Ormeggia su un atollo di salvataggio. Multa anche a un natante sorpreso “dentro” la Meloria
L’intero litorale è stato oggetto di controlli capillari durante i quali sono state accertate alcune violazioni, dalla Meloria al Romito. La capitaneria ricorda che durante la stagione balneare, dalle ore 08,30 alle ore 19,30 la zona di mare per una distanza di 200 metri dalle spiagge e di 100 metri dalle scogliere a picco è destinata esclusivamente alla balneazione
Un’imbarcazione di circa 10 metri, presa in affitto da un cittadino francese, è stata sorpresa all’interno della zona A, di riserva integrale, dell’Area Marina Protetta delle Secche della Meloria. L’unità è stata individuata dalla Sala Operativa, grazie ai sistemi di monitoraggio in dotazione, ed è stata intercettata in mare da un battello veloce inviato sul posto. Al trasgressore è stata inflitta una sanzione di oltre 300 euro. Cinque natanti sono stati multati per 172 euro ciascuno perché trovati all’interno della fascia riservata alla balneazione tra Calafuria e Quercianella. In un caso, addirittura, la barca era stata ormeggiata a uno degli atolli di salvataggio installati lungo il litorale sud livornese. L’occasione è propizia per ricordare che, durante la stagione balneare, dalle ore 08,30 alle ore 19,30 la zona di mare per una distanza di 200 metri dalle spiagge e di 100 metri dalle scogliere a picco è destinata esclusivamente alla balneazione. È vietata anche la pesca: questo è il motivo della contestazione mossa a sette persone, tra Marina di Pisa e Vecchiano. Al largo dei Bagni Rex, invece, un battello veloce della Guardia Costiera al termine di un breve inseguimento ha multato per 172 euro il conduttore di un’unità transitata a pochi metri dal segnale indicante la presenza di un subacqueo in immersione. Si rammenta che la distanza minima da tenere è 100 metri.
Le verifiche della Capitaneria di porto riguardano anche l’uso commerciale delle unità da diporto. In tale contesto è stata sanzionata una società che effettua locazione di natanti con base in uno dei moletti cittadini. Dagli accertamenti svolti è emerso che il responsabile dell’attività ometteva di fornire ai propri clienti adeguate informazioni sulle norme che disciplinano la sicurezza balneare e i limiti di navigazione.
Dal 17 giugno scorso la Guardia Costiera di Livorno è impegnata nell’operazione Mare Sicuro, coordinata a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, con l’obiettivo di garantire a bagnanti e diportisti un’estate serena, attraverso il rispetto delle regole. Nel corso della settimana, l’intero litorale è stato oggetto di controlli capillari durante i quali sono state accertate alcune violazioni. Si rammenta l’importanza del numero di emergenza gratuito della Guardia costiera 1530, attivo 24 ore su 24, su tutto il territorio nazionale, per contattare immediatamente -senza filtri- la Capitaneria di porto più vicina, ricevendo pronta assistenza in mare. Segui la Guardia Costiera anche su Twitter, Facebook e Youtube.
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