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Palpeggia alcune ragazze, disposta la misura della permanenza in casa

Venerdì 13 Giugno 2025 — 14:52

Il dirigente della squadra mobile Riccardo Signorelli insieme al questore Stellino

Le indagini della Squadra Mobile hanno ricostruito il modus operandi di quattro episodi: stessa area della città; vittima spesso occupata con gli auricolari ad utilizzare il cellulare, la vicinanza alla propria abitazione, gli stessi giorni del mese. Le vittime, convocate dai poliziotti, hanno riconosciuto il giovane. Per il pericolo di reiterazione del reato il Gip ne ha disposto la misura cautelare della permanenza in casa

La polizia ha eseguito nei giorni scorsi, nei confronti di un giovane livornese all’epoca dei fatti minorenne, la misura cautelare della permanenza domiciliare disposta dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Firenze su richiesta della Procura per i Minori. I fatti risalgono all’aprile scorso, si legge in un comunicato stampa del 13 giugno, quando la Squadra Mobile, insieme agli agenti delle Volanti, ha denunciato in stato di libertà alla Procura per i Minorenni di Firenze un giovane ritenuto il presunto responsabile di alcuni palpeggiamenti nelle parti intime di una 26enne ragazza italiana incrociata per strada nei pressi della propria abitazione all’interno della quale il giovane si era subito rifugiato dopo i fatti. Gli ulteriori accertamenti svolti dagli uomini della Squadra Mobile, prosegue la nota stampa, hanno permesso di ricollegare l’episodio a fatti analoghi accaduti nei mesi precedenti in occasione dei quali altre tre vittime avevano denunciato di aver subito molestie a sfondo sessuale con le stesse modalità, con la sola differenza che in quelle occasioni il soggetto era rimasto ignoto.
Le indagini della Squadra Mobile, particolarmente difficoltose nell’individuare e collegare tutti gli episodi analoghi verificatisi in passato e dei quali ancora non era stato individuato l’autore, hanno consentito di ricostruire per tutte le simili circostanze riscontrate un modus operandi comune ad ognuna di esse: l’ignoto agiva nella stessa area della città; approfittava della distrazione della vittima prescelta, spesso occupata, con gli auricolari, ad utilizzare il proprio telefono cellulare, afferrandola alle spalle e toccandola nelle parti intime; la vicinanza alla propria abitazione ne consentiva una rapida via di fuga; agiva sempre negli stessi giorni del mese. Una volta verificati questi elementi, le vittime sono state convocate dagli agenti della Squadra Mobile e hanno riconosciuto il giovane che, nei mesi precedenti, le aveva palpeggiate sulla pubblica via. Si legge infine nel comunicato stampa che alla luce del pericolo di reiterazione del reato – il giovane è indagato per violenza sessuale – per ognuno dei quattro episodi contestati il Gip, su richiesta della Procura della Repubblica al Tribunale per i Minorenni di Firenze, ha disposto la misura cautelare della permanenza in casa a carico del giovane poi eseguita dalla polizia. Va precisato che il procedimento penale non è ancora definito e, pertanto, le contestazioni dovranno essere ulteriormente verificate nell’eventuale giudizio. Solo una sentenza definitiva di condanna potrà far ritenere colpevole l’indagato.

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