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Pepe, annuncio a sorpresa: “Comune parte civile”.
E chi plaude in Rete rischierà grosso

Martedì 12 Luglio 2016 — 11:32

L'annuncio del neo assessore allo sport, con delega alla tutela degli animali, Andrea Morini

Il Comune si costituirà parte civile negli eventuali processi a carico del responsabile dell’uccisione di un animale, come nei casi gravi di Pepe e prima ancora di Snoopy, e perseguirà coloro che, in Rete, scriveranno cattiverie. Ad annunciarlo sulla propria pagina Fb – all’indomani della tragica notizia della morte del piccolo meticcio di un anno accecato da uno spray che qualcuno gli ha spruzzato mentre si trovava nella terrazza di casa in via Città del Vaticano – è il neo assessore allo sport, con delega alla tutela degli animali, Andrea Morini. “L’Amministrazione Comunale non può permettersi assolutamente di sottovalutare il ripetersi di simili episodi. È per questo che, per tentare di interrompere questa inaccettabile spirale di dolore e violenza, chiederò che, d’ora in poi, il Comune si costituisca parte civile in casi gravi come questi”. Non solo: “Valuteremo anche di perseguire pure chi sulla Rete, nascondendosi dietro l’anonimato, incita e plaude a simili violenze”. Poi l’assessore riflette sull’accaduto. “Non è passato neppure un anno dalla morte di Snoopy che un altro episodio di animalicidio è tornato a funestare la nostra città con il ferimento, rivelatosi purtroppo mortale, del cagnolino Pepe. Una violenza premeditata e vergognosa, riconducibile quasi certamente al gesto isolato di un vigliacco, che conta però sull’omertà di altri che con il loro silenzio finiscono per esserne complici. Il 4 agosto ricorre, dunque, un anno dall’uccisione di Snoopy, una ricorrenza triste che deve diventare, per tutti i livornesi, un momento di riflessione e un monito perché simili episodi non si verifichino mai più”. Il posti di Morini si chiude con “Per Pepe e Snoopy. ‪#‎noallaviolenzasuglianimali‬”.

Addio a Pepe –  Non ce l’ha fatta Pepe. Nel pomeriggio del 10 luglio il meticcio di un anno, vittima giovedì scorso di una aggressione agli occhi con lo spray mentre si trovava sulla terrazza di casa al piano terra, è morto. Aveva perso molto sangue e non ha retto alle ferite. Lunedì 11 luglio la proprietaria doveva portarlo ad un nuova visita per valutarne le condizioni di salute (nella pagina Fb Giustizia per Snoopy sono presenti le immagini di Pepe aggredito, immagini che però preferiamo non pubblicare in quando non adatte ad un pubblico sensibile). Sconcertata Arianna, la zia di Snoopy, che già nell’apprendere la notizia dell’aggressione era rimasta scioccata: “Sei volato in cielo, insieme a Snoopy. Entrambi siete stati colpiti nella vostra casa, il luogo che doveva essere il vostro rifugio. Ma la cattiveria dell’uomo, quando decide di manifestarsi, non ha limiti. Questo perché è facile colpire una creatura indifesa, com’eri tu, com’era Snoopy. Perdona la malvagità di chi ti ha tolto la vita, non ti dimenticheremo. Né chi ti ha amato e desiderato potrà mai scordarti. Ed io, continuerò ad essere la tua voce, quella di Snoopy e di tutti i vostri amici là con voi. Un bacino dolce Pepe”.

Accecato con lo spray – Si chiama Pepe. E’ un simpatico meticcio di un anno e qualche giorno fa è stato vittima di una aggressione che, al momento, sembrerebbe inspiegabile. La storia è stata resa nota sia sulla pagina Fb dell’ambulanza veterinaria Svs. Pepe, in base a quanto appreso, mercoledì pomeriggio si trovava sulla terrazza, al piano terra, dell’abitazione della sua padrona in via Città del Vaticano. A un tratto qualcuno si è avvicinato e gli ha spruzzato sul muso una sostanza acida. Il primo ad accorgersi della situazione è stato il figlio della donna che si trovava in casa. “Pepe – scrivono i soccorritori dell’ambulanza veterinaria Svs – aveva gli occhi iniettati di sangue. Sembrerebbe sia stato accecato con uno spray”. Adesso non è escluso che possa rimanere cieco. “Dopo quel tragico 4 agosto – scrive Arianna, la zia di Snoopy – mai avrei pensato di leggere ancora una volta un episodio barbaro nei confronti di un’altra creatura indifesa nel suo terrazzo. Ai padroni di Pepe siamo vicini con tutto il cuore. Forza Pepe! Ti mandiamo mille carezze!”. Sul caso indagheranno le forze dell’ordine. Si dovrà cercare di comprendere che cosa abbia spinto una persona ad agire con così tanta crudeltà.

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