Rubano 500 euro appena prelevati al bancomat, arrestati
Immagine tratta dal video dei carabinieri inviato nel comunicato stampa
Hanno seguito il prelievo della vittima e distraendola, facendole vedere delle banconote per terra che in realtà avevano posizionato loro, si sono impossessati delle banconote appena prelevate e sono fuggiti. Inseguiti e arrestati dai carabinieri poco distanti dal bancomat: uno è stato fermato in via Cairoli, l’altro nei pressi di piazza Benamozegh
In fondo all’articolo l’intervista al tenente Gianraffaele Di Risi, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Comapagnia Carabinieri di Livorno
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato per furto aggravato, resistenza e lesioni personali, due uomini di origine straniera di 24 e 41 anni senza fissa dimora sul territorio e con precedenti specifici. Dalla ricostruzione dei fatti, si legge in un comunicato stampa del 20 febbraio, è emerso che i due la mattina dell’11 febbraio si sono resi responsabili del furto di 500 euro ai danni di un’anziana di circa 80 anni che si era recata a prelevare allo sportello Atm di una banca del centro.
Dopo averla adocchiata mentre era intenta a prelevare si sono posizionati vicino a lei; hanno atteso che lo sportello le erogasse il denaro e poi hanno richiamato la sua attenzione facendole credere di dover raccogliere da terra alcune banconote che le erano inavvertitamente cadute ma che in realtà avevano posizionato loro ad hoc. Come la donna ha distolto lo sguardo dalla bocchetta del bancomat, uno dei due si è rapidamente impossessato delle banconote appena emesse dall’Atm per poi darsi alla fuga. Dei carabinieri in forza alla Sezione Operativa della Compagnia di Livorno poco distanti dal bancomat, notando movimenti e atteggiamenti sospetti e non naturali da parte dei due soggetti, si sono precipitati all’inseguimento. Mentre uno dei due è stato raggiunto e bloccato a pochi metri dal luogo del reato, il secondo complice sarebbe riuscito a svoltare di corsa in una strada limitrofa venendo poi bloccato da un’altra pattuglia dei carabinieri del Nucleo Informativo. Il primo malvivente è stato arrestato in via Cairoli mentre l’altro nei pressi di piazza Benamozegh dopo una strenua resistenza durante la quale uno dei militari si sarebbe ferito in modo non grave a una mano.
Una volta immobilizzati sono state avviate le procedure di legge tese all’arresto nella flagranza dei reati appena commessi e sono stati ristretti alle Sughere. Al termine dell’udienza di convalida il Tribunale ha confermato a loro carico la misura cautelare in carcere dove pertanto sono stati trattenuti. Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, conclude la nota stampa, le stesse sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Dalla tipologia di condotta utilizzata, che ha visto ancora una volta vittima una persona rientrante nelle fasce deboli, i carabinieri ribadiscono l’importanza di quanto è oggetto di costanti incontri con la cittadinanza in cui viene ripetuto di adottare tutte le precauzioni e prestare la massima attenzione anche durante le operazioni di prelievo. Inoltre, nel caso in cui i malintenzionati riescano ad allontanarsi poco prima dell’arrivo della pattuglia viene ribadita l’importanza di segnalare al 112 NUE per consentire l’intervento delle forze dell’ordine e soprattutto l’avvio immediato delle indagini.
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