Sequestrati 300 kg di cocaina in un container in porto
Valore della cocaina, divisa in 266 panetti, stimato in oltre 25 milioni di euro. Per occultare la droga, proveniente dal Brasile, sono stati svuotati i pannelli di legno in modo da ricavarne una cavità
La cocaina, divisa in 266 panetti ciascuno del peso di circa 1,1 kg, era nascosta all’interno di un container contenente legname posizionato all’interno del porto dopo essere stato sbarcato (clicca sul link in fondo all’articolo per vedere il VIDEO del sequestro).
Nella conferenza stampa dell’8 novembre, trasmessa in diretta Fb da Quilivorno.it, è stato spiegato che si tratta di uno dei più importanti sequestri degli ultimi anni, sequestro al quale si è arrivati grazie all’attività di monitoraggio svolta dalla polizia, dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) di Livorno che, in collaborazione tra loro, hanno effettuato un’attenta attività di controllo di spedizioni ritenute a rischio, in particolare di quelle provenienti dai paesi del Sud America. Le tratte poste sotto osservazione sono state individuate grazie all’analisi dei flussi commerciali gravitanti sul porto, dove solo nei primi quattro mesi del 2019 sono stati movimentati circa 120.000 container. Dagli accertamenti compiuti è stato rilevato che il container nel quale era occultata la sostanza stupefacente era giunto dal Sud America nel porto spagnolo di Algeciras per poi essere trasferito, a bordo di una nave battente bandiera Liberiana, nel porto labronico. Per occultare la droga è stato individuato un sistema particolarmente ingegnoso: i pannelli di legno sono stati svuotati in modo da ricavarne una cavità all’interno della quale sono stati posizionati i panetti di droga. Sulla cavità è stata successivamente incollata una sottile lamina del medesimo legno in modo che da un esame esterno non fosse rilevabile alcun segno di manomissione. I singoli pannelli poi erano sovrapposti l’uno sull’altro in 18 casse stivate all’interno del container. Un “sarcofago”, come lo ha definito in una parola la dirigente della Mobile, Valentina Crispi. Il ritrovamento della sostanza stupefacente è stato possibile solo grazie ad una attenta verifica del personale della polizia e dell’ufficio delle Dogane di Livorno. Sono stati utilizzati anche lo scanner mobile e le unità cinofile della polizia. Il maxi sequestro di cocaina ha un valore sulla piazza stimato in oltre 25 milioni di euro.
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