Sequestrati 6,5 kg di cocaina in un appartamento

Nella foto il materiale sequestrato dalla squadra mobile della questura di Livorno

Nel corso di un servizio di prevenzione e repressione dei reati contro lo spaccio di droga elle zone limitrofe a piazza Barriera Garibaldi, nei giorni scorsi, i poliziotti della Squadra Mobile livornese hanno sequestrato un ingente quantitativo di cocaina, in seguito al controllo “su strada”, in viale Ippolito Nievo, di un cittadino albanese di 37 anni, peraltro sconosciuto agli investigatori, in quanto incensurato.

Il suo atteggiamento, tuttavia, è apparso da subito alquanto sospetto. Infatti, mentre i poliziotti si stavano aggirando in zona, poco prima, lo avevano visto arrivare a bordo di un’autovettura dalla quale aveva prelevato, dopo aver alzato il cofano del motore, una busta voluminosa, per poi allontanarsi velocemente, con circospezione, entrando all’interno di un condominio.

Gli investigatori hanno deciso quindi di procedere al controllo nei suoi confronti, il quale, vistosi “alle strette”, ha ammesso di avere in uso un appartamento in quello stabile dove nascondeva della sostanza stupefacente.

Effettivamente, all’interno dell’appartamento, gli “specialisti dell’Antidroga” hanno trovato numerosi involucri (alcuni già pronti da vendere “su piazza” ed altri in panetti da 1 chilo circa, ancora intonsi) tutti risultati contenere cocaina, per un peso complessivo di circa 6,5 chilogrammi, nonché materiale per il confezionamento, la pesatura e il taglio della droga (circa 900 grammi di mannitolo).

Il grosso quantitativo di cocaina, il cui valore ammonta ad oltre 300mila euro all’ingrosso, avrebbe consentito, con la successiva vendita al dettaglio su piazza, un guadagno di circa un milione di euro.

L’uomo – regolare sul territorio italiano – è stato arrestato per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente e accompagnato alle Sughere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nella mattinata di mercoledì 11 gennaio l’arresto è stato convalidato ed il Giudice ha disposto, nei confronti dell’indagato, la misura cautelare della custodia in carcere.