Spaccio, arrestato latitante
Insieme ai colleghi del Gruppo Pronto Impiego di Napoli, i finanzieri livornesi hanno individuato il ricercato su un binario della stazione centrale partenopea in attesa di partire a bordo di un treno. Il tunisino si era reso protagonista a Livorno di cessioni di droga a diversi marittimi e in seguito alla condanna si era reso irreperibile
Le Fiamme Gialle del Gruppo di Livorno, come si legge in un comunicato stampa, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un tunisino (40enne), conseguente ad una sentenza definitiva di condanna per reati in materia di stupefacenti realizzati qualche anno fa proprio a Livorno. Nel dettaglio, il soggetto all’esito della sentenza di condanna in via definitiva a 6 anni e 8 mesi di reclusione si era sottratto, ad inizio 2024, alla misura di sicurezza lasciando il territorio nazionale e rendendosi così irreperibile. Ma i Finanzieri labronici non si sono mai arresi ed hanno persistito nelle attività di ricerca ed investigazione del fuggitivo. Gli approfondimenti hanno quindi portato all’emissione di un MAE (mandato di arresto europeo), giungendo ad individuare su Napoli il soggetto. Le Fiamme Gialle del Gruppo livornese si sono quindi tempestivamente recate a Napoli per rintracciare il condannato e assicurarlo alla Giustizia. Unitamente ai colleghi del Gruppo Pronto Impiego di Napoli, hanno individuato il ricercato su un binario della stazione centrale partenopea in attesa di partire a bordo di un treno; ma il disegno di fuga stavolta non è andato in porto ed i militari, in piena sicurezza per loro ed i cittadini e turisti presenti, sono riusciti a bloccarlo poco prima che lo stesso sfuggisse al nord. L’arrestato è stato quindi tradotto nella Casa Circondariale di Poggioreale, dove sconterà la pena a lui ascritta per le condotte afferenti il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Il tunisino negli anni scorsi, prosegue la nota stampa, si era reso protagonista a Livorno, unitamente ad altri soggetti, di molteplici cessioni di droga a diversi marittimi. In particolare le investigazioni, all’epoca svolte sempre dal Gruppo labronico, avevano consentito di disarticolare un sodalizio composto da una dozzina di soggetti dediti notte e giorno alla cessione di oltre 300 dosi tra cocaina, hashish ed eroina a numerosi marittimi, i quali lasciavano per brevissimo tempo le navi dove lavoravano e nei pressi della zona portuale si rifornivano di stupefacente per uso personale. L’operazione ebbe il suo momento cruciale nelle giornate del 24 e 25 luglio 2017, quando i finanzieri livornesi eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 soggetti (tunisini, marocchini, albanesi), con sequestri di oltre mezzo chilo di varie sostanze (cocaina, hashish, eroina, metadone), 12.000 euro in contanti ed accertando nel corso delle indagini oltre 300 illecite cessioni di stupefacenti.
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