Tensione dopo la partita di basket, vola un pugno. In arrivo 4 daspo
Il provvedimento impedirà ai 4 giocatori di assistere alle manifestazioni sportive ma non di svolgere attività sportiva. Il presidente Ghignola: "Come società prendiamo le distanze da quanto accaduto, nei confronti dei responsabili verranno presi i giusti provvedimenti"
“Parliamo di un semplice parapiglia originato da una parola di troppo che ha
visto coinvolti pochissimi ragazzi mentre tantissimi altri, da entrambe le parti, intervenuti per calmare gli animi. Si tratta di un episodio durato una manciata di secondi che non ha in alcun modo pregiudicato la sicurezza della permanenza nella zona spogliatoi della squadra avversaria. Nessun genitore ha accerchiato i ragazzi e quando le forze dell’ordine sono arrivate tutto era già tranquillo. Tengo comunque a precisare che, come società, prendiamo le distanze da qualsiasi forma di comportamento violento e che, dopo gli opportuni accertamenti, se qualcuno verrà identificato come il responsabile di tale evento, verranno presi i giusti provvedimenti a riguardo”. Così il presidente dell’Invictus Livorno Giampaolo Ghignola a seguito di quanto accaduto il 27 febbraio quando, come si legge in una nota stampa del 1 marzo, due volanti della polizia, una pattuglia dei carabinieri e una della finanza, sono intervenute alla palestra in via Pera per la segnalazione di una rissa scaturita al termine dell’incontro di basket Invictus Livorno-Audax Carrara. Dalla ricostruzione dei fatti riportata nella nota stampa è emerso che lo scontro ha avuto inizio a gara conclusa quando un giocatore della squadra ospite, dopo aver udito dei cori intonati dai giocatori dell’Invictus, ha cercato di affrontare due giocatori avversari. Ne è scaturita la partecipazione di quasi tutti i componenti delle due squadre, alcuni dei quali intervenuti per separare i contendenti. Un giocatore dell’Invictus, si legge ancora nel comunicato, ha ricevuto un pugno da un giocatore della compagine ospite, senza tuttavia sul momento ricorrere alle cure mediche e quanto riferito è stato riportato nel rapporto arbitrale. Alla fine la polizia ha individuato quattro responsabili che verranno deferiti all’autorità giudiziaria. Nei loro confronti inoltre è in corso di adozione il Daspo (precisiamo che nel comunicato della questura non si specifica quali sono i giocatori destinatari del provvedimento) in base alle condotte di ciascuno dei partecipanti alla rissa. Il provvedimento del questore, come prescrive la normativa di settore, impedirà ai 4 giocatori di assistere alle manifestazioni sportive specificatamente indicate, lasciando loro salvo il diritto a svolgere attività sportiva sia preagonistica che dilettantistica.
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