Tragedia all’Accademia, muore annegato

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Tragedia sugli scogli dell’Accademia, dove intorno alle 13 del 2 luglio un ragazzo di colore, di circa 25 anni, ha perso la vita annegando. In base a quanto ricostruito da una bagnante che ha assistito alla scena, il giovane si trovava in compagna di amici lato muro Accademia. Dopo essere finito in acqua (non è dato sapere se sia scivolato o se si fosse tuffato) sono iniziate le prime difficoltà rimanendo in balia delle onde. “Vedevamo la testa del ragazzo andare sempre più lontano – spiega a Quilivorno.it la bagnante – poi a un tratto la testa è scomparsa dalla nostra visuale”. In quel momento la spiaggia era affollatissima. Compresa la gravità della situazione e allarmati dalle urla di aiuto dei presenti, in 6-7-8 se non 10 si sono tuffati, anche con le maschere subacquee, per cercare di salvare il ragazzo ma le condizioni del mare non hanno agevolato le operazioni. “Poco dopo la corrente – racconta ancora a Quilivorno.it la donna – ha riportato verso gli scogli il corpo e il gruppo di persone che si era precedentemente tuffato è riuscito a prenderlo e a portare a riva il giovan, poi qualcuno ha provato a rianimarlo”. Nel frattempo sul posto si sono portati via mare il gommone della Svs e la capitaneria di Porto. Via terra sono sopraggiunte le volanti della polizia e una ambulanza della Misericordia di Livorno. I soccorritori hanno proseguito la rianimazione con il defibrillatore ma non c’è stato niente da fare. Tanti, non tutti, i bagnanti che, sotto shock, hanno preferito andar via. La polizia ha raccolto la testimonianza di uno degli amici della vittima.