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Truffa del filo in piazza Dante. Ecco come hanno agito in pochissimi secondi

Domenica 8 Dicembre 2019 — 14:05

La vittima era intenta a "sciogliere" il filo metallico incastrato tra cerchione e pneumatico quando, nel giro di 30 secondi, qualcuno ha aperto la portiera lato passeggero e ha sfilato il portafogli dalla borsa

Poteva capitare a chiunque. In questo caso è accaduto ad una livornese di 31 anni davanti alle poste della stazione, intorno alle 19 di giovedì 5 dicembre, dove è stata vittima di quella che lei stessa, correttamente, ha chiamato la “truffa del filo” (ecco la foto del filo utilizzato per compiere la truffa). Avete presente il filo che attorcigliamo quando vogliamo chiudere, per esempio, il pane in cassetta o i biscotti? Angela, nome di fantasia, dopo essere salita in macchina ha avvertito uno strano rumore provenire dalla ruota anteriore sinistra (lato conducente); un rumore continuo, metallico, tanto che dopo pochi metri è stata costretta a fermarsi un attimo e a scendere dall’abitacolo per capire di cosa si trattasse. Mentre era intenta a “sciogliere” il filo che qualcuno le aveva incastrato tra cerchione e pneumatico – un’operazione che ha compiuto in 25-30 secondi al massimo e non 10-15 come inizialmente scritto – qualcuno ha aperto la portiera lato passeggero e ha sfilato il portafogli dalla borsa presente sul sedile (NOTA DELLA REDAZIONE aggiunta per chiarezza alle 19,50 dell’8 dicembre: la modalità con cui è stato legato questo filo ricorda il nodo della chiusura di una confezione ma, chiaramente, non è il filo della confezione quanto piuttosto sembra trattarsi di una cruccia in metallo…).
Tutto è avvenuto, come detto, nel giro di quei pochi secondi lì. Angela, tornata alla guida, si è resa conto subito che qualcuno si era introdotto in macchina perché la borsa era aperta e la portiera accostata. Fortunatamente l’episodio ha avuto un (parziale) lieto fine. Nella stessa serata, intorno alle 22, quindi poche ore dopo l’episodio, si è presentato a casa un signore con un sacchettino contenente tutte le carte e documenti spiegando di aver trovato il tutto nella cassetta condominiale della pubblicità (il condominio in questione non dista molto dalla stazione). Il ladro non ha trovato soldi, perché non ce n’erano, e si è accontentato di rubare il portafogli del valore di circa 100 euro abbandonando carte e effetti personali. Per la cronaca, la ragazza ha insistito affinché il signore tanto gentile ricevesse una ricompensa (l’indomani, infatti, si sarebbe dovuta recare dai carabinieri per sporgere denuncia con tutta la trafila che ne consegue per procurarsi carte nuove e documenti nuovi…) senza riuscirvi. Ecco quindi che tramite QuiLivorno.it desidera ringraziarlo pubblicamente.

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