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Truffata 85enne: finto operatore Aamps e falso agente rubano gioielli per 30mila euro

Martedì 24 Luglio 2018 — 11:06

La coppia di malviventi si è introdotta all'interno della casa dell'anziana con la scusa di dover cambiare i cassonetti della differenziata. L'appello della questura: "Prima di aprire contattate sempre il 113 o il 112"

Nella mattinata di lunedì 23 luglio è stato richiesto l’intervento delle volanti della polizia in via Beato Angelico (zona viale Sauro) per una truffa con relativo furto ai danni di una signora di 85 anni. L’anziana, nel rientrare a casa verso le 10, è stata avvicinata da un falso dipendente Aamps che le ha riferito di dover cambiare i cassonetti della differenziata. Con questa scusa è riuscito ad entrare in casa, accompagnato da altro uomo che si è finto invece poliziotto.
Quest’ultimo, mentre la signora era distratta dal falso operatore Aamps, le ha mostrato alcuni oggetti di sua proprietà, arraffati in fretta e furia all’interno del suo appartamento approfittando di una sua distrazione, raccontandole che pochi minuti prima era stato arrestato un uomo per furto in appartamento e chiedendo all’ottantacinquenne se riconoscesse gli oggetti “appena rubati” come suoi. La signora ovviamente li ha riconosciuti e, ignara di tutto, ha mostrato inoltre al finto poliziotto il posto dove custodiva gli oggetti di valore che sono stati immancabilmente sottratti in un successivo momento di sua distrazione. La coppia di truffatori quindi ha salutato la donna ed è sparita in men che non si dica dal quartiere. In totale all’anziana sono stati sottratti oggetti in oro per 30.000 euro e 700 euro in contanti.
La questura ripete l’appello per le persone anziane che in questo periodo rimangono spesso sole in appartamento: “Non aprire a nessuno di qualsiasi natura sia la persona che si presenta al vostro cospetto. E prima di aprire la porta di ingresso contattare in ogni caso il 113 o il 112”.

Aamps mette in guardia la cittadinanza: nessun operatore e’ autorizzato a entrare in casa e a richiedere denaro – A seguito di un recente fatto di cronaca ai danni di una persona anziana raggirata da un falso tecnico Aamps per entrare in casa e rubare denaro e oggetti di valore, l’azienda rinnova l’invito a tutta la cittadinanza a prestare la massima attenzione, ricordando che nessun operatore dell’azienda è autorizzato all’ingresso entro le mura domestiche degli utenti.

L’azienda mette in guardia da falsi tecnici e operatori che si presentano presso il domicilio delle persone e con il pretesto di un generico controllo riescono ad accedere in casa per poi – con la furtiva destrezza che li caratterizza – rubare oggetti di valore o convincere i malcapitati a farsi consegnare denaro, facendo leva su presunti debiti da parte dell’utente. Nessun operatore può richiedere alcun pagamento. Talvolta i malviventi si presentano in coppia come tecnici di Aamps o come rappresentanti delle Forze dell’Ordine e con la scusa di un controllo ai pagamenti TARI o alle modalità di raccolta “Porta a porta” riescono a mettere in opera i loro piani criminali a svantaggio di ingenue vittime.

E’ bene quindi diffidare di coloro che si presentano alla porta di casa con la scusa di effettuare qualunque tipo di controllo.

Aamps ricorda che la competenza dei tecnici non va oltre gli spazi condominiali all’aperto o al chiuso dove sono presenti i contenitori della raccolta differenziata, nei casi concordati con l’Amministratore. Nessun rappresentante dell’azienda ha l’autorizzazione a entrare in altri spazi comuni, tanto meno all’interno delle abitazioni. Tutte le informazioni sulla raccolta differenziata vengono fornite pubblicamente nel corso dei numerosi appuntamenti programmati sul territorio o attraverso i consueti canali aziendali di comunicazione.

Nel dubbio, anche durante le operazioni di svuotamento dei contenitori negli spazi autorizzati da parte dei tecnici, si raccomanda sempre e comunque di invitare l’operatore (o il presunto tale) a esibire il tesserino di riconoscimento, tramite il quale sarà possibile verificare le generalità dello stesso contattando l’azienda (numero verde 800-031.266), che potrà anche confermare che il ritiro sia effettivamente programmato come da calendario. Se le generalità del tecnico non fossero confermate e l’intervento non fosse programmato, sarà opportuno contattare immediatamente le autorità competenti per denunciare il fatto.

 

 

 

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