Addio Viviana, storica impiegata del PCI
Era nata a Livorno nel 1927 e, sin dall'età di diciassette anni, aveva lavorato come dattilografa e segretaria collaborando con i vari leader che si sono succeduti alla guida del PCI livornese, da Ilio Barontini a Ervè Pacini: da Nelusco Giachini a Bruno Bernini
Viviana Guelfi, storica impiegata della Federazione del PCI, si è spenta il 24 agosto all’interno della sua abitazione. Era nata a Livorno nel 1927 e, sin dall’età di diciassette anni, aveva lavorato come dattilografa e segretaria collaborando con i vari leader che si sono succeduti alla guida del PCI livornese: da Ilio Barontini a Ervè Pacini, da Nelusco Giachini a Bruno Bernini. Viviana aveva poi seguito l evoluzione del PCI verso il PDS e i DS, continuando a lavorare anche dopo la pensione fino alla metà degli anni novanta, seguendo l’agenzia di viaggi collegata al partito. Viviana Guelfi non si è mai considerata una semplice impiegata perché interpretava il suo lavoro da militante appassionata e piena di entusiasmo. “Ricorderemo sempre il suo garbato sorriso e la sua estrema gentilezza – ricorda Marco Susini in una nota stampa – Ci mancheranno le sue telefonate attraverso le quali, fino a poche settimane fa, le piaceva cercare i suoi vecchi compagni per un saluto”.
Guelfi era la vedova di Sirio Niccolai, noto dirigente sindacale, e la sorella di Aramis Guelfi, antifascista e partigiano a cui è stata dedicata una via cittadina. Lascia la figlia Ambra e una nipote. La salma è esposta al Cimitero dei Lupi dove verrà cremata la mattina di sabato 27 agosto.
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