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Agguato nella notte contro i volontari. Lancio di uova a volto coperto poi la fuga

Sabato 22 Luglio 2017 — 12:02

"Sono vicino a tutti i ragazzi che questa notte sono stati oggetto di tale gesto - scrive Nicola Pieralli direttore della Misericordia di Montenero - ho apprezzato lo spirito con il quale sono riusciti a rialzare la testa dopo una cosi vile umiliazione"

Un episodio spiacevole quello che nella notte tra il 21 ed il 22 luglio ha coinvolto i volontari della Misericordia di Montenero.
Erano le una di notte del 22 luglio quando un gruppo di scooteristi si è soffermato davanti alla sede di via di Montenero ed ha iniziato a lanciare uova contro i volontari e contro le ambulanze contemporaneamente ad insulti verso gli stessi volontari e l’associazione.
Il Governatore della Misericordia, Elena Del Corso, si è subito messa in contatto con le forze dell’ordine per cercare i responsabili di tale gesto, con l’aiuto della rete di telecamere interne, poiché tale episodio non è sembrato improvvisato visto il camuffamento dei volti da parte degli scooteristi con sciarpe e caschi.
“Chiedo agli abitanti di Montenero vicini alla nostra sede – dice Elena Del Corso – e a tutti coloro che si fossero trovati nella zona di segnalare a noi o alle forze dell’ordine eventuali testimonianze”.
“Sono vicino a tutti i volontari che questa notte sono stati oggetto di tale gesto – scrive Nicola Pieralli direttore della Misericordia di Montenero –  ho apprezzato lo spirito con il quale sono riusciti a rialzare la testa dopo una cosi vile umiliazione. Nessun gesto di rabbia né di offesa da parte dei nostri ragazzi, solo la grande forza che ci contraddistingue e la voglia di tornare alla normalità, cosi sempre nella notte si sono subito messi a pulire e sistemare tornando a svolgere il regolare servizio volontario a favore della popolazione livornese. Sono fiero della solidarietà che questa mattina si è subito dimostrata tra la nostra fratellanza, messaggi e aiuto fisico per ripulire e dare dignità al volontariato”.
Credo però che debba far riflettere tale gesto – continua Pieralli –  non solo puntando il dito sulla negatività, ma cercando di capire le problematiche. Le Misericordie presenti sul territorio ma in generale tutte le associazioni di volontariato svolgono un servizio dedicato al cittadino, in modo volontario e umano. Siamo aperti alla cittadinanza e cerchiamo sempre più di offrire non solo servizio di ambulanze, sirene e trasporto ma soprattutto cerchiamo di offrire un luogo dove tutti riescono ad esprimersi in modo sano, desideriamo rinnovare l’invito alle famiglie di affacciarsi a questo mondo per aiutarci a migliorare un ambiente dove poter condividere e crescere con valori forti e vicini alle persone. Ringraziamo la popolazione – conclude il direttore – ed il parroco don Luca Giustarini per la vicinanza dimostrata, un affetto che dà a tutti noi grande forza per continuare il percorso intrapreso”.
La solidarietà della Svs – Esprimiamo tutta la nostra solidarietà come Svs Pubblica Assistenza -afferma la presidente Marida Bolognesi- alla Misericordia di Montenero e ai suoi volontari che questa notte hanno subito l’aggressione da parte di un gruppo in scooter che ha lanciato uova e offese contro la sede dell’associazione. Un gesto che condanniamo fermamente perché offende il mondo del volontariato e dell’associazionismo.
Monsignor Paolo Razzauti: “Continuate a lottare” – Leggo del gesto vigliacco compiuto contro la Misericordia di Montenero. Un gesto che va oltre al valore dell’oggetto, in quanto colpendo un’ambulanza , è colpito ciascuno dei volontari che ogni giorno prestano il loro servizio a favore delle necessità, delle sofferenze e delle gioie della Popolazione.
Una Misericordia, quella di Montenero, che da tempo moltiplica i suoi servizi per venire incontro a tutti. Alla Governatrice, al Direttore, al Correttore ed ai volontari tutti vada tutta la mia solidarietà di prete e di uomo. Chiedo a tutti di non sminuire il fatto con la solita affermazione “è una ragazzata”, perchè da questi piccoli gesti si inizia a non considerare i valori e ad andarci contro.
Personalmente, come Vicario Episcopale per la Città e delegato per le Confraternite, domani mattina mi recherò a portare la mia personale solidarietà, ma già da ora Vi abbraccio e Vi ringrazio per ciò che siete e fate per tutti noi. Grazie e continuate a lottare”. 

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