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Alga tossica, rientrato l’allarme a Quercianella

Martedì 6 Giugno 2017 — 17:56

È rientrato l’allarme “alga tossica” a Quercianella. Le analisi su un nuovo campionamento effettuato dal dipartimento provinciale di ARPAT nella giornata di ieri, mercoledì 5 luglio, hanno infatti evidenziato una presenza dell’alga unicellulare “Ostreopsis Ovata” al di sotto della soglia di attenzione stabilita dalle linee guida ministeriali (10.000 cell/L). In particolare è stata verificata una concentrazione di 1.840 cell/L relativamente al punto di prelievo in prossimità dei Bagni Paolieri, dove la scorsa settimana si era invece registrato un valore di 31.160 cell/L.
Viene quindi meno l’avviso alla cittadinanza diramato giovedì 29 giugno, in seguito ad una nota inviata dalla direzione Igiene e Sanità Pubblica della USL Toscana Nord Ovest al Comune di Livorno, con la quale si raccomandava a titolo precauzionale di non sostare sulla spiaggia e nelle zone immediatamente circostanti lo stabilimento, e di evitare il contatto diretto con le acque di balneazione, per prevenire malesseri nei soggetti predisposti, in particolare le persone affette da malattie respiratorie croniche o da allergie, per le quali l’Ostreopsis Ovata può risultare tossica (irritante per le mucose respiratorie e congiuntivali), con sintomi che tendono comunque a regredire al massimo entro 3 giorni.

L’allarme – È ricomparsa sul litorale toscano la “Ostreopsis Ovata”, un’alga microscopica unicellulare che vive nelle zone subtropicali ma che da diversi anni è presente nelle acque del Mediterraneo, proliferando anche alle nostre latitudini, soprattutto quando le temperature sono più elevate.
In soggetti particolarmente predisposti perché affetti da malattie respiratorie croniche o da allergie, l’Ostreopsis Ovata può risultare tossica (irritante per le mucose respiratorie e congiuntivali).
Sul nostro territorio, a Quercianella, una presenza di Ostreopsis oltre la soglia di attenzione si era registrata nel 2011 e nel 2012.
Già da alcuni anni l’Arpat ha avviato un sistema di sorveglianza con monitoraggi costanti da giugno a settembre nelle aree più a rischio (situate nei comuni di Massa, Pisa e Livorno), dove si sono registrati superamenti del limite di 10.000 cell/L nella colonna d’acqua, limite previsto dalle linee guida ministeriali come soglia di attenzione.
Le analisi eseguite su un campionamento effettuato martedì 27 giugno da Arpat nei bagni Paolieri a Quercianella hanno evidenziato la presenza dell’alga tossica nella misura di 31.160 cell/L.
Visti tali risultati, il responsabile dell’area funzionale Igiene e Sanità Pubblica e Nutrizione della USL Toscana Nord Ovest di Livorno, ha inviato giovedì 29 giugno, una nota al Comune di Livorno con la quale si informa che, a titolo precauzionale, per prevenire malesseri nei soggetti predisposti, si ritiene opportuno raccomandare ai frequentatori dello stabilimento balneare di non sostare sulla spiaggia e nelle zone immediatamente circostanti e di evitare il contatto diretto con le acque di balneazione, finché le analisi successive, che dovrebbero essere effettuate nei prossimi giorni, non avranno dato esito negativo.
Questa raccomandazione vale soprattutto per le persone che sono affette da malattie respiratorie e da allergie, e per tutti coloro che nei giorni precedenti hanno avvertito in spiaggia sintomi irritativi delle vie respiratorie, lacrimazione, cefalea, nausea, vomito e altri disturbi.
La sintomatologia conseguente all’inalazione dell’aerosol algale si manifesta molto rapidamente (entro 2-3 ore al massimo), e tende comunque a regredire al massimo entro 3 giorni.

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