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Blu day, protesta in Comune contro gli stalli a pagamento

Venerdì 27 Aprile 2018 — 20:17

Approvata una mozione per la consultazione popolare sugli stalli blu. In commissione la vice preside dell'Enriques: "Abbiamo più di mille studenti, 250 dei quali vengono a scuola in motorino e ci sono solamente 146 parcheggi, insufficienti per le esigenze dei ragazzi"

di Letizia D’Alessio

C’erano circa un centinaio di persone alla manifestazione del 27 aprile organizzata davanti al Comune contro gli stalli blu (clicca sul link in fondo all’articolo per consultare la fotogallery di Simone Lanari). C’erano i residenti e i commercianti di Borgo Cappuccini, quelli del viale Italia e anche gli ambulanti del mercato che a causa della decisione dell’amministrazione potrebbero perdere la loro postazione. Con i manifestanti sono scesi anche i consiglieri comunali dell’opposizione: Marco Cannito (Città Diversa), Elisa Amato (Forza Italia), Pietro Caruso, Monica Ria Alessio Ciampini (Pd), Sandra Pecoretti e Giuseppe Grillotti (Livorno libera), Marco Valiani (Livorno per tutti), Giovanna Cepparello (Futuro), Marco Bruciati (Buongiorno Livorno). A parlare coi cittadini è andato anche il capogruppo del Movimento 5 stelle Marco Galigani, assieme ai consiglieri Giovanni Fuoti e Nicola Meschinelli. In piazza è arrivato anche il consigliere regionale del Pd Francesco Gazzetti. Nessuno dell’amministrazione comunale è sceso per parlare con le persone che protestavano. “Vergogna”, “Partecipazione” e “Dimissioni” sono state le parole più usate all’indirizzo del Palazzo.

Protesta contro gli stalli blu. Foto Simone Lanari

Le motivazioni che hanno portato a questa manifestazione? Il mancato coinvolgimento della cittadinanza, il timore che il centro città si spopoli, i disagi che verranno per chi gestisce attività commerciali. A ciò si aggiunge anche la paura di perdere il lavoro: è il caso degli ambulanti in via Buontalenti e via Sant’Omobono. “All’incontro del 23 aprile abbiamo chiesto se il Comune sta pensando almeno a un’alternativa. – ha detto Giovanni Ceraolo dell’Usb, che dopo una trattativa è riuscito a fare attaccare lo striscione del suo sindacato davanti alla sala consiliare – Attendiamo una risposta nei prossimi giorni. Sono almeno otto gli ambulanti che pagano quotidianamente il suolo pubblico che rischiano il posto. Siamo fiduciosi che si arrivi a una soluzione condivisa, se ciò non avvenisse ci opporremo con qualsiasi mezzo allo sgombero”. La questione sarà discussa prossimamente anche in sala consiliare: i gruppi di opposizione hanno infatti richiesto che sia convocata una commissione che abbia all’ordine del giorno la situazione degli ambulanti.

Approvata una mozione per la consultazione popolare sugli stalli blu – Durante il Consiglio comunale del 27 è stata approvata, con un solo astenuto, la mozione presentata dal Partito Democratico che impegna l’amministrazione comunale a mettere in atto tutte le azioni per rendere possibile la consultazione della popolazione in merito all’adozione del piano sugli stalli blu.

Foto Simone Lanari

La nota congiunta di Confesercenti e Confcommercio sulla manifestazione –  Anche i direttori delle due associazioni di categoria, Alessandro Ciapini e Federico Pieragnoli, tramite un comunicato inviato alle redazioni hanno detto la loro. “Da tempo chiedevamo invano al sindaco e all’amministrazione di ascoltare le categorie. Ma quanto è successo davanti al Comune è la prova che i nostri avvertimenti non erano fuori luogo”.

“La manifestazione si sarebbe potuta evitare se l’amministrazione avesse fatto sue le preoccupazioni espresse dalle categorie – si legge ancora nel documento – e avesse cercato una sintesi tra le necessità del Comune e quelle di imprese e cittadini”.
“Abbiamo continuato a sperare che sindaco e assessore continuassero a tenere aperto un canale con Confcommercio e Confesercenti. Abbiamo ribadito la necessità di più coesione tra politica e forze economiche, in modo da riuscire ad affrontare con serenità un progetto chiaro e condiviso per il bene dei residenti e degli imprenditori  – vanno avanti – Ci sono altri nodi cruciali da sciogliere per la sopravvivenza delle imprese e per l’accessibilità del centro città. Ma dal Comune hanno preferito convocare incontri singoli con gruppi di imprenditori e cittadini. Ed ecco adesso che questi arrivano in gruppi sciolti a rivendicare, pur legittimamente, vantaggi per il loro pezzo di marciapiede”. “Non è ancora tardi per ascoltare le associazioni che rappresentano e tutelano le imprese e riconoscere il ruolo che esse possono avere nella soluzione dei problemi. La manifestazione sia stata di monito. – hanno concluso – Senza rappresentanza seria c’è solo caos e grida indistinte. Ribadiamo la nostra disponibilità a un confronto efficace e sincero già dai prossimi giorni, nella speranza di arrivare a decisioni più pensate e condivise”.

Morozzi di Borgo Cappuccini insieme a Gazzetti (Pd). Foto Simone Lanari

Commissione consiliare, la protesta di mamme e insegnanti – La protesta l’aveva annunciata Fabrizio Fanfano, artigiano di Borgo Cappuccini,  durante la seduta congiunta della terza e della sesta commissione consiliare del 24 aprile. Oltre a Fanfano anche altri cittadini, commercianti, mamme e insegnanti hanno preso parte alla commissione voluta da Marco Cannito (Città diversa) ed Elisa Amato (Forza Italia).
“Abbiamo più di mille studenti, 250 dei quali vengono a scuola in motorino – a parlare è la vicepreside del liceo Enriques, Eleonora Agostinelli – ci sono solamente 146 parcheggi, insufficienti per le esigenze dei ragazzi, che ora rischiano di prendere la multa. Il 90% del personale dell’istituto inoltre si reca al lavoro in auto: dal primo maggio ci è stato detto che il costo per il posteggio rincarerà. Prima almeno avevamo un piccolo parcheggio riservato ma è stato chiuso”.
È stata poi la volta di Gianfranco Giachetti, presidente del sindacato dei balneari e rappresentante di alcuni commercianti del viale Italia: “D’estate arrivano nei bagni diecimila persone. In un primo incontro con l’amministrazione ci era stato detto che le tariffe sarebbero potute cambiare, successivamente invece ha negato questa possibilità”. Parla invece a nome dei 700 cittadini della zona K che hanno firmato la petizione per chiedere all’amministrazione di rivedere la sua decisione Renzo Rossi: “Ci sono venuti a mancare 240 posti auto, non sappiamo più dove parcheggiare. Chiedo allora di poter trovare un accordo per usufruire dell’Odeon”. “Con gli stalli blu il costo per le nostre attività lieviterebbe a 3500 euro l’anno, quindici euro al giorno per parcheggiare – protesta Fabrizio Fanfano – Ripristinate il parcheggio gratuito senza fasce orarie per il mezzo di lavoro”.
Sara Marino, esponente di Vivi San Jacopo, è anche una giovane mamma che usa il pass rosa come molte altre donne livornesi: “Chiediamo che i pass vengano riportati alle condizioni iniziali, ovvero circolazione e sosta nelle Ztl e Zsc, oppure due ore di sosta gratis nelle zone blu e per questo siamo disposte a pagare 50 euro invece di 30”.
Poi chiedono navetta (anche elettrica) da centri commerciali Parco Levante e Porta a Terra verso le spiagge (parcheggio gratuito e navetta a pagamento con abbonamento stagionale) e infine un aumento considerevole delle rastrelliere per le biciclette sul lungomare. L’assessore Giuseppe Vece dal canto suo, dopo aver ascoltato gli interventi, concede molto poco e porta avanti la linea scelta dall’amministrazione: “Questa misura va nella direzione di diminuire l’uso dell’auto. Sui 20mila permessi concessi, a cui si sommano quelli per i professionisti, ci sono solamente 12mila spazi disponibili, ne consegue quindi che la sosta non può essere garantita a tutti”. “Da quindici anni esiste la Zsc in via della Bassata, chi ha parcheggiato in questi anni senza lettera lo ha fatto in maniera abusiva” è una prima risposta che Vece ha dato alla vicepreside dell’Enriques che tuttavia ha rassicurato dicendo che la tariffa per il parcheggio non cambierà. E gli stalli per gli scooter? “Per creare 100 posti per i motorini toglieremmo altri 20 posteggi per le macchine”. L’assessore ha però aperto sul piccolo parcheggio comunale: se la scuola si farà carico del giardino e dell’apertura e della chiusura l’amministrazione lo riaprirà. Proposta accettata da Agostinelli che però ha avanzato l’impossibilità di togliere la cancellata per mancanza di fondi. Riguardo a questo il Comune è disposto a pagare la spesa. Agli abitanti di Borgo Cappuccini Vece ha replicato che la riduzione dei parcheggi è dovuta al rispetto delle leggi in materia di sicurezza e che può fare poco per il parcheggio dell’Odeon, dal momento che non è di proprietà comunale. Per quanto riguarda il lungomare ha annunciato potenziamenti dei bus e ha confermato gli abbonamenti nel parcheggio all’interno dell’ex deposito Atl. Nessun cambiamento però è previsto sulle tariffe. Alle mamme infine ha risposto che il pass sarà limitato agli stalli rosa e alla circolazione nelle Ztl.

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