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Caos ai tornelli della Nord: arrestato tifoso per minacce, resistenza e lesioni

Lunedì 14 Novembre 2022 — 09:52

Il tifoso, livornese classe 1995, è stato arrestato per i reati di minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciato in stato di libertà all'autorità giudiziaria per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. Su disposizione del pubblico ministero è stato portato al suo domicilio in condizione degli arresti domiciliari in attesa dell'udienza direttissima

Nel pomeriggio di domenica 13 novembre nell’ambito dei servizi di sicurezza in occasione dell’incontro di calcio Livorno-Ostia Mare, sono stati predisposti come al solito i servizi di controllo e filtraggio anche nel settore della Curva Nord, noto per essere occupato dalla tifoseria locale soprattutto da parte di quella organizzata.
Il personale della Questura, come altri componenti del contingente assegnato compresa una squadra del reparto mobile della polizia, si è dislocato a ridosso degli “stewards”, che hanno effettuato il controllo dei biglietti, per contribuire ad effettuare una più oculata azione di filtraggio nei confronti degli spettatori, che, si ribadisce, avevano già passato lo step del controllo biglietti.
Questa attività – come si legge in una nota stampa inviata dalla questura alle redazioni locali – si stava svolgendo con il massimo ordine, dovuto alla sinergia operativa delle forze in campo ed alla contestuale massima collaborazione e comprensione da parte degli spettatori.
Ad un certo punto un operatore di polizia, nel procedere ai controlli degli spettatori che gli si sono presentati davanti, ha fermato un giovane classe 1995, alto circa 1,70 metri, corporatura normale, indossante abiti di colore nero e con un cappellino in testa di colore nero, per sottoporlo alle dovute verifiche preliminari.
Da subito quel giovane – come si legge nella nota stampa della Questura – si è mostrato insofferente palesando il suo stato con le seguenti espressioni verbali: “Tanto non c’ho niente. Voglio entrare dentro. Non mi dovete rompere” e tentando di destreggiarsi con il chiaro intento di eludere il  controllo.
Considerato che l’incontro di calcio avrebbe avuto inizio alle 15.30, e quindi non imminente, e vista la situazione che si stava creando, gli agenti hanno cercato di far comprendere che con un po’ di collaborazione in poco tempo il controllo si sarebbe concluso.
Ma il tifoso – continua la nota – si è rivolto al personale con espressioni offensive con toni di voce molto alterati, in un momento particolarmente affollato di persone che cercavano di accedere allo stadio.
A quel punto vista la poca collaborazione è stato chiesto al giovane l’esibizione del biglietto che è stata palesemente rifiutata continuando con espressioni di offese nei confronti dei poliziotti, pretendendo a dura voce l’ingresso pur essendo completamente privo di titolo di accesso. Questa pretesa è stata anche ascoltata da altri ultras che si avvicinavano agli operatori di polizia in servizio.
A questo punto, i poliziotti hanno invitato il giovane ad uscire dall’area dell’impianto sportivo e ritornare qualora si fosse munito di valido titolo.
Ma l’invito non solo veniva disatteso ma lo stesso continuava  ad inveire a viva voce frasi ed epiteti oltraggiose all’indirizzo delle forze dell’ordine.
Il soggetto è stato così invitato all’esterno del settore dedicato al filtraggio, al quale si è opposto, dapprima passivamente, ma poi mettendo in atto spintoni nei confronti dei poliziotti minacciando di creare turbative all’ordine pubblico tramite l’azione di altri ultras della Curva Nord.
La polizia è comunque riuscita a riaccompagnarlo fuori dalla zona del pre-filtraggio.
Poco dopo il giovane si è ripresentato all’ingresso del pre-filtraggio e ha mostrato il biglietto allo steward adibito a quel servizio e passato il controllo si è diretto all’interno.
Una volta dentro, lo stesso si è diretto velocemente verso il responsabile del settore e, giuntogli alla distanza ravvicinata, gli ha scagliato contro il biglietto proferendo ad alta voce  parole ed insulti di vario genere. A quel punto il tifoso è stato fermato mentre il biglietto caduto a terra è stato recuperato.
Riaccompagnato verso le transenne,  gli è stata chiesta l’esibizione immediata di un documento d’identità, che in un primo momento ha rifiutato.
Raccolto il biglietto  e confrontato con la carta d’identità, è stato accertato che il biglietto riportasse lo stesso nominativo di colui che poco prima  si era allontanato dallo stadio ed è stato sequestrato.
Il 27enne – conclude la nota stampa della Questura – è stato portato negli uffici della questura per essere sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici da parte del personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica.
Inoltre gli agenti hanno proceduto alla visione dei filmati riprodotti dal sistema di videosorveglianza funzionante dello stadio Armando Picchi e sono stata estratte le immagini dei fatti accaduti.
Il tifoso, livornese classe 1995, è stato arrestato per i reati di minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. Su disposizione del pubblico ministero è stato portato al suo domicilio in condizione degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza direttissima.

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