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Carabinieri, l’Arma festeggia il 204esimo anniversario. I dati e i premiati

Martedì 5 Giugno 2018 — 15:02

Cerimonia di festeggiamento all'interno della caserma di viale Fabbricotti per l'anniversario della fondazione dell'Arma

Ben 204 candeline da spegnere per l’Arma dei Carabinieri. La mattina di martedì 5 giugno, all’interno della caserma “Generale Giuseppe Amico” di Livorno, sede della Seconda Brigata Mobile e del Comando Provinciale, si sono svolte le celebrazioni per il 204° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri (clicca sul link in fondo all’articolo per leggere i nomi dei premiati e per vedere le immagini all’interno della fotogallery a cura di Simone Lanari).

La cerimonia ha visto lo schieramento dei reparti in armi. Schierati davanti al pubblico infatti ecco la Fanfara dell’Accademia della Marina Militare di Livorno, un plotone del 1° Reggimento CC Paracadutisti “Tuscania”, un plotone di Carabinieri della Seconda Brigata Mobile, un plotone dell’Arma territoriale in Grande Uniforme Speciale, un plotone di Comandanti di Stazione del comando Provinciale e del Gruppo Carabinieri Forestale, i Carabinieri di Quartiere e una rappresentanza di Carabinieri dei Reparti dell’Arma Forestale.

Nel corso della cerimonia è stato  fatto il punto sugli impegni dell’Arma nell’anno appena trascorso e sono stati premiati i militari distintisi in operazioni di servizio di fronte ai rappresentanti dell’Arma in congedo, ai familiari delle vittime del dovere ed alle autorità provinciali.

Significativo anche quest’anno il bilancio complessivo dell’attività dei Carabinieri su tutto il territorio della provincia, grazie alla quotidiana azione di prevenzione svolta dalle 27 stazioni, dalle 4 compagnie, dal Reparto Operativo e dall’unità navale di Portoferraio, reparti su cui è articolato il Comando Provinciale, retto dal colonnello Alessandro Magro.

Tutti i dati.

– Chiamate al 112: le 4 centrali operative di Livorno, Cecina, Piombino e Portoferraio, motore e supporto delle attività esterne, hanno ricevuto più di 250.000 telefonate e disposto oltre 8.300 interventi risolutivi a favore dei richiedenti, in sintonia con il piano di controllo coordinato del territorio, per un più efficiente coordinamento delle richieste di pronto intervento.

Reati perseguiti: l’Arma livornese nel 2017 ha tratto in arresto 353 persone, il 20% in più rispetto all’anno precedente, e ne ha denunciate in stato di libertà 2091, pari al 4% in più del 2016. Anche il primo quadrimestre del 2018 ha visto la notevole fiducia accordata dai cittadini all’Arma dei Carabinieri che ha proceduto per oltre il 75% dei delitti perseguiti sull’intera provincia.

Una consistente attività di contrasto è stata sviluppata nella lotta ai reati come furti, truffe e rapine, che più di tutti diffondono l’allarme sociale nel territorio, ed in particolare a favore delle vittime vulnerabili, in primis le truffe ai danni di persone anziane. Nel 2017, a fronte di un incremento del 9% dei reati denunciati all’Arma, i Carabinieri hanno scoperto in più, rispetto all’anno precedente, il 33% delle rapine ed il 27% dei furti. Analogo trend è stato registrato nei primi quattro mesi del 2018, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i furti scoperti dai Carabinieri sono stati quasi 1 punto percentuale in più, mentre le rapine scoperte sono state incrementate del 6,5%.

– Controllo del territorio: oltre 20.000 le pattuglie (con l’impiego complessivo di circa 45.000 militari) impegnate nell’attività di prevenzione e di controllo del territorio e delle persone sospette e nella repressione dei reati contro il patrimonio, nonché al controllo della circolazione stradale: 69.300 i mezzi controllati e 90.000 le persone identificate;

In aggiunta ai normali servizi di controllo del territorio, oltre 100 sono stati i servizi di prossimità svolti dai carabinieri di quartiere e diversi sono stati quelli straordinari nella delicata attività di contrasto all’allarmante fenomeno dei reati “di strada” privilegiando le località, le fasce orarie ed i giorni ritenuti maggiormente critici e vulnerabili sotto il profilo della consumazione dei reati contro il patrimonio.

– Servizi di Ordine Pubblico: significativa anche quest’anno la partecipazione dell’Arma in occasione di manifestazioni sportive o di piazza, con l’impiego di 1.665 carabinieri.

Notevole è stato l’impegno presso le scuole del territorio dove sono stati periodicamente tenuti, durante tutto il ciclo scolastico, incontri con circa 1.000 studenti delle medie e superiori per parlare di legalità e affrontare i temi giovanili più caldi quali il bullismo, stalking, conseguenze connesse alla guida di veicoli sotto l’effetto sostanze alcoliche e/o psicotrope, il codice della strada, ecc., ponendo sempre l’accento sull’importanza del rispetto delle norme che regolano la civile convivenza.

Inoltre oltre 200 alunni delle scuole elementari hanno visitati i reparti dell’Arma in ambito provinciale.

Altresì, sono stati effettuati numerosi incontri a favore delle fasce deboli presso parrocchie, circoli e centri di aggregazione, per fornire consigli per prevenire furti, truffe e raggiri. Per la circostanza sono stati realizzati e distribuiti ai cittadini due vademecum pieghevoli contenenti consigli pratici per evitare truffe e furti.

Infine, non può non ricordarsi l’impegno dei carabinieri livornesi nelle operazioni di soccorso alla popolazione colpita dalla tragica alluvione del 10 settembre scorso, che si sono costantemente adoperati attraverso le diverse articolazioni della linea territoriale, mobile e speciale.

Principali attività di indagine concluse negli ultimi 12 mesi (in ordine cronologico).

– OPERAZIONE “NIGHT OFF”. Il 20 luglio 2017 il Nucleo Investigativo ha arrestato in flagranza di reato 3 cittadini albanesi, armati di pistole semiautomatiche rubate, che si stavano preparando per rapinare una villa a San Vincenzo. L’operazione ha consentito di interrompere l’attività di una banda criminale dedita ai furti in abitazione. Nel corso delle indagini sono stati ricostruiti almeno 5 colpi in abitazione perpetrati in precedenza dai malviventi a Livorno e nelle province di Pisa e Massa Carrara.

–  OPERAZIONE “COLLE”. Il 25 ottobre 2017 i carabinieri della Compagnia di Livorno hanno arrestato un colligiano, di 56 anni, per detenzione illegale di numerose armi e munizioni da guerra. I militari sono intervenuti in seguito ad una fuoriuscita di fumo bianco da una villetta a schiera sita nella frazione Castell’Anselmo del Comune di Collesalvetti. I carabinieri hanno dunque ispezionato l’abitazione e nella cantina, costituita da un seminterrato, ritenendola una vera e propria “Santa Barbara” costituita da numerose armi da guerra perfettamente funzionanti costituita da: fucili, mitragliatrici, pistole, 250 proiettili bellici, bombe a mano, mine anticarro vari colpi da mortaio e lanciarazzi e 3 Kg di tritolo.

– OPERAZIONE “RAGGIO DI SOLE”. Il 10 novembre 2017 il Nucleo Investigativo in 9 regioni d’Italia, dava esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 51 cittadini extracomunitari, ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata ai furti dei pannelli fotovoltaici. Nel corso delle indagini erano già state arrestate in flagranza 40 persone, di cui 24 in Italia (8 a Livorno) e 16 all’estero (Francia, Spagna e Marocco). In totale, sul territorio nazionale ed estero, sono stati tratti in arresto 90 cittadini extracomunitari, 98 sono state le persone deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, 35 i veicoli sequestrati, recuperati 2,5 milioni di euro di pannelli, per un volume d’affari accertato di circa 8 milioni di euro.

– OMICIDIO HAMDI FADEL avvenuto a Piombino il 21 novembre 2017. A conclusione di una serrata ed articolata attività investigativa, il 24 novembre 2017 i Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Livorno e della Compagnia di Piombino, in esecuzione di Decreto del P.M., hanno arrestato un cittadino italiano, Guardia Particolare Giurata, ritenuto responsabile dell’omicidio.

– OPERAZIONE “CATENE”. Il 5 dicembre 2017 il Nucleo Investigativo traeva in arresto un  cittadino italiano, livornese, imprenditore ittico, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, ritenuto responsabile dei delitti di violenza privata, minaccia a costringere e commettere reati nonché intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (cd. “caporalato”).  L’arrestato aveva costretto un cittadino senegalese, assunto in nero, a gettarsi in mare, per sfuggire ai controlli delle autorità preposte.

– INCENDIO LOCALE A CECINA. Il 18 gennaio 2018 la Compagnia di Cecina dava esecuzione alla misura cautelare emessa dal Gip di Livorno nei confronti di 3 persone ritenute responsabili dei reati di incendio, truffa ai danni dell’assicurazione ed altro, per aver dato alle fiamme il 24 ottobre 2017 un esercizio pubblico, sito in località la Mazzanta di Cecina, al fine di riscuotere il premio assicurativo.

–  INDAGINE “FALSO AVVOCATO”. A seguito di una truffa ad un’anziana, perpetrata a Cecina nell’ottobre 2017, il Nucleo Investigativo ha avviato un’attività d’indagine in direzione di un’organizzazione dedita alle truffe ai danni di persone anziane. Il 21 febbraio 2018 veniva tratta in arresto in flagranza di reato una persona, di origine napoletana, subito dopo aver consumato una truffa in provincia di Verona. A seguito delle ulteriori risultanze investigative il Gip di Livorno ha emesso nei confronti del predetto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere perché ritenuto responsabile del reato di associazione per delinquere e di almeno altre 6 truffe perpetrate ai danni di altrettanti anziani del centro-Nord Italia.

– RAPINA ALLA BANCA DI COLLESALVETTI. Il 9 aprile 2018 i Carabinieri della Compagnia di Livorno traevano, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, 2 persone, di origine siciliana, ritenute responsabili della rapina perpetrata il precedente 26 gennaio ai danni di un istituto di credito di Collesalvetti;

Reparti speciali: l’Arma territoriale è stata supportata, come sempre, dai reparti speciali: il N.I.L., Nucleo Ispettorato del Lavoro, impegnato nel garantire e verificare la sicurezza sui posti di lavoro, il N.A.S., Nucleo Antisofisticazioni, specializzato nei controlli e negli accertamenti sul rispetto delle norme sanitarie, il N.O.E., Nucleo Operativo Ecologico, con compiti di vigilanza, prevenzione e repressione delle violazioni compiute in danno dell’ambiente, ed i Reparti dell’Arma Forestale: il Gruppo Carabinieri Forestale, con sede in Livorno, il Reparto Carabinieri Biodiversità, con sede in Cecina, ed il Reparto Carabinieri Parco Nazionale “Arcipelago Toscano”, con sede in Portoferraio.

Missioni all’estero: significativo l’impegno in Italia e all’estero dei militari della 2^ Brigata Mobile. La Brigata, al comando del Generale Antonio Jannece, vede ormai da anni i propri militari impiegati nelle principali missioni di pace nelle aree di crisi, nonché in Italia in occasione di calamità naturali. Istituita il 15 settembre del 2001, la 2^ Brigata Mobile aggiunge il requisito dell’intervento e dello spostamento rapido alla capacità di svolgere funzioni militari e di polizia. Essa rappresenta pertanto una novità in campo militare internazionale e si dimostra particolarmente funzionale davanti alle esigenze organizzative, addestrative e logistiche delle missioni dell’Arma all’estero.

 

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