Cgil a Unicoop: “Apriamo un confronto sulle scelte all’Ipercoop”
Monica Cavallini: "C'è bisogno di mettere a un tavolo le istituzioni in gioco e collaborare secondo azioni coordinate o sarà far west con i lavoratori in competizione per il mantenimento del posto"
Si è svolta negli edifici della Cgil di via Giotto Ciardi la conferenza stampa finalizzata a evidenziare la situazione lavorativa all’interno dell’Ipercoop di Porta a Terra in seguito alle notizie di trasformazione del supermercato – che subirà un ridimensionamento di superficie al posto dei reparti no-food, quindi casalinghi e elettronica, spazio a un punto ristoro a marchio Coop (clicca qui) – e di una parte della galleria commerciale dove si sta valutando l’apertura di strutture dedicate all’Health Care, al benessere e alla salute della persona (clicca qui). “All’Ipercoop – ha dichiarato Monica Cavallini, Cgil – sono state prese decisioni che ricadono sui lavoratori e che andranno a creare esuberi. Il cambio di fornitura di Unicoop di pasticceria Angela, ad esempio, ricade su 10 lavoratori del territorio che, a fronte dei nostri impegni di valorizzazione lavorativa della nostra area, si vedono sostituiti da un’impresa fiorentina. Non solo: abbiamo scoperto dalla stampa che vi sono progetti per l’installazione di una casa della salute all’interno degli esercizi commerciali. La proposta è nobilissima e necessaria, dato che oltretutto i posti letto negli ospedali scarseggiano, ma non siamo stati consultati per quanto riguarda il futuro dei lavoratori”.
All’Ipercoop si parla inoltre anche dell’apertura di un nuovo ristorante a marchio dell’azienda. ” Questa decisione – ha commentato Pieralba Fraddanni, Filcams – ci riguarda in prima persona data la probabile perdita di posti di lavoro. Oltretutto, per queste nuove aperture si è ricorsi anche a colloqui interinali, con la paura da parte dei dipendenti di Ipercoop di un taglio personale a favore di nuovi assunti. Intendiamoci, la creazione di posti di lavoro è sempre positiva, ma si deve pensare anche a chi il lavoro rischia di perderlo”.
“Andando avanti così – ha concluso Cavallini – si arriverà a una situazione di far west, con i lavoratori in competizione per il mantenimento del posto. In un contesto sociopolitico così complesso c’è bisogno di mettere a un tavolo le istituzioni in gioco e collaborare secondo azioni coordinate. Bisogna rispettare gli accordi presi e agire in armonia. Nella giornata del 1° febbraio subentrerà un nuovo direttore per quanto riguarda Unicoop e chiederemo immediatamente un incontro per sperare di rendere la situazione più chiara”.
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