Cimiteri per animali, ecco il regolamento
Dovranno essere localizzati in aree giudicate idonee nella pianificazione urbanistica comunale, essere distanti da insediamenti almeno 100 metri se in territorio urbanizzato, almeno 50 se fuori, le spoglie degli animali dovranno essere sepolte o cremate. Queste e altre prescrizioni sono contenute nel regolamento di attuazione della legge regionale del 20 gennaio 2015 sulla disciplina dei cimiteri per gli animali di affezione, approvato dalla giunta regionale.
La legge varata dal Consiglio regionale nel gennaio 2015, e il regolamento approvato stamani accolgono il sentimento diffuso di quanti vogliono dare sepoltura ai propri animali di affezione, e magari finora li tumulavano in giardino (anche se la legge prescriveva la cremazione). Ora chi lo vorrà, potrà seppellire cani, gatti o altri animali domestici in appositi cimiteri, che però dovranno rispondere a precise indicazioni, dettate, appunto, da questo regolamento.
Il regolamento dà indicazioni sui requisiti strutturali e impiantistici dei cimiteri, le modalità di trattamento delle spoglie, con particolare riferimento ai requisiti degli impianti di cremazione. Eccone alcune, oltre a quelle elencate più sopra. I privati interessati alla realizzazione o all’ampliamento di cimiteri per animali d’affezione dovranno richiedere al Comune il rilascio del permesso di costruire, l’istanza dovrà essere corredata da una specifica documentazione con relazione idrogeologica e tecnico-sanitaria della zona interessata. I campi destinati all’interramento delle spoglie dovranno rispettare la distanza minima di 200 metri da pozzi di acqua potabile. Il gestore del cimitero dovrà tenere un apposito registro.
Ma farci il concime con gli animali morti come usava prima no? o al massimo bruciarli e buttare via le polveri. No de bisogna consumare suolo pubblico per fare il cimitero ai gatti e ai canini…. ma dove si va a rifinì col cervello?
GIUSTO FARE IL CIMITERO PER ANIMALI E RICORDARSI CHE DA VIVI NON FACEVANO DISCORSI A SCEMI
non meriti neanche interesse.
Il tuo dev’essere stato cremato tempo fa…
Pure i cimiteri per le persone sono assurdi, lumini fiori… mah
completamente d’accordo con te….
ora siamo più tranquilli,grazie
Mi sembra un’ottima iniziativa, piuttosto che veder portar via con un furgone di smaltimento carcasse il proprio amico che ti ha accompagnato una vita, il cimitero per animali sarebbe il luogo perfetto per dargli l’addio finale e sapere che non va finito o trattato come un sacco di immondizia, si perche’ quando lo caricano e te lo portano via e’ l’ultima immagine piu’ scioccante che si possa vedere…vederlo poi accatastato insieme a del pesce marcio e carne di scarto dei macelli…e’ indescrivibile.
Fulvio!
Sono pienamente d’accordo con te!!!
concordo in pieno. Per fortuna a Livorno esiste una ditta che fa cremazione per animali e si possono conservare le ceneri. Io ho perso il mio miglior amico 2 mesi fa e ho deciso di dargli un addio dignitoso e di conservare parte di lui con me per sempre :(.
posso sapere dove è questa ditta e come si chiama?
dovrebbe essere la Fabrus, in via dei materassai
Finalmente, iniziativa di civiltà
Guai però a fare pagare la tassa sulla proprietà dei cani però…
Bello! Ma viene fatta anche la messa? E il trasporto chi lo cura?
toto’ ti fa assai eh?!
Bisogna pensare di più alle famiglie meno abbienti, ai bimbi che muoiono di fame.
Gli animali sono animali e come tali devono essere trattati.
bravo inizia ad impegnarti invece che a perdere tempo
Ora inizierà il business delle bare e dei funerali anche per gli animali… è l’inizio della fine, addio umanità!
caro mio tu non hai animali altrimenti sapresti che le bare per i cani o i gatti già sono in vendita anche a Livorno e da un bel po’ anche.
nooooo non ci voglio credere….ma dove si va col cervello?!?!?!?! roba da matti…..
Forse dovresti tacere un po sai?!!! Anche tu sei un animale che pensi?!!!… fanno bene ha fare sia il cimitero sia la cremazione
un po’ come quelli che hanno l’iphone e poi piangono miseria a dx e sx?
Negli USA c’è una proposta di legge per la concessione di due giorni per lutto in caso di decesso dell’animale domestico regolarmente denunciato…
qui invece leggo dei commenti che mi mettono tristezza…
sicuramente non avete mai avuto un animale in casa, non lo avete fatto crescere coi vostri figli. Pochi giorni fà ho dovuto far sopprimere Dory… aveva 14 anni. c’eravamo tutti… abbiamo pianto come nemmeno io avrei mai creduto.
spero solo che non sia solo una mera fonte esclusiva di guadagno, sarebbe davvero triste. non basta la speculazione sul dolore per morte dei familiari o amici ???
piangono quando li si rompe lo smarthphone o perdono l’abbonamento ai bagni, tanti hanno bisogno di apparire più che essere
ovvia dai … due giorni di lutto se ti muore il cane?!?!?!? te ne danno tre se ti muore un genitore o un figlio… ma vi rendete conto delle fesserie che scrivete!!!!!
Ma a chi è morto qualcuno di caro e vi legge cosa dovrebbe dirvi?!?!?!?
vergogna… evidentemente, non conoscete quali sono le vere tragedie della vita….
beati voi… ma datevi una regolata e rientrate nei ranghi… date retta.
Ai mi tempi per prendere in giro uno, ad esempio per un’assenza a scuola, si diceva scherzando “t’è morto ir gatto?”. Oggi invece è diventata una cosa seria…. Diamoci una patta ma bella forte per davvero. Poi de negli USA se non ti puoi permettere la sanità ti lasciano crepare in mezzo alla strada però ai canini e ai gatti si preoccupano di dare degna sepoltura. Loro si che sono un esempio di vita.
visto che non ti viene chiesto niente, non capisco che regolata uno si dovrebbe dare, forse ritieni di essere in possesso dell unica verità?
Si e’ mai domandata perche’ delle persone si legano cosi’ agli animali? non e’ che l’uomo moderno ha perso cio’ che lo distingue dagli animali?….l’umanita’…Non c’e’ da stupirsi di niente e’ giusto cosi’…niente vien per niente…
bella cosa altro bussines e nuovi posti di lavoro. speriamo che a breve manchino già i posti. ho un pezzo di terreno. quasi quasi ci faccio un bel cimitero.
Per me è più che giusto che gli animali abbiano un cimitero, come l’hanno le persone