Emergenza virus, 100 infermieri in più per due mesi
La direzione generale ha stabilito di procedere immediatamente ad autorizzare alcune iniziative che riguardano il rafforzamento del personale
Giovedì 27 febbraio nel corso dell’unità di crisi aziendale, formata dalla direzione e da tutte le componenti ospedaliere e territoriali coinvolte nel percorso di prevenzione per il Coronavirus “Covid-19”, sono state aggiornate le procedure organizzative relative all’effettuazione dei tamponi, alla distribuzione dei dispositivi di protezione individuali, ai pre-triage e ai check point in ospedale. Durante il briefing è stato deciso di istituzionalizzare le riunioni dell’unità di crisi ristretta con cadenza quotidiana ogni mattina alle 10.
A seguito dell’incontro di mercoledì 26 febbraio con i sindacati e delle varie istanze rappresentate nel corso dell’incontro, la direzione generale ha stabilito di procedere immediatamente ad autorizzare alcune iniziative che riguardano il rafforzamento del personale, per il momento per i prossimi due mesi, senza escludere che, qualora se ne ravvisassero le necessità, tali iniziative straordinarie possano essere ripetute fino al perdurare dello stato di necessità.
In primo luogo, la direzione aziendale sta procedendo alla autorizzazione di circa 100 risorse infermieristiche da reperire tramite l’Agenzia di lavoro interinale, di cui 50 già deliberate onde consentire nel più breve tempo possibile un rapido accesso finalizzato al potenziamento nei presidi.
Inoltre la direzione ha autorizzato circa un milione e 200mila euro di attività aggiuntiva a supporto per il personale infermieristico impegnato nei servizi di emergenza urgenza e territoriali che sono interessati dalle attività di prevenzione (pre-triage e check point) alla diffusione del virus. Ulteriori attività che riguardano anche il personale tecnico sanitario saranno autorizzate nella misura necessaria.
La direzione sta anche perfezionando misure incentivanti per il personale Oss che, come noto non può essere acquisito tramite il contratto di somministrazione.
Inoltre, in coerenza con gli impegni assunti nella riunione di ieri, la direzione è disponibile, qualora vi fossero istituti contrattuali ulteriori da attivare nelle forme previste da leggi e contratto collettivo nazionale, a riconoscere incentivi, investendo anche risorse proprie, al personale che attivamente è coinvolto nei servizi per assicurare la massima risposta all’utenza.
Per ciò che concerne il materiale di protezione (Dpi) sono tuttora in corso di distribuzione approvvigionamenti continui alle varie strutture sanitarie di presidio.
Nelle strutture di Malattie infettive di Livorno, Massa e Lucca è stata attivata la reperibilità infermieristica notturna e festiva per i prossimi due mesi.
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