I rifiuti sotto i riflettori. “Differenziata? Così il cittadino muove l’economia”
Durante l'incontro sono intervenuti anche Enzo Favoino, ricercatore alla Scuola Agraria del Parco di Monza, Carlo Montalbetti, direttore generale Comieco e Rossano Ercolini di Rfiuti Zero. Paola Petrone, direttore generale di Aamps, ha illustrato i risultati ottenuti
Un convegno, quello organizzato il 3 aprile da Aamps al Cisternino di città, per capire ed approfondire meglio dati, modalità d’uso ed obbiettivi futuri della raccolta differenziata (foto di Simone Lanari). “Stiamo cercando di cambiare le abitudini abbracciando la politica del porta a porta – ha aperto e salutato il sindaco Filippo Nogarin – i risultati ottenuti sono incoraggianti, ricordo oltretutto che quando l’abbiamo “presa”, Aamps, era in condizioni critiche”.
“L’economia circolare si fa in casa” era il titolo dell’incontro. Un titolo che sta a significare come la rivoluzione per il riciclo parta proprio dal cittadino che, dopo una prima reazione dovuta al cambio della quotidianità, si ritroverà in prima persona a contribuire allo sviluppo economico della città: “Il cittadino si è ritrovato in uno stato di iper responsabilità, le critiche devono essere accettate perché è in atto un cambiamento che può destabilizzare – ha continuato Rossano Ercolini, fondatore del Movimento rifiuti zero – il sindaco deve attuare una comunicazione orizzontale, andare a bussare nelle case e spiegare dove mettere il cartone sporca della pizza”.
Durante l’incontro sono intervenuti tra gli altri, anche Enzo Favoino, ricercatore alla Scuola Agraria del Parco di Monza, che ha parlato della linea di gestione dei rifiuti sottolineando come Livorno, nonostante le difficoltà, possa giocare la Champions League e Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco, che ha proposto un incontro con le altre amministrazioni di mare per definire politiche sui rifiuti ad hoc e ridisegnare i prossimi obbiettivi.
Gli obbiettivi raggiunti, invece, sono stati illustrati da Paola Petrone, direttore generale Aamps, che ha fornito una serie di dati sulle condizioni attuali della società: togliendo gli oneri derivati dal concordato infatti, nel 2017, Aamps, ha avuto un utile di circa 4 milioni mentre, con il servizio del “Porta a porta”, dal 14 maggio saranno interessati circa 90mila cittadini con altri trentamila che si aggiungeranno entro fine giugno, quando il servizio si estenderà nel quartiere Zola/Stazione. Non solo, secondo i dati, anche i servizi utili alla città sono migliorati, i rifiuti ingombranti, per esempio, sono stati ridotti i tempi di attesa da 10 a 5 giorni: “Non abbiamo fatto miracoli – ha detto Petrone – abbiamo semplicemente lavorato tanto, piccoli gesti e piccoli servizi che, se messi insieme, hanno fatto la differenza, quest’anno c’è stata una prima riduzione tariffaria e ci sarà anche per i prossimi anni“. All’incontro ha partecipato anche l’assessore all’Ambiente Giuseppe Vece che dopo aver parlato dei progetti di sensibilizzazione con le scuole e dei centri di raccolta ha fissato obbiettivi ambiziosi per Dicembre: “Considerando che sia un anno di transizione spero che in tutta la città si raggiunga almeno il 65% di raccolta differenziata, questo è un cambio epocale, tutti vogliamo un cambiamento, ma pochi sono disposti a cambiare veramente”.
Moderatore dell’incontro è stato il giornalista e radiocronista Alessio Maurizi che passando la parola ai vari protagonisti è riuscito a coordinare in maniera egregia i partecipanti creando un dibattito anche con il pubblico presente.
“Abbracciando la politica del Porta a Porta copriremo il 100% della popolazione, non vogliamo più essere dipendenti economicamente dall’inceneritore – ha concluso il sindaco Nogarin – accantoniamo 900mila euro l’anno per l’operazione Pratino e, anche se ci prendono in giro, ne stanno parlando in tutta Italia. La data di fine del concordato coinciderà con lo spegnimento dell’inceneritore“.
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