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Il Museo di Storia Naturale presenta le novità 2025/2026

Martedì 14 Ottobre 2025 — 20:15

Nuova serra, un orto botanico, una sala dedicata all'inclusività e laboratori multisensoriali per un totale di oltre cento percorsi didattici dedicati alle scuole di ogni ordine e grado, oltre ad attività per le famiglie e visite guidate per il pubblico. Grazie ai fondi Pnrr e al sostegno della Fondazione Livorno, il museo si conferma un punto di riferimento per la divulgazione scientifica e l’educazione ambientale capace di unire ricerca, curiosità e partecipazione

di Giulia Bellaveglia

Il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo della Provincia di Livorno inaugura una nuova stagione di attività. Gli spazi, recentemente rinnovati e resi completamente accessibili, accolgono un’offerta didattica inclusiva. Per l’anno scolastico 2025/2026 il Musmed propone oltre cento percorsi per le scuole di ogni ordine e grado: dalle idee Stem per le secondarie ai laboratori sulla biodiversità, fino alle visite interattive per l’infanzia. Non mancano inoltre i progetti di Pcto con esperienze legate alla ricerca e alla comunicazione scientifica. “Quest’anno – spiega il direttore Antonio Borzatti de Loewenstern – abbiamo una grande novità. Grazie ai lavori finanziati dal Pnrr abbiamo potuto ampliare i nostri spazi con una nuova serra, un orto botanico e una sala dedicata all’inclusività. Tutto ciò ci permetterà di sviluppare nuovi progetti legati all’ecosistema e alle esigenze degli alunni”. “Abbiamo rinnovato a fondo il piano formativo – aggiunge Marco Leone della Cooperativa Itinera, che si occupa di mettere in pratica l’offerta – non solo per gli allestimenti all’avanguardia, ma anche per adeguarci ai cambiamenti della didattica. Oggi gli studenti hanno a disposizione strumenti innovativi, e noi dobbiamo saper parlare il loro linguaggio. Per questo abbiamo potenziato i laboratori sperimentali e multisensoriali, rendendo ogni percorso più interattivo e accessibile. Finora le primarie erano le più presenti, ma con i nuovi percorsi di scienza applicata vogliamo coinvolgere anche le secondarie. È un modo per offrire esperienze di ricerca reali, cosa che spesso la scuola da sola non può garantire”. Accanto alle attività per gli studenti torna anche “Giocando s’impara”: ogni domenica famiglie e bambini potranno vivere la scienza in modo creativo. A partire da novembre, ogni terza domenica del mese, la struttura proporrà inoltre visite guidate per il pubblico, dedicate ai settori espositivi rinnovati e alla scoperta della biodiversità mediterranea. “Questo luogo è un unicum nel panorama nazionale – commenta Luciano Barsotti, presidente di Fondazione Livorno che da anni sostiene la realtà -, perché rappresenta un presidio educativo fondamentale. È qui che la cultura scientifica prende forma, dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori”. Il nuovo Piano dell’Offerta Formativa è consultabile sul sito del Museo, mentre le prenotazioni per scuole e famiglie possono essere effettuate online o scrivendo a [email protected].

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