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Il Telegrafo dal 1° luglio non sarà più in edicola. Tavolo in Regione: “Rivedere la decisione”

Venerdì 28 Giugno 2019 — 16:48

Tavolo in Regione: non esistono al momento le condizioni per tenere aperta la redazione, ma c'è l'intenzione di continuare a pubblicare il sito web. Solidarietà da parte di tutta la redazione di Quilivorno.it ai colleghi

Il Telegrafo” è una testata storica e una voce importante del pluralismo informativo e per questo è necessario verificare ogni possibilità che consenta di rivedere la decisione di sospendere le pubblicazioni. E’ questo l’invito che le istituzioni, Regione Toscana e Comune di Livorno, hanno rivolto il 28 giugno ai rappresentanti della Poligrafici editoriale al tavolo convocato sulla vertenza che coinvolge il quotidiano livornese dal consigliere del presidente Rossi per il lavoro, Gianfranco Simoncini, nonché assessore al lavoro al Comune di Livorno. “La proprietà – spiega Simoncini, raggiunto telefonicamente da Quilivorno.it – ci ha informato che l’ultimo giorno di pubblicazione in edicola è il 30 giugno e che quindi, ad oggi, la pubblicazione del cartaceo cesserà dal primo luglio”. La stessa data è stata resa pubblica da Assostampa sul proprio sito con un comunicato.
All’incontro, si legge nel comunicato diffuso dalla Regione, erano presenti anche il direttore di “Telegrafo” e “Nazione”, Francesco Carrassi, il segretario dell’Ast, Sandro Bennucci, e rappresentanti della Fnsi e del comitato di redazione. Nei loro interventi i rappresentanti dell’azienda e il direttore hanno ribadito che non esistono al momento le condizioni, per situazione di bilancio e livello di diffusione, per tenere aperta la redazione, ma hanno comunicato l’intenzione di continuare a pubblicare il sito web. Hanno anche informato che nell’edizione di Grosseto della “Nazione” saranno dedicate quattro pagine all’informazione relativa alla Costa degli Etruschi, mentre le notizie livornesi troveranno spazio nelle pagine regionali e nazionali della “Nazione”.
Da parte loro Ast e Fnsi hanno richiamato, in particolare per la tutela dei lavoratori e per la loro eventuale ricollocazione, gli accordi sottoscritti al momento del lancio del giornale. Accordi che l’azienda, però, considera superati. Su tutti questi temi il confronto proseguirà in sede sindacale in un incontro che verrà concordato tra le parti. Il consigliere Simoncini, in questo senso, ha ribadito l’auspicio che si possa giungere ad un accordo che tenga insieme le ragioni di un’informazione autorevole e plurale e l’esigenza di salvaguardare tutte le risorse professionali che hanno sinora consentito la realizzazione del giornale: non solo i giornalisti con inquadramento contrattuale a tempo indeterminato, ma anche i collaboratori.
Solidarietà da parte di tutta la redazione di Quilivorno.it ai colleghi de Il Telegrafo.

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