In arrivo autovelox mobile in viale Italia
L'assessora alla Mobilità, Giovanna Cepparello: "E' da tempo, anche prima del lockdown, che stavamo studiando e pensando un punto perfetto per poter lanciare questa campagna di sensibilizzazione ad una mobilità consapevole nel rispetto dei limiti di velocità"
A breve, brevissimo assicura l’assessora alla Mobilità Giovanna Cepparello, vedremo comparire in viale Italia, nel tratto compreso tra la rotatoria di Barriera Margherita e il rondò che si interseca con via dei Pensieri, un autovelox mobile. La novità è stata confermata proprio dal membro della Giunta a QuiLivorno.it dopo un post sulla sua pagina Facebook. “Da tempo, anche prima del lockdown, stavamo lavorando e studiando un punto, a prova di legge e ricorsi, dove poter inserire un autovelox di tipo mobile, l’unica tipologia consentita in città. La normativa – spiega Cepparello – è molto particolareggiata e serve un rettilineo abbastanza lungo e lontano da intersezioni ed incroci. Il tratto che abbiamo individuato è quello che va da Barriera Margherita fino alla successiva intersezione a sud con via dei Pensieri. Qui, durante l’estate, comparirà ogni tanto una postazione ben segnalata con il cartello misurazione elettronica di velocità in corso. E’ un atto doveroso che non serve a far cassa o far multe ma semplicemente per lanciare un segnale di educazione al rispetto dei limiti di velocità all’interno dei confini cittadini. Il viale Italia – prosegue l’assessora – è la strada che registra il più alto numero di incidenti ogni anno. Proprio qualche giorno fa un altro sinistro che ha avuto un risvolto tragico proprio in quel tratto di strada.
E’ giunto il momento di lanciare un segnale. E’ chiaro che l’autovelox non sia la bacchetta magica, servono molte componenti affinché si possa interagire ed eventualmente invertire le abitudini sbagliate di chi è alla guida. Vedo, purtroppo, che sempre di più l’automobilista medio livornese fa fatica a rispettare i limiti imposti specialmente quando, a volte, ci sono le Zone 30 o in generale anche i limiti a 50 km/h come è anche per il viale Italia d’altronde. Speriamo che tutto ciò serva a far capire che non si deve correre troppo forte in auto”.
Un altro segnale che l’amministrazione sta per lanciare saranno le domeniche in bici e senza auto in alcuni tratti di strada cittadini. “Sì, siamo vicinissimi anche a questa prima giornata senza auto. Non voglio ancora rivelarvi il giorno esatto – conclude Cepparello – ma siamo prossimi anche a questo tipo di iniziativa che vuole rilanciare una mobilità dolce e sostenibile”.
Ci vogliono i dissuasori a terra e le strisce pedonali rialzate. Solo così si riduce la velocità.
Ma ho miei dubbi
Invece di “punire” con l’autovelox gli indisciplinati e su quello pienamente d’accordo, sarebbe bene anche dotare quel tratto con telecamere fisse visti i numerosi incidenti e molte volta leggiamo di persone che dopo l’incidente si danno alla fuga?
Scelta giusta. La sicurezza di chi rispetta le regole è sacrosanta e va difesa da chi non rispetta i limiti di velocità mettendo a rischio se stesso e chi non c’entra niente con il suo modo errato di circolare. Il servizio “autovelox” andrebbe allargato, abche alle zone periferiche (es. via di Popogna o via di Collinaia), e andrebbe istituito un servizio di “falchi” (polizia in borghese in moto) per vigilare e reprimere i comportamenti scorretti alla guida; velocità, mancanza di rispetto della distanza di sicurezza, sorpassi nonostante doppia striscia continua, ecc
Ok a autovelox ma ci vuole più controlli e fare multe salate a chi fa’ specialmente inversione a U sul viale Italia e sul Romito
L’autovelox non serve a niente finché esiste la legge “acchiappacitrulli” che obbliga a segnalarlo prima. Tutti rallentano per passarci davanti e poi grande sgassata per recuperare il tempo perso. Ognuno conosce i limiti di velocità di ogni zona, per cui chi li supera deve sapere che rischia una multa, senza bisogno di avvisi!
Secondo me se facessero più posti di blocco in quel tratto sarebbe la meglio. Così prenderà la multa un sacco di gente che va a 52km all’ora e quello che corrono e vanno come matti imparano che lì c’è un autovelox o non ci passano più.
Dissuasori alti un metro !
suggerirei canalizzare il traffico in prossimità dei passaggi pedonali “alla francese” e installare anche idonee cunette.
infine riprendere il progetto della rotatoria davanti ai Pancaldi
Ragazzi via dei Pensieri è ancora peggio, sfrecciano a 110 orari
presenza dei vigili , l’autovelox segnalato non serve
Anche su via della Fontanella si ritrova il solito problema dopo che sono iniziati i lavori per il ponte della ferrovia dell’ Ardenza.Sarebbe necessario un bel passaggio di vigili in modo da fare molte multe in favore della sicurezza.
Vigili di qua, vigili di la’, ma secondo voi quanti vigili ci dovrebbero esse’ a pattuglia’ le strade?
Un esercito…
Ma un po’ di senso di realismo nei commenti no?
Bene venga un maggiore controllo e ben vengono anche le domeniche in bici, una bellissima iniziativa ma se non monitorata per bene darà prima o poi grossi dispiaceri.
In generale i ciclisti fanno per strada il comodo loro senza rispettare spesso nessuna regola, figuriamoci gli improvvisati ciclisti.
Proviamo a cominciare anche a fare dei discorsi seri, visto che la situazione recente ci aveva offerto delle possibilità di cambiare molte abitudini, ma non lo stiamo facendo. Una città come la nostra, che per altro si sviluppa in lunghezza e ha due sole portanti per muoversi da nord a sud e viceversa (variante e lungomare): non potremmo cominciare a pensare ad una città senza auto, sulla scorta di quanto stanno facendo nel Nord Europa da tempo? Coglieremmo la doppia occasione di modificare in meglio l’uso che facciamo della nostra città, dei mezzi pubblici e della mobilità sostenibile, ma anche di dare il nostro contributo ad una battaglia, quella contro l’innalzamento delle temperature, che sarà la prossima e più difficile sfida per l’umanit. Rinforzare i servizi pubblici, riattivare i parcheggi di scambio, favorire una mobilità con le auto soltanto “in uscita”.
Nei paesi del Nord che hanno modificato la viabilità con mezzi a motore, prima hanno modificato il welfare. Dopo, si sono dedicati alla mobilità urbana; gli è riuscito bene. Se parti dal togliere l’auto, non ho la possibilità di gestire figli, persone anziane, lavoro e svaghi.
Va controllato l’intero tratto del viale Italia ,non ha senso altrimenti dato che gli incidenti anche mortali sono avvenuti negli anni ad ogni attraversamento pedonale da barriera Margherita fino piazza cappellini.Dissuasori e autovelox e il problema è risolto.Perche negli altri comuni limitrofi tutto ciò è possibile e a livorno no?
Secondo me ci vorrebbero DISSUASORI anche per la INVERSIONI ad U….
Poiché i Vigili hanno un costo non indifferente e poi sono ben visibili ….Proporrei dei bei dissuasori che messi in opera non hanno costi aggiuntivi…
Zona 30….ma avete mai provato ad andare a 30 in auto? Dissuasori…cosi quando ci passa l’ambulanza prende il decollo. Sul Viale Italia ci sono già le telecamere. Dai su piazziamoci anche gli autovelox per rastrellare un’altro po di multe al contribuente. La signora morta era sulle strisce. Sarà meglio fare qualche multa a chi non rallenta in prossimità delle strisce?
Non è la velocita la principale causa degli incidenti automobilistici, è la distrazione di tutti coloro che usano i cellulari durante la guida. Mai nessuno riesce a fare rispettare questo grosso problema nazionale, sanzionando fortemente o togliendo punti dalla patente. Continuano ad inventare rotatorie a mettere autovelox ovunque ma i cellulari, sono la causa di tutto, specialmente per gli incidenti che avvengono in città.
In questo modo la gente frena In prossimità e poi accelera più di prima!! Comunque ,fuori tema, ma sempre in tema viabilita’ vorrei segnalare che stanno aumentando i Monopattini elettrici !!! Qualcuno per cortesia ( anche i venditori) educhi gli acquirenti ad usarlo : dove e come ! Per esempio non si fa lo slalom sulla ciclabile tra le biciclette e i bambini a passeggio con genitori. L ho trovato sul tondo vicino ai VvFf ma hanno obbligo di essere assicurati ?? Ma non sono targati quindi ?? Qualcuno potrebbe fare chiarezza ? Grazie
è già stata fatta chiarezza: sono equiparati ai velocipedi (biciclette). Dovresti essere contento che aumentano coloro che fanno ricorso alla “mobilità alternativa”, piuttosto dovrebbero essere introdotte regole più restrittive per i mezzi inquinanti e per quelli rumorosi nei centri abituati.
https://www.interno.gov.it/it/notizie/regole-i-monopattini-elettrici
Lungo tutto il viale Italia dovete metterli, tutti i giorni ci sono incidenti!
perche’ a Livorno non e’ possibile mettere autivelox fissi?
ne occorrerebbero a decine per far rispettare il limite di 50km inoltre troppi “piloti” improvvisati non rispettano i semafori con lo scooter, e non parlo dei ragazzi ma degli attempati come me!
Biciclette, biciclette…Non inquinano, vanno piano e non fanno inversioni pericolose…
Invece dell’autovelox che è solo un balzello per fare cassa, fate sorvegliare otto ore al girone da vigili motorizzati e in borghese il viale Italia da mira mare al cantiere sanzionando chi telefona o chatta guidando gagliardamente…vedrete che oltre a fare multe potrete meglio educare chi sta alla guida di veicoli a motore che quelli a PEDALE.