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In bici da Milano a Palermo. Tappa a Livorno per dire no a bullismo e violenza

Mercoledì 24 Aprile 2019 — 09:51

Aveva già fatto sosta nella nostra città nel 2015, nella pedalata nella quale chiedeva di inserire l’insegnamento della storia dei diritti umani nelle scuole

Vittorio Barbanotti, attivista per i diritti umani, ha fatto tappa a Livorno lunedì 22 aprile nella sua “pedata longa” per i diritti umani. Partito l’13 aprile da Pregnana (Milano) alla volta di Palermo, incontrerà le diverse amministrazioni per sensibilizzare sul tema dei diritti, con particolare attenzione alla questione del bullismo e della violenza su donne e minori.
Barbanotti, milanese di 67 anni, presidente del Comitato Diritti Umani di Milano, non è assolutamente nuovo a questo genere di imprese. Aveva già fatto tappa a Livorno nel 2015, nella pedalata nella quale chiedeva di inserire l’insegnamento della storia dei diritti umani nelle scuole.
Nel 2018 ha inforcato la sua bici che l’ha portato da Rho fino a Strasburgo, con la bandiera per i diritti umani disegnata dal suo amico Daniele Nardi, l’alpinista attivista tragicamente scomparso a febbraio assieme al compagno di scalata Tom Ballard durante il tentativo di conquistare la vetta del Nanga Parbat, nona montagna del pianeta, in Pakistan.  Vittorio Barbanotti indossa una maglia con un cuore con i nomi di Nardi e Ballard: questa impresa è fatta anche nel nome di Tom e Daniele.

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