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Livorno capitale della Cultura. Via al bando per i progetti

Giovedì 25 Aprile 2019 — 09:06

Fino al 24 maggio sarà possibile presentare idee in linea con il bando "Livornine 5.0". Leone: "Chiediamo a chiunque di proporci qualsiasi progetto che possa far emergere la nostra città"

di Giulia Bellaveglia

L’amministrazione comunale ha lanciato nella mattina di mercoledì 24 aprile l’avviso per la presentazione di proposte a sostegno della candidatura della nostra città al bando del ministero per i beni e le attività culturali (MiBAC), “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2021.
Il bando “Livornine 5.0”, dai cinque elementi richiamati come linee della candidatura (fuoco, aria, acqua, terra ed etere), è aperto a soggetti singoli, o tra loro raggruppati, coordinati o comunque in rete tra loro, senza limiti di qualificazione giuridica, età e nazionalità.
“Se dovessimo scrivere oggi le Leggi livornine, con lo stesso intento dei granduchi di un tempo, rapportato però alle sfide del ventunesimo secolo, quali parole, quali progetti, che tipo di energie dovremmo attivare? – ha chiesto ai presenti Antonio Bertelli, dirigente comunale e responsabile del gruppo di lavoro per la candidatura di Livorno a Capitale italiana della cultura – L’avviso che pubblichiamo è volto a chiedere un contributo in relazione a questa domanda e all’idea sopra delineata che ne sta alla base”.
Le proposte progettuali dovranno pervenire entro le 23:59 del 24 maggio, esclusivamente tramite l’apposita sezione online reperibile al sito www.livornine2021.it e dovranno riguardare idee progettuali da realizzare nel periodo temporale compreso tra il 1° ottobre 2019 e il 31 dicembre 2021.
Due le tipologie di proposte ammissibili: la valorizzazione di progetti in essere o la creazione di nuove iniziative.
“Tramite questo bando ci rivolgiamo, nel modo più aperto e trasparente, a tutti i soggetti, le associazioni, gli operatori economici e i singoli cittadini – ha detto Marco Leone, direttore della Fondazione Goldoni e membro del gruppo di lavoro per la candidatura di Livorno a Capitale italiana della cultura – Chiediamo loro di proporci come poter utilizzare la leva culturale per generare coesione sociale, integrazione senza conflitti, creatività, innovazione, crescita, sviluppo economico e benessere individuale e collettivo”.
I contributi pervenuti all’amministrazione saranno a disposizione del gruppo di lavoro incaricato di redigere il dossier per la candidatura.
Quest’ultimo valuterà le proposte in relazione ad alcuni criteri generali tra i quali la coerenza con gli obiettivi generali della candidatura, l’innovatività e la capacità di implementare ed arricchire esperienze già positivamente avviate nella città, oltre alla capacità di coinvolgere istituzioni culturali a livello nazionale ed internazionale e di produrre durevoli effetti moltiplicatori sotto il profilo culturale, economico ed occupazionale.
“Non faremo una graduatoria in quanto la nostra intenzione è quella di avviare un processo di collaborazione con i soggetti che parteciperanno – ha concluso infine Bertelli – Le idee proposte saranno accettate e negoziate, con una fase di discussione e arricchimento al fine di trovare forme di coordinamento e sinergia per dare un senso unitario al percorso”.
Al termine, sarà quindi decisa la distribuzione dei 500mila euro dedicati dal Comune all’avviso pubblico.
Il bando e le informazioni sono disponibili al sito web dedicato www.livornine2021.it.

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