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“Macello Panini” è lo street food premiato dal Gambero Rosso che parla livornese

Lunedì 7 Luglio 2025 — 18:58

Nella foto principale uno dei due titolari del negozio, Omar Barsacchi (a sinistra) che ironicamente "suona" un prosciutto di cinghiale accanto al responsabile della bottega, l'istrionico Nicola Carrai. Nelle altre immagini il premio di Campione Regionale ricevuto da Gambero Rosso e la foto di Barsacchi con il mitico Dario Cecchini

Il piccolo e caratteristico locale all'interno delle mura di Bolgheri è un vero must per visitatori, curiosi e buongustai. Se ne è accorto anche il Gambero Rosso che ha premiato il Macello Panini con il titolo di Campione Regionale di Street Food 2026. L'idea di Omar Barsacchi e Dario Cecchini, due giganti della ristorazione toscana e non solo, ha trovato terreno fertile grazie al responsabile del negozio: Nicola Carrai, affabile e simpatico oste dalla battuta sempre pronta e dall'indubbia capacità professionale

Tra i filari della costa toscana e il profumo del mare, spunta un nuovo indirizzo imperdibile per gli amanti del cibo di strada e delle cose buone, ma buone per davvero. A pochi passi dal celebre castello di Bolgheri, patria di rossi blasonati e imperdibili e poesia carducciana, è nato “Il Macello Panini”: un progetto che unisce estro, tradizione e passione per il gusto.

Dietro al bancone di questa bottega contemporanea ci sono tre nomi che non passano di certo inosservati: Dario Cecchini, il macellaio più famoso d’Italia, il famoso e ormai volto noto della ristorazione di qualità toscaba Omar Barsacchi, anima e deus ex machina dell’Osteria Magona, e Nicola Carrai, volto brillante e tipicamente labronico, anima del locale che ogni cliente potrà trovare amabilmente dietro al bancone, bartender con una vena ironica tutta toscana che sa coniugare simpatia, spontaneità e professionalità. Merce sempre più rara che qua dentro però, per fortuna, sembra però cosa facile e alla portata di tutti. Cosa non banale davvero. Chapeu.

Il format è semplice solo all’apparenza: panini, vino e un sorriso da conservare e scartare nei giorni più tristi insieme al ricordo di un’esperienza enogastronomica che unisce gusto e qualità ad un prezzo alla portata di tutti.
Qui niente è lasciato al caso. Dai prosciutti che penzolano sulle teste degli avventori, alla qualità e alla tipologia del vino proposto in abbinamento al mood street di degustare il panino su scalini di tipiche case bolgheresi o panchine rosse da aggiustare ai bordi della strada per evitare la canicola estiva.
La carne arriva direttamente dalla filiera certificata Cecchini, selezionata e lavorata con la cura di chi la carne la conosce davvero. Il pane, fragrante e saporito, è quello firmato niente di meno che da Enrico Castelli, panificatore d’eccellenza a Cecina premiato per la sua pizza tra i primi 10 al mondo.

Un’idea che ha convinto pienamente anche la prestigiosa guida Street Food 2026 del Gambero Rosso, che ha premiato “Il Macello Panini” con il titolo di Campione Regionale per la Toscana.

Nel menù, accanto alle classiche farciture di salumi di produzione propria – pancetta, salame, mortadella, cotto e salsiccia – si trovano chicche da intenditori. Le salse, i condimenti e i formaggi? Tutti selezionati, preparati o affinati con la stessa filosofia dell’alta ristorazione e con il cuore pulsante della toscanità più verace con un filo diretto con l’Osteria della Magona e il Macello di Bolgheri di Barsacchi, ristoranti già attenzionati dalle più accreditate guide enogastronomiche del territorio e non solo.

Dalla francesina rivisitata al peposo in versione “senza fronzoli”, fino a un sorprendente “cacciucco di carne”, che omaggia Livorno usando tagli poveri come lingua e pelle, impreziositi da salsa verde e un tocco piccante. Per non parlare dei bocconcini divini dei piccoli babà salati farciti con la salsiccia del Cecchini con pomodorini secchi e carciofini sott’olio, oppure con la mortadella del King of Mortadella e mozzarella di bufala con pomodorini ideali per uno spezza-fame da abbinare con un ottimo bicchiere di Bolgheri.

Non mancano le alternative vegetariane: pecorino, burrata, carciofini e verdure locali compongono panini dal gusto deciso e bilanciato. Il tutto si gusta in un’atmosfera informale ma curata, con un bicchiere di vino bolgherese in mano e lo spirito conviviale della Toscana più vera. Perché in fondo, anche in un panino può esserci tutta la storia di una terra.

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