Macerie agli ex Macelli: scatta il sequestro
All'interno dell'area anche barche abbandonate, carrelli per natanti, finestre, pneumatici, pezzi di muro e detriti di ogni tipo.
di Giacomo Niccolini
Prima un sopralluogo effettuato nella mattina di lunedì 3 luglio. Poi, di buon’ora, martedì 4 luglio via ai sigilli e al “sequestro preventivo d’iniziativa” dell’area secondo l’articolo 321 del codice di procedura penale (foto Simone Lanari). E’ questo quanto si può leggere sui cartelli apposti dalla polizia municipale sopra i cumuli di macerie rinvenuti all’interno dell’area degli ex Macelli e a seguito del blitz di controllo scattato dopo un esposto arrivato al comando dei vigili di piazza del Municipio. Adesso gli atti passeranno al pubblico ministero di turno il quale dovrà conferire con il Gip per la convalida o meno del sequestro stesso. Le indagini dunque andranno avanti da parte della Municipale per cercare di individuare i responsabili della situazione trovata all’interno degli ex Macelli.
Una situazione che lo scorso 29 giugno lo stesso sindaco Nogarin aveva denunciato sulla sua pagina facebook con un post che riportiamo integralmente: “Alcuni cittadini questa mattina ci hanno girato questa fotografia denunciando un’attività di scarico abusivo di materiali da cantiere nell’area dell’ex Macelli – scriveva il primo cittadino – Voglio rassicurarli: è il Comune ad aver autorizzato l’impresa che sta effettuando i lavori in piazza Santa Trinita a utilizzare quell’area, che è del demanio, per lo stoccaggio temporaneo dei materiali. Il Comune stesso la utilizza come deposito di materiali da cantiere che in questo caso sono a disposizione della stessa ditta che sta operando poco distante. In questo caso, dunque, non si tratta di scarico abusivo a differenza di quanto accaduto nel recente passato. All’interno dell’area infatti ci sono altri rifiuti abbandonati che vogliamo capire come ci siano arrivati. Nel frattempo stiamo lavorando per farli rimuovere”.
Una situazione dunque su cui far luce a fronte di quanto accaduto nella mattina del 4 luglio. All’interno dell’area infatti non solo macerie ma anche barche, carrelli per natanti, finestre, pneumatici, pezzi di muro e detriti di ogni tipo.
Anche il Gruppo Consiliare del Pd Livorno, appresa la notizia da Quilivorno.it, chiede chiarezza. Lo fa con un post scritto sulla pagina facebook ufficiale: “Che qualcosa all’interno degli ex Macelli non fosse chiaro lo avevamo già percepito tanto da presentare un’interpellanza venerdì scorso. Che la situazione fosse piu’ complessa di quello che, superficialmente, aveva dichiarato il Sindaco idem. Ora i fatti ci convincono che, probabilmente, avevamo ragione”.
Riproduzione riservata ©
Cerchi visibilità? QuiLivorno.it mette a disposizione una visibilità di oltre 70mila utenti giornalieri: 68.900 su Fb, 7.200 su Ig e 4.700 su X. Richiedi il pacchetto banner e/o articolo redazionale a [email protected] oppure attraverso questo link per avere un preventivo
QuiLivorno.it ha aperto il 12 dicembre 2023 il canale Whatsapp e invita tutti i lettori ad iscriversi. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Ricordiamo, infine, che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X.