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“Mare sicuro 2016”: 148 soccorsi e 436 multe

Venerdì 7 Ottobre 2016 — 15:22

di Anna Campani

Un bilancio positivo per Mare Sicuro che ha evidenziato il lavoro costante via mare e via terra della Guardia costiera durante il trimestre estivo. Un maggiore spiegamento di forze, unito a una maggiore consapevolezza del cittadino in materia di sicurezza in mare che ha consentito di mantenere la media, per quanto riguarda il soccorso, degli anni precedenti. L’aumento degli interventi è derivato dal grande afflusso turistico di coloro che hanno deciso di passare le vacanze estive sulla nostra costa e dall’impegno sempre maggiore della Guardia costiera. Un aumento considerevole che ha sottolineato quanto il nostro territorio, quest’anno, sia stato preferito a mete turistiche internazionali. Ed è appunto il numero di bagnati che ha portato alla necessita di aumentare la forza militare sul territorio e di conseguenza il numero degli interventi.
I mezzi impiegati durante l’estate ammontano a 54 militari presenti sul territorio e 11 battelli veloci utilizzati per le operazioni. Il bilancio in questione è stato presentato dal Comandante Di Marco, Direttore Marittimo della Toscana alla capitaneria di porto di Livorno, affiancato dal suo staff: “Mi preme precisare che Mare Sicuro per quanto il suo maggior impegno avvenga durante l’estate è sempre in moto, non si ferma mai, è attivo 365 giorni l’anno. Naturalmente con un dispiegamento di forze diverso a seconda delle esigenze. Il numero 1530 è sempre raggiungibile” ha affermato l’ammiraglio. “E’ basilare che il cittadino sia a conoscenza del fatto che esiste un numero verde di emergenza e che sappia utilizzarlo al meglio, consapevole che ne vale della sua sicurezza e che in quel momento e conscio di parlare con persone che sono pronte ad agire per andare in suo soccorso”.

Alcuni numeri che riguardano l’operazione: nel trimestre estivo durante l’operazione Mare Sicuro sono state soccorse un totale di 148 persone con i battelli veloci, di cui 33 bagnati e 111 diportisti. Nel 2015 il totale era stato di 96, nel 2014 di 110. Un aumento questo, derivato come detto in precedenza, dall’afflusso massiccio di persone che hanno frequentato durante i mesi estivi le nostre coste, le imbarcazioni soccorse sono state di 40 unità. I decessi sono stati 3 (5 nel 2015). In materia di sanzioni amministrative e penali si parla di 436 interventi, un aumento considerevole rispetto all’estate 2015 quando le sanzioni furono 292. Un dato che parla da solo e che racconta quanto la presenza sul territorio e i controlli siano aumentati considerevolmente, controlli che hanno raggiunto i 14.500. “I nostri sforzi– ha detto Di Marco- sono stati concentrati sulla tutela della sicurezza e sulla garanzia del rispetto dei provvedimenti delle autorità marittime, reprimendo con severità ogni forma di comportamento scorretto, rischioso per l’incolumità pubblica, soprattutto per quanto concerne la navigazione e la pesca sotto costa”.

Particolare attenzione è stata rivolta ai controlli (4000) in campo demaniale marittimo. Finalizzati al controllo di spiagge e specchi d’acqua occupati abusivamente. “Abbiamo sequestrato molti ombrelloni che occupavano per giorni interi tratti di spiaggia libera, anche in luoghi vasti dove il posto non mancava. Operazioni queste che hanno avuto anche un riscontro anche dalla stampa internazionale, vista la presenza di un cospicuo numero di turisti stranieri, che non credeva possibile che in Italia potessero verificarsi situazioni del genere e che poi si sono complimentati per il nostro modo di agire”.

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