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Nasce una task force per contrastare la malamovida

Mercoledì 25 Giugno 2025 — 16:56

Il prefetto: "Questa task force si esprimerà concretamente attraverso pattugliamenti misti e coordinati nelle serate più sensibili del fine settimana, per garantire una presenza forte e visibile dello Stato". Tinti: "Collaborazione e responsabilità per una movida sostenibile". Marcucci: "Rispondiamo presente all'appello del Prefetto per una maggiore e più stretta collaborazione"

Stamattina si è tenuta una riunione presieduta dal Prefetto per discutere di temi riguardanti la malamovida. Alla stessa hanno preso parte l’assessore Garufo, il Security manager del Comune di Livorno, il Questore, il Vice Comandante dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comandante della Polizia Locale, Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti. Il Prefetto Dionisi ha così dichiarato: “Da questo primo incontro operativo è emersa con chiarezza una volontà condivisa: intensificare il controllo del territorio nelle serate e nelle zone della città dove la movida è più attiva, per contrastarne le degenerazioni e favorirne una gestione ordinata e sicura. Si è deciso di costituire una task force integrata composta da tutte le forze dell’ordine – polizia, carabinieri, guardia di Finanza – insieme alla polizia municipale. Questa task force si esprimerà concretamente attraverso pattugliamenti misti e coordinati nelle serate più sensibili del fine settimana, per garantire una presenza forte e visibile dello Stato. Alla Polizia Locale, in particolare, è stato chiesto un impegno straordinario, con l’attivazione di maggiore copertura nelle ore notturne, mediante l’impiego di più vetture sul territorio, e l’istituzione di presìdi fissi in alcune aree critiche, nelle serate più delicate, per rafforzare la percezione di sicurezza e deterrenza. Le associazioni di categoria, dal canto loro, hanno annunciato l’avvio immediato di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione, rivolta soprattutto ai più giovani, sui rischi e sulle conseguenze legate a comportamenti scorretti nella vita notturna. Parallelamente, si è ribadita l’importanza di rafforzare il rapporto fiduciario tra forze di polizia ed esercizi commerciali, per favorire l’emersione di un’economia sana e contribuire all’individuazione tempestiva di situazioni che potrebbero alimentare tensioni o disordini sociali. Infine, ho rinnovato la richiesta a tutti gli enti competenti – ASL, Vigili del Fuoco, INAIL, insieme alle forze di polizia – di intensificare i controlli sulla sicurezza dei locali, perché la sicurezza nei luoghi di lavoro e negli ambienti aperti al pubblico è parte integrante della sicurezza complessiva della città”.

Confesercenti Livorno: “Collaborazione e responsabilità per una movida sostenibile”

“Accogliamo con favore l’iniziativa del prefetto Dionisi e ringraziamo tutte le istituzioni coinvolte per l’impegno dimostrato nel voler affrontare con determinazione il fenomeno della malamovida» – dichiara il presidente provinciale di Confesercenti, Fabio Tinti. «Come associazione di categoria, riteniamo fondamentale che la sicurezza urbana venga garantita attraverso un approccio integrato, che unisca il presidio del territorio a un dialogo costruttivo con le attività economiche”. “I nostri associati – prosegue Tinti – sono i primi a desiderare un contesto ordinato e vivibile, dove la socialità non si trasformi in disagio. Per questo abbiamo già avviato una campagna di sensibilizzazione rivolta ai più giovani, per promuovere comportamenti responsabili e consapevoli. Ma serve anche un patto di corresponsabilità tra istituzioni, imprese e cittadini”. Confesercenti sottolinea inoltre l’importanza di rafforzare il rapporto fiduciario tra forze dell’ordine ed esercenti: “Solo attraverso una collaborazione quotidiana e trasparente – conclude Tinti – possiamo contribuire a far emergere un’economia sana, contrastare l’illegalità e valorizzare la qualità dell’offerta commerciale e turistica della nostra città”.

Confcommercio Livorno esprime soddisfazione per l’incontro tenutosi in Prefettura, un momento di confronto cruciale per affrontare le sfide legate alla sicurezza e alla vivibilità dei quartieri livornesi. “Il nostro territorio è un mosaico di realtà diverse e ogni quartiere presenta dinamiche uniche legate alla malamovida – ha dichiarato la presidente Marcucci – È fondamentale che le soluzioni adottate tengano conto di queste specificità. Ad esempio, una zona come Via Cambini, caratterizzata da una movida sana e da un pubblico più eterogeneo, richiede un approccio diverso rispetto a aree come via Garibaldi, dove le problematiche sono di natura differente. Per noi, e per le attività che rappresentiamo, il rispetto delle regole è imprescindibile. Abbiamo già dimostrato il nostro impegno con il protocollo sulla sicurezza in via Cambini, sottoscritto da tutti i nostri associati in quella zona. Comprendiamo le preoccupazioni dei residenti, ma è necessario riflettere attentamente sull’impatto di misure troppo restrittive, come orari di chiusura indiscriminati. Chiudere un’attività non solo danneggia l’economia, ma riduce anche il presidio del territorio, con conseguenze negative sulla sicurezza”. A tal proposito, la presidente Marcucci ha ricordato come la rinascita di quartieri come La Venezia, ripuliti da anni di malamovida, abbia generato un aumento del valore immobiliare, dimostrando come un ambiente sano e vivibile sia un vantaggio per tutti. Durante l’incontro è emersa anche la proposta di istituire un canale di comunicazione diretto tra le forze dell’ordine e gli imprenditori. “Sarebbe un passo importante per velocizzare le segnalazioni e affrontare tempestivamente situazioni critiche. Non è colpa di nessuno, ma è un problema sociale che va affrontato con azioni concrete. Siamo pronti a collaborare a una campagna di sensibilizzazione e informazione rivolta ai giovani per far comprendere le conseguenze legali dei comportamenti illeciti. Il nostro obiettivo è promuovere un ambiente di divertimento positivo e sicuro, che rappresenti un’opportunità di crescita per le nostre imprese e per l’intera città. Insomma, rispondiamo presente all’appello del Prefetto per una maggiore e più stretta collaborazione, convinti che solo un lavoro di squadra tra istituzioni, forze dell’ordine e associazioni di categoria e cittadini possa garantire un futuro migliore per Livorno”.

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