“No alla chiusura del Caprilli”: caroselli in città
Caroselli di caravan, camion e auto con tanto di striscioni per dire “no alla chiusura dell’ippodromo Caprilli”. Il gruppo di manifestanti, composto da lavoratori e amanti dell’ippica, non molla nonostante le non buone notizie all’orizzonte per il futuro del glorioso ippodromo cittadino. Così nella giornata di lunedì 13 giugno un lungo “serpentone” di mezzi ha sfilato per le vie della città da piazza Mazzini fino alla stazione passando per viale Carducci e via Grande, “svegliando” così le coscienze dei livornesi a suon di clacson. “Salviamo il nostro ippodromo”, recitavano le scritte nere sui lenzuoli bianchi, e anche “Il Comitato Ippodromo non molla”.
(foto in pagina di Claudio Caprai)
Abbiamo cura di 80 clandestini e chiudiamo l’ippodromo buttando a mare posti di lavoro: ma dove viviamo ?
sei così intelligente da ritenere che le due cose siano correlate signor biggi ?
su cosa fonda questa sua convinzione ?
Forse non sono correlate, ma gli italiani prendono le pedate ed i clandestini vitto e alloggio. Chiedo solo se questo è giusto., ma visto che siamo in Italia forse lo è !
Quando andavano a lavorare con l’asciugamano da mare e prendevano il sole sul muretto non brontolavano però i lavoratori del caprilli quando un’azienda non funziona si chiude oppure i cittadini devono pagare anche loro per passare il tempo a non fare niente è l’ora di finirla
Sono da poco immigrato a Livorno e non conosco la storia dell’Ippodromo (conosco meglio quella di Federico Caprilli …) e chiedo :
se i dipendenti, anche gli amministrativi, erano pagati per 12 mesi e l’Ippodromo lavorava e incassava solo per la stagione delle corse, forse è questa la realtà su cui riflettere …
Intanto benvenuto a Livorno, ti auguro di trovarti bene…..con il tempo ti renderai conto che quello che può apparire ovvio agli occhi di tutti…..non lo è per i Livornesi.
Colgo l’occasione……quando i lavoratori dell’ippodromo andavano a lavoro con asciugamano da mare sotto braccio….era proprio da quel periodo che avrebbero dovuto iniziare a preoccuparsi…ora forse (e spero di no) è troppo tardi.
Quanto vi piace chiacchierare senza sapere nulla.