Parcheggiatori abusivi: controlli della municipale

Non è passata inosservata la storia dei parcheggiatori abusivi che avrebbero molestato una donna incinta in via della Meridiana, la cui auto sarebbe anche stata danneggiata perché rifiutatasi di pagare una “mancia” per il posto che sarebbe libero e gratuito (leggi qui).
La polizia municipale si è impegnata subito per effettuare controlli in borghese nella zona. La giurisprudenza però non viene incontro alle nostre forze dell’ordine. “Per poter procedere penalmente è necessaria una denuncia-querela per estorsione da parte della vittima della situazione – spiega la dottoressa Michela Pedini dal comando della polizia municipale – Purtroppo senza possiamo soltanto scacciarli diciamo a voce e procedere eventualmente con sanzioni amministrative, multe da settecento euro, aggrappandoci ad un articolo del codice della strada. In subordine potrebbe essere emanata un’ordinanza comunale, ma in questo caso si parlerebbe di multe da cinquanta euro. In questi ultimi due giorni – continua la dottoressa Pedini – siamo andati sul posto con agenti in borghese. Abbiamo registrato la presenza di stranieri sia alle colonnine per il parcheggio a pagamento sia vicino agli stalli per la sosta libera, ma tutti con regolare permesso per la vendita ambulante e senza alcuna merce falsificata. Alla domanda: ti devo qualcosa? Hanno risposto se le fa piacere, sennò se vuole comprarmi un pacchetto di fazzoletti…. Così non abbiamo potuto procedere. Il danno eventuale poi è anche per chi gestisce i parcheggi in quanto alcuni regalano i biglietti della sosta a pagamento in scadenza ai parcheggiatori che a loro volta per pochi spiccioli lo rivendono a chi sopraggiunge dopo. In questo caso l’unica maniera per stroncare questo giro è alla base: non regalare i biglietti ai posteggiatori e non comprarli a pochi centesimi da loro”.
Difficile dunque poter intervenire se non con un’accurata vigilanza. Giusto? “Si, invito tutti a segnalare alle forze dell’ordine eventuali tentativi di estorsione o violenza e di denunciarli con una querela – spiega Pedini – Per il resto noi ci impegniamo a passare più spesso da via della Meridiana togliendo però la pattuglia anti-degrado dalla zona S. Marco. Purtroppo il numero degli agenti a disposizione è questo.