Presentato il piano di prevenzione per la lotta alle zanzare
Il piano prevede l’immissione di un prodotto biologico anti-larvale nelle 22 zone nelle quali è stato suddiviso il territorio comunale. Effettuato da operatori di Aamps/Retiambiente, il trattamento sarà ripetuto ogni mese almeno fino ad ottobre compreso per un totale di sei cicli di trattamento. Cepparello: “Fondamentale la collaborazione dei cittadini”. Del Forno: “Iniziamo dalla prevenzione. No a ristagni d'acqua"
Presentato il piano comunale di prevenzione contro la proliferazione delle zanzare nato con l’obiettivo di contrastare la diffusione delle arbovirosi, malattie trasmesse da insetti vettori. Un’iniziativa che coinvolge attivamente i cittadini. “Negli ultimi anni – spiega l’assessora all’ambiente Giovanna Cepparello – abbiamo assistito ad una propagazione crescente di malattie trasmesse dalle zanzare, come dengue, chikungunya e west nile. È per questo che le normative regionali e nazionali prevedono ogni anno piani mirati. Noi, grazie al lavoro affidato ad Aamps, sia di stampo pratico, che attraverso manifesti, stiamo portando avanti una campagna capillare sul territorio, ma l’intervento del Comune non basta: serve l’impegno attivo di tutta la cittadinanza”. L’invito è rivolto in particolare a chi possiede giardini, orti, cortili o amministra condomini (questi ultimi riceveranno una lettera sul tema): è necessario evitare qualsiasi ristagno d’acqua, perfetto habitat per la deposizione delle uova. Sottovasi, fontane, grondaie intasate e tombini devono essere monitorati e, se necessario, trattati con larvicidi biologici, l’unica misura realmente efficace e ammessa dalla normativa. Un appello condiviso anche dal dottor Alberto Del Forno, dirigente medico dell’igiene pubblica e nutrizione dell’Usl Toscana nord ovest. “Riceviamo spesso – dice – segnalazioni su terreni abbandonati o giardini trascurati. Ma ogni cittadino ha l’obbligo, secondo ordinanza comunale, di curare i propri spazi per evitare la proliferazione di questi animali. Basta una piccola raccolta d’acqua per consentire alle uova di schiudersi”. Del Forno ha poi ricordato come la zanzara tigre, arrivata in Italia nei primi anni 2000, sia ormai stabilmente presente anche a Livorno e sia potenzialmente in grado di trasmettere virus anche gravi. “Per questo motivo – conclude – è fondamentale l’uso dei larvicidi, che agiscono all’origine del problema. Gli adulticidi, invece, colpiscono solo gli insetti adulti presenti in quel momento e hanno un effetto limitato e temporaneo”. Il messaggio finale è chiaro: la prevenzione è un dovere collettivo e passa da piccoli gesti quotidiani che, se condivisi da tutta la comunità, possono fare davvero la differenza.
Di seguito sono richiamate le buone pratiche che ciascuno deve attuare:
Eliminare i sottovasi e, dove non è possibile, evitare il ristagno d’acqua al loro interno
Pulire accuratamente tombini e griglie di scarico e coprirli con una rete zanzariera che deve essere mantenuta in condizioni di integrità e libera da foglie e detriti onde consentire il deflusso delle acque oppure trattare l’acqua presente con prodotti larvicidi
Rimuovere sempre gli sfalci d’erba e mantenere cortili e giardini sgombri da erbacce, sterpi e materiali o rifiuti di ogni genere
Non lasciare annaffiatoi, secchi e altri contenitori nei quali possa raccogliersi acqua piovana con apertura rivolta verso l’alto ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea
Mantenere pulite fontane e vasche ornamentali, introdurre eventualmente pesci rossi che sono naturali predatori delle larve di zanzara
Controllare periodicamente le grondaie mantenendole pulite e non ostruite
Svuotare settimanalmente e tenere puliti gli abbeveratoi e le ciotole per l’acqua degli animali domestici
Non lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua in giardino
Coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana
Eseguire accurate pulizie di tutti i contenitori e/o recipienti esterni di qualsiasi uso e dimensione allo scopo di eliminare le eventuali uova svernanti dell’insetto
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