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Presentato il progetto Mobilità Sicura

Lunedì 17 Novembre 2025 — 17:03

Fortemente voluto dalla Provincia con il coinvolgimento di scuole, autoscuole, volontariato e istituzioni, il progetto mira a prevenire e contrastare l’incidentalità stradale correlata all'uso di alcol e droga

di Martina Romeo

Presentato in sala Ciampi di Palazzo Granducale il progetto “Mobilità Sicura”, realizzato per prevenire e contrastare l’incidentalità stradale correlata all’uso di alcol e droga. Realizzato nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Comuni e Province per la Mobilità Sicura”, finanziato dal Fondo contro l’incidentalità notturna, il progetto mira alla sensibilizzazione, formazione ed educazione del target giovanile, e non solo, alla sicurezza stradale. Un’iniziativa di rilevante importanza soprattutto in seguito al preoccupante incremento dei decessi giovanili a causa di incidenti stradali. “Secondo l’ultimo Rapporto ISTAT, nel 2024 si sono registrate in Italia 3.030 vittime di incidenti stradali. – introduce la conferenza la vicepresidente della Provincia, Eleonora Agostinelli – Nonostante l’aumento degli incidenti risulti stazionario rispetto al 2023, quello che ci preoccupa di più è l’abbassamento dell’età del decesso: +23,9% nelle fasce di età 20-24 e 25-29 anni, e un deciso incremento anche tra i 15-17enni. Da questi dati è quindi evidente la necessità improcrastinabile di sensibilizzare in riferimento al contesto urbano soprattutto le fasce giovanili”. Un progetto, “Mobilità Sicura”, fortemente voluto dalla stessa Provincia per contribuire in modo concreto al contrasto dell’incidentalità notturna, realizzato anche grazie al coinvolgimento coordinato di scuole, autoscuole, volontariato e istituzioni.

“Il progetto rappresenta una venerata consuetudine positiva della collaborazione tra Provincia e Prefettura. – interviene il viceprefetto Salvatore Parascandola, presente in rappresentanza della Prefettura con Daniela Armani – Una volta conosciuto l’obiettivo sono stato assolutamente entusiasta di collaborare. In questo contesto assicuriamo la convinta collaborazione delle Forze dell’Ordine affinché determinati messaggi di sicurezza vengano veicolati anche da chi, tutti i giorni, si trova sulle strade a contrastare l’incidentalità”.

Per promuovere una mobilità sicura e consapevole, diffondendo una maggiore attenzione ai rischi connessi alla guida, è necessario prima di tutto, come sottolineato dalla dirigente responsabile del progetto Ilaria Buti, formare ed educare i giovani negli istituti scolastici. “L’attività nelle scuole è fondamentale – sottolinea Buti – È doveroso educare i giovani alla responsabilità stradale attraverso percorsi formativi e campagne di comunicazione, favorendo la collaborazione tra istituzioni, scuole e associazioni del territorio”. Le attività di formazione negli istituti secondari si divideranno in formazione frontale per le classi quinte e attività peer to peer per le altre, durante le quali degli studenti individuati come ambasciatori delle attività porteranno la formazione nelle annualità successive, aumentando così di anno in anno il bacino di studenti. Durante il percorso, che partirà a breve e proseguirà fino alla prossima primavera, diversi i temi affrontati. Tra gli altri: le cause principali degli incidenti, il ruolo del fattore umano, guida in stato di ebrezza, l’uso corretto del casco e delle cinture, la responsabilità del conducente e gli obblighi di soccorso. Temi ben visibili anche nelle diverse campagne di sensibilizzazione online e offline, in linea con gli obiettivi europei di riduzione delle vittime della strada entro il 2030.

“Questo è un progetto che riguarda le scuole superiori ma che, come ufficio scolastico, cerchiamo di proporre sin dalla scuola dell’infanzia. – tiene a dichiarare Paola Baldari, presente per l’ufficio scolastico provinciale – Proprio ieri c’è stata la giornata che ricorda le vittime della strada quindi, mai come oggi, questo tema è importante e attuale. Il nostro compito è quello di veicolare il progetto, organizzarlo e promuoverlo verso le varie istituzioni scolastiche di secondo grado. Sono già molte le scuole della provincia che hanno aderito ma, nonostante formalmente le iscrizioni sarebbero già chiuse, noi continuiamo ad accogliere chiunque sia intenzionato a partecipare mandando una comunicazione alla Provincia”.

Tra i soggetti partner aderenti al progetto, presenti alla conferenza anche Andrea Gemini per il Comando di Polizia Stradale, Maurizio Trusendi per la Polizia Provinciale, Alessandro Giusti dell’Autoscuola Marradi e Gabriele Milani e Francesco Cantini in rappresentanza dell’SVS, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione, del rispetto e della tempestività in situazioni di soccorso. Al progetto hanno aderito anche l’Ufficio Locale di Esecuzione Penale (U.L.E.P.E.) e l’Associazione di Volontariato Reset Livorno ODV.

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