Regione: 23 risposte a 23 FAQ su sport e lavoro
Abbiamo scelto per domenica 10 maggio le risposte su attività sportive/motorie e attività produttive, professionali e servizi
Riportiamo di seguito alcune delle tante FAQ sul coronavirus pubblicate dalla Regione Toscana (leggi anche riapriamo i negozi dal 11) sul sito (l’audio messaggio del sindaco per la fase 2). Abbiamo scelto per domenica 10 maggio le risposte su attività sportive/motorie e attività produttive, professionali e servizi (nella foto l’area giochi nella pineta di Ardenza, aree che al momento restano chiuse in virtù del DPCM della fase 2).
ATTIVITÀ SPORTIVE/MOTORIE
Posso fare attività sportiva?
È consentito svolgere le attività sportive in forma strettamente individuale, sul territorio regionale, utilizzando per lo spostamento mezzi propri di trasporto e con l’obbligo del rientro in giornata presso l’abitazione abituale. E’ possibile l’accompagnamento da parte di una persona nel caso di minori o di persone non completamente autosufficienti. L’attività va svolta nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri.
L’attività sportiva può essere anche amatoriale?
Si, l’attività sportiva può essere svolta anche in forma amatoriale.
Posso fare attività motoria?
È consentito svolgere, individualmente oppure con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, o da parte di residenti nella medesima abitazione, attività motoria, a piedi o in bicicletta, con partenza e rientro alla propria abitazione, senza uso di altri mezzi di trasporto. Nel caso di residenti nella medesima abitazione o di minori o di persone non completamente autosufficienti accompagnati, non è necessario mantenere le misure di distanziamento sociale; Nello svolgimento dell’attività motoria, ad eccezione che nel caso di residenti nella medesima abitazione o di minori o di persone non completamente autosufficienti accompagnati, si deve indossare la mascherina quando in presenza di più persone è obbligatorio il mantenimento della distanza sociale di sicurezza, che, si ricorda, nel territorio regionale, è consigliato di 1,8 metri.
Posso spostarmi con il mio mezzo per praticare trekking?
Si, in quanto posso praticare attività sportive in forma strettamente individuale, sul territorio regionale, utilizzando per lo spostamento mezzi propri di trasporto e con l’obbligo del rientro in giornata presso l’abitazione abituale, come previsto dall’ordinanza 50/2020. E’ possibile l’accompagnamento da parte di una persona nel caso di minori o di persone non completamente autosufficienti. L’attività va svolta nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri.
La pesca è un’attività sportiva?
La pesca dilettantistica nelle acque interne (fiumi, laghi naturali e artificiali) e la pesca sportiva in mare (sia da imbarcazione che da terra che subacquea) sono attività sportive. Per svolgere la pesca dilettantistica nelle acque interne è necessario aver effettuato il versamento della tassa di concessione regionale per le licenze di cui all’articolo 15 della l.r. 7/2005. Per svolgere la pesca sportiva in mare è necessario aver effettuato la comunicazione al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali di cui al DM 6 dicembre 2010 (Rilevazione della consistenza della pesca sportiva e ricreativa in mare).
È consentita la pesca da terra?
Si, in quanto l’ordinanza 50/2020 consente di svolgere le attività sportive in forma strettamente individuale, sul territorio regionale, utilizzando per lo spostamento mezzi propri di trasporto e con l’obbligo del rientro in giornata presso l’abitazione abituale. E’ possibile l’accompagnamento da parte di una persona nel caso di minori o di persone non completamente autosufficienti. L’attività va svolta nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri.
L’uso di imbarcazioni per attività sportiva e per la pesca amatoriale è consentito?
Sì, e sono utilizzabili per la pesca amatoriale le unità da diporto in generale.
Posso fare enduro e attività simili (trial, motorally, etc.)?
No. Per il momento i piloti di Enduro, Trial e Motorally su strada o fuoristrada, in attesa di eventuali chiarimenti del Ministero, non possono farlo sulla base del DPCM 26 aprile 2020 in quanto tale attività è individuata al momento come attività ludica.
Inoltre, le sessioni di allenamento consentite per l’attività sportiva sono previste soltanto individualmente e a porte chiuse per gli Atleti di Interesse Nazionale.
Posso giocare a calcetto o a pallone con gli amici nel parco?
No, al momento sono vietati gli assembramenti di persone in luoghi pubblici e privati, l’accesso del pubblico ai parchi, ville e giardini pubblici è condizionato al rispetto del divieto di assembramento e del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un mero che in toscana si consiglia di estendere al 1.8 metri.
Posso fare ciclismo in gruppo?
No, è consentito svolgere attività sportiva esclusivamente in forma strettamente individuale. E’ solo consentito l’accompagnamento da parte di una persona in caso minori o persone non completamente autosufficienti.
È possibile fare una passeggiata a cavallo al di fuori di un maneggio? Si può configurare come attività sportiva?
Si. Una passeggiata a cavallo può considerarsi un’attività sportiva amatoriale che può essere svolta individualmente.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE, PROFESSIONALI E SERVIZI
Come mi devo comportare sul luogo di lavoro?
Si deve mantenere la distanza interpersonale di un metro ma è fortemente raccomandato un distanziamento di 1,8 metri. Dove non è possibile tenere la distanza è obbligatorio l’uso della mascherina, oltre a tutti gli altri dispositivi di protezione individuale previsti dai decreti nazionali come guanti, occhiali, tute, cuffie, camici.
I luoghi di lavoro dove non può essere rispettata la distanza di almeno 1 m devono rimanere chiusi?
No, possono aprire l’attività, ma dovranno prevedere l’utilizzo, oltre alle mascherine chirurgiche, di altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…).
Che distanza si deve tenere nelle mense aziendali?
Nelle mense aziendali deve essere garantita la distanza di almeno un metro, ma è consigliata quella di 1,8 metri. E’ necessario sanificare i tavoli dopo ogni singolo pasto. Per evitare assembramenti è consentito il consumo del pasto anche presso il proprio posto di lavoro.
Cosa devono garantire i datori i lavoro?
I datori di lavoro potranno attivarsi per sottoporre il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro, al controllo della temperatura corporea, e dovranno assicurare la presenza di dispenser per favorire la frequente pulizia delle mani, così come la pulizia e sanificazione degli ambienti almeno una volta al giorno e ad ogni cambio di turno, garantendo il maggior ricambio d’aria possibile. L’attività lavorativa dovrà essere riorganizzata al fine di garantire il mantenimento di una distanza interpersonale di almeno un metro. Per la tutela della propria e della altrui salute, laddove possibile, è consigliato il mantenimento di una distanza interpersonale di 1,8 m.
Il datore di lavoro deve dare la mascherina ai lavoratori tutti i giorni, un giorno sì e l’altro no, a ogni turno?
Le deve consegnare in base al tipo di attività e al tipo di mascherine nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali.
Sono obbligatori i guanti nello svolgimento dell’attività lavorativa?
L’utilizzo dei guanti monouso è necessario se compatibile o richiesto dall’attività. Prima dell’accesso al posto di lavoro è necessario detergersi accuratamente le mani ed è raccomandato ripetere tale operazioni in vari momenti dell’attività lavorativa.
Se lavoro per un negozio e non mi sento bene, posso andare ugualmente a lavorare?
No. E’ vietato recarsi sul posto di lavoro e c’è l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre o altri sintomi influenzali, suggestivi di COVID-19. Il datore di lavoro può assicurarsi quotidianamente, all’inizio del turno di lavoro, del rispetto della presente disposizione tramite misurazione della temperatura corporea.
Cosa si intende per sanificazione?
La sanificazione è un intervento mirato ad eliminare alla base qualsiasi batterio ed agente contaminante che con le comuni pulizie non si riesce a rimuovere. La sanificazione si attua – avvalendosi di prodotti chimici detergenti (detersione) – per riportare il carico microbico entro standard di igiene accettabili ed ottimali che dipendono dalla destinazione d’uso degli ambienti interessati. La sanificazione deve comunque essere preceduta dalla pulizia. La sanificazione può essere svolta tramite le normali metodologie di pulizia utilizzando prodotti quali etanolo a concentrazioni pari al 70% oppure i prodotti a base di cloro a una concentrazione di 0,1% e 0,5% di cloro attivo (candeggina) o ad altri prodotti disinfettanti, concentrandosi in particolare sulle superfici toccate più di frequente (ad esempio porte, maniglie, tavoli, servizi igienici etc).
E’ necessario che la sanificazione venga svolta e certificata da ditta specializzata?
No, basta l’autocertificazione.
Ci sono delle linee guida da seguire per la sanificazione?
Si può seguire quanto prescritto nell’ordinanza 48 del 3 maggio 2020 e quanto indicato nella circolare dell’Istituto Superiore di Sanità “Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2020”.
Sarà prevista la sanificazione anche per le aperture future degli esercizi oggi ritenuti non essenziali?
Sì, saranno previste le adeguate misure sanitarie preventive.
A quale indirizzo email dobbiamo inviare il piano che abbiamo predisposto per essere autorizzati a riaprire la nostra attività in sicurezza?
Il protocollo anti-contagio dovrà essere compilato esclusivamente sul sito https://servizi.toscana.it/presentazioneFormulari, a partire dal 6 maggio 2020.
Per tutte le attività aperte dal 18 aprile 2020, per le quali non sia stato ancora trasmesso il protocollo secondo le disposizioni dell’ordinanza 38/2020, dovrà essere compilato il format on line all’indirizzo sopra riportato, entro il 18 maggio 2020. Per le altre attività la compilazione del protocollo dovrà avvenire entro 30 giorni dalla riapertura. La compilazione è esclusivamente on line seguendo le istruzioni indicate nello speciale COVID-19 presente sul sito ufficiale della regione.
Coloro che hanno già inviato il protocollo secondo le disposizioni dell’ordinanza 38/2020, non devono compilare il format on line, ferma restando l’applicazione dei limiti, previsti dall’ordinanza n.48.
Sono un’impresa che ha ottenuto finanziamenti dalla regione tramite bandi? Ho letto che sono state decise le sospensioni degli adempimenti e del pagamento delle rate in questo periodo. Bisogna fare richiesta specifica per chiedere di godere di queste agevolazioni o è una procedura in automatico?
C’è una moratoria sul pagamento delle rate dei finanziamenti derivanti da tutti i bandi regionali destinati a imprese e liberi professionisti. Lo stabilisce una delibera che individua gli interventi regionali che possono accedere alle procedure previste dall’Accordo per il Credito sottoscritto tra Abi, l’Associazione delle Banche Italiane, e le associazioni di categoria, così come convenuto lo scorso 6 marzo in funzione dell’emergenza Corononavirus. L’Accordo prevede la sospensione, da parte di banche e intermediari finanziari che vi hanno aderito, del pagamento delle rate di finanziamenti (come mutui, leasing e affidamenti a breve termine) esistenti al 31 gennaio 2020, erogati in favore di imprese e professionisti derivanti da bandi regionali e l’allungamento della scadenza. Per tutti i dettagli consultare qua: https://www.toscana-notizie.it/web/toscana-notizie/-/coronavirus-sospese-rate-e-prorogati-finanziamenti-per-bandi-regionali-imprese-e-liberi-professionisti.
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