Modì ricollocato all’Attias
Il busto di Amedeo Modigliani, opera di Vitaliano de Angelis, ha trovato una degna collocazione vicino alla sua casa natale, al numero 38 di via Roma, nello slargo con via Marradi
Il busto di Amedeo Modigliani, opera di Vitaliano de Angelis, ha trovato una degna collocazione vicino alla sua casa natale, al numero 38 di via Roma, nello slargo con via Marradi. Si è concluso infatti dopo circa un mese di lavori il cantiere per il trasferimento del busto dell’artista labronico all’Attias dal parco di Villa Fabbricotti. La scopertura simbolica della statua (l’opera è stata infatti realizzata nel 1955) si è svolta lunedì 6 giugno alla presenza di Francesco Belais, assessore alla cultura, Alessandro Aurigi, assessore all’urbanistica, Paola Berticchini De Angelis, figlia del celebre artista Vitaliano scomparso nel 2002 e considerato uno dei più grandi maestri della scultura europea e di Gilda Vigoni, responsabile eventi di casa natale Amedeo Modignani. “La ricollocazione del busto di Modigliani in una zona centrale della città, rappresenta un doveroso riconoscimento a due grandi artisti, da una parte Vitaliano De Angelis maestro del ‘900, fiorentino di nascita ma livornese d’adozione, dall’altra Amedeo Modigliani, di cui festeggeremo a giorni il 133° compleanno, la cui vita e le cui opere sono legate a doppio filo a Livorno che gli ha dato i natali, dove è cresciuto e dove ha mosso i suoi primi passi da artista – così l’assessore Francesco Belais – La nuova collocazione accanto alla sua casa natale, oltre a rendere più visibile la scultura, ne farà un sicuro punto di riferimento per tutti quei cittadini e turisti che vogliono avvicinarsi al genio artistico di questo grande personaggio celebrato in tutto il mondo e che è volontà di questa Amministrazione valorizzare al meglio”.
Il progetto di trasferimento del busto, approvato a fine 2016 dalla Giunta comunale, ha infatti il duplice scopo di inserire un arredo urbano in sintonia con la vicina piazza Attias ma, soprattutto, dare maggiore visibilità all’opera scultorea, richiamando l’attenzione di cittadini e turisti sul grande artista proprio a pochi passi dal luogo dove ebbe i natali nel 1884. Il basamento che sorregge il busto è rivestito in lastre di travertino, con una banda centrale avvolta da lamiera verniciata di un rosso acceso che, in un campo prospettico d’insieme, richiama il rosso della grande “A” di Renato Spagnoli di piazza Attias. La medesima tonalità è ripresa anche in alcuni inserti della nuova pavimentazione in pietra artificiale color grigio e dallo schienale in lamiera della panchina, con seduta in granito, che sarà collocata a poca distanza dal busto entro la fine del mese di luglio.
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