Sanremo, Nigiotti commuove ancora. Motta-Nada: premiato il duetto targato “LI”

Siamo alla vigilia della finalissima e, con la serata dei duetti, anche la quarta puntata del Festival della Canzone Italiana se ne va tra applausi e consensi. Da una parte l’intimismo dell’interpretazione di Enrico Nigiotti che fa capire ancora di più la grammatura di un artista ormai sbocciato, affermato e sempre più concretamente sognante. Dall’altra parte il duetto Motta-Nada targato Livorno che si aggiudica il premio come miglior duetto della serata con il brano “Dov’è l’Italia”, premiato dalla Giuria d’Onore presente in sala (clicca qui per rivedere la loro esibizione)  formata da Elena Sofia Ricci, Claudia Pandolfi, Joe Bastianich, Serena Dandini, Ferzan Ozpetek, Camila Raznovich e Beppe Severgnini.

Motta, nato a Pisa da genitori livornesi, è cresciuto nella nostra città prima di trovare artisticamente terreno fertile a Roma dove è maturato e si è affermato. Nada non ha certo bisogno di presentazioni. La cantante del Gabbro affianca il giovane emergente con tutta la grinta e l’esperienza che ha. E il risultato è chiaro agli occhi di tutti.
Nigiotti con la sua “Nonno Hollywood” è tornato a far commuovere tutti. E questa volta lo fa in una versione più intima. Ad accompagnarlo, infatti, il genio di Paolo Jannacci, figlio del noto ed eclettico Enzo, con le dolci note del piano e il talento artistico di Massimo Ottoni, maestro della Sand Art (l’arte del “dipingere” con la sabbia) nel ricercare o ricreare nell’immaginazione di tutti l’incontro con il proprio “Nonno Hollywood” (clicca qui per rivedere la loro esibizione).  Un testo che nasconde una piccola perla nascosta; il ricordo della Livorno di un’altra era. Il ricordo di una Livorno, di una vecchia signora, raccontata attraverso le parole del nonno.  È il nonno il vero protagonista di questa poesia. O meglio, è l’unicità del rapporto che un nipote lega col nonno; il questo caso, l’amicizia di Enrico col nonno Tommaso.
Una melodia dolce che ascolti socchiudendo gli occhi e ti ritrovi proprio lì, in quel posto magico dove c’è ad aspettarti mentre ti tende la mano di nonno, che può essere il tuo, il suo o il vostro. Perché con questo brano, Nigiotti fa trapelare emozioni difficili, di cui siamo in un certo senso gelosi e le teniamo strette a noi. Parole semplici e dirette, che lavorano sul ricordo e tessono un quadro nitido in cui Nigiotti si mette a nudo con la sua nostalgia e la rabbia.
Nigiotti ha già conquistato il cuore di molti, come lo dimostra il feedback degli utenti: si piazza ottavo nella classifica di ITunes dei singoli più venduti e il video è nella Top 10 delle tendenze su YouTube con oltre le 400 mila visualizzazioni.