Servizi educativi: niente esternalizzazioni, trovata la soluzione alternativa
Grazie al lavoro di rimodulazione delle attività educative e a un nuovo piano assuntivo è stato trovato il percorso giusto per non procedere ad alcuna esternalizzazione di centri infanzia. L'apprezzamento dei sindacati
Servizi educativi: niente esternalizzazioni, trovata la soluzione alternativa. Lo ha annunciato il sindaco Luca Salvetti nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte la vicesindaca Libera Camici con delega alle Attività educative e l’assessora al Bilancio e Personale Viola Ferroni. Grazie al lavoro di rimodulazione delle attività educative e a un nuovo piano assuntivo messo in campo dall’Amministrazione Comunale, è stato spiegato, è stato appunto trovato il percorso giusto per non procedere ad alcuna esternalizzazione di centri infanzia. “Lo avevamo detto chiaramente al personale dei servizi educativi e ai genitori dei bambini, l’Amministrazione Comunale avrebbe lavorato per trovare alternative alla esternalizzazione di due centri d’infanzia, alla fine la soluzione è stata trovata. Il nuovo percorso elaborato conferma e da forza al servizio pubblico, non va a toccare il piano assuntivo di tutti gli altri settori del Comune e infine non grava troppo sul bilancio. Con le scelte fatte il livello di presenza pubblica diretta sul sistema educativo rimarrà al 72%, saranno fatte nuove assunzioni a tempo determinato, sarà gestito diversamente il comparto del sostegno, sarà programmato un nuovo concorso e rimarrà la somministrazione a copertura delle assenze. Una bella soluzione ottenuta con l’imput della giunta, il lavoro degli uffici e il costante confronto con i sindacati. Nei mesi scorsi, ha ricordato l’assessora Viola Ferroni, “era stata valutata l’ipotesi di esternalizzazione per fronteggiare un’emergenza dovuta a vincoli di tetti di spesa, che prescindevano dalla reale disponibilità finanziaria e assuntiva dell’ente. Il problema è stato superato, nell’attesa e nella speranza dell’emendamento proposto grazie al lavoro dei Parlamentari di riferimento alla conversione del Milleproroghe, agendo su varie leve normative e sul bilancio”. La partenza dell’anno scolastico 2021-2022 vedrà un incremento del numero delle assunzioni a tempo indeterminato di 6 educatrici, che andranno a coprire l’organico, di fatto aggiungendosi alle 3 già previste nel precedente piano assuntivo, il cui reperimento sarà attivato attraverso richiesta di graduatorie e bandi di mobilità.
Come illustrato dalla vicesindaca Libera Camici, “per le sostituzioni brevi e lunghe, di cui fisiologicamente necessita il servizio, verrà attivata una nuova procedura per lavoro somministrato, mentre per migliorare la qualità del sostegno verrà individuato tramite procedura di evidenza pubblica un soggetto specifico che metta a disposizione, in strutture pubbliche ed a fianco di insegnanti ed educatori dipendenti pubblici, competenze specializzate e formate sui bisogni dei bambini, della classe, del personale educativo”. La vicesindaca ha aggiunto che “nelle 16 strutture educative a diretta gestione comunale continuerà così a trovare posto il 72 % della popolazione scolastica (si arriva al 76% se si calcolano anche i servizi a titolarità comunale in appalto), questo a testimonianza del forte interesse pubblico garantito. A prescindere dall’approvazione dell’emendamento abbiamo comunque trovato una soluzione di equilibrio per tutta la struttura, senza mettere a rischio le scelte precedentemente attuate”.
L’APPREZZAMENTO DEI SINDACATI
Apprezzamento è stato espresso dalle confederazioni Cgil Cisl e Uil che in un loro comunicato parlano di “Una conclusione positiva per le scuole comunali 0/6.
“Il 10 febbraio – scrivono nel comunicato unitario firmato da Confederazione CGIL Confederazione CISL Confederazione UIL FP Cgil CISL FPUIL FPL il Sindaco, la Vicesindaca e l’Assessora al personale hanno convocato le confederazioni cgil cisl uil per annunciare la positiva conclusione della vertenza sorta in seguito all’ipotesi di esternalizzazione di due centri infanzia delle scuole comunali 0/6: non solo le scuole non verranno esternalizzate, ma c’è una volontà di rilanciare il servizio con nuove assunzioni, sia per l’anno scolastico in corso che per il prossimo, con l’auspicio di poter espletare i concorsi pubblici 0/3 e 3/6 prima possibile e comunque entro il 2022, con il superamento della pandemia. Una particolare attenzione verrà prestata al sostegno per i bambini e le bambine che ne hanno bisogno, mettendo a fuoco una nuova modalità di reclutamento di personale specializzato.
Le confederazioni cgil cisl e uil sono soddisfatte della conclusione della vertenza e assicurano la loro piena collaborazione al processo di rilancio delle scuole comunali, a tutela del servizio e dell’occupazione”.
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