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Si guasta lo scuolabus, paura a bordo. ATI: “I nostri mezzi costantemente controllati”

Venerdì 9 Ottobre 2020 — 11:42

Giovedì 8 ottobre un mezzo dello scuolabus sulla tratta Montenero-Quercianella si è guastato. I genitori degli alunni: "Dopo l'incidente dello scorso anno serve più attenzione"

“Non si è ancora conclusa la prima settimana di servizio di trasporto scolastico 2020/2021, eppure ne abbiamo di cose da raccontare” (foto d’archivio). Esordisce così una lettera arrivata in redazione la mattina di venerdì 9 ottobre a firme dei genitori di alcuni alunni di Quercianella che ogni mattina usufruiscono del servizio di scuolabus che conduce i loro figli a destinazione, e ritorno, nelle scuole cittadine. Il motivo della missiva scaturisce da un guasto che si è verificato ad un mezzo di trasporto nella mattina di giovedì 8 ottobre. Dopo aver passato in rassegna nella missiva alcuni disagi relativi ad eventuale lentezze di trasporto e ai protocolli Covid  più o meno rispettati i genitori firmatari della lettera scrivono: “Diventiamo seri perché parliamo di sicurezza, e non abbiamo più voglia di sorridere o dare la colpa al 2020, anno funesto, perché dopo appena quattro giorni di servizio uno scuolabus si deve fermare per problemi ai freni. Eh già, di nuovo. Sembra che la tragedia sfiorata lo scorso anno a Montenero – specificano nella nota – non abbia insegnato molto. Altro giro, altra corsa. Peccato che su quella corsa ci siano bambini, tanti. I nostri. Sembra che in questi giorni diversi bambini che viaggiano sul mezzo denominato TS7 (ritorno Montenero – Quercianella) abbiano segnalato forti rumori durante le frenate. Ce l’avete presente via di Montenero? Quella che dal Santuario arriva in piazza delle Carrozze? Freni che fanno rumore lungo quella discesa sono un segnale decisamente da non sottovalutare. Eppure… giovedì 8 ottobre, il mezzo non è più stato in grado di viaggiare. I ragazzi che c’erano sopra hanno avuto paura, i loro genitori idem. Così non va, così non andiamo da nessuna parte, sicuramente non andiamo a scuola. Nessuno ha voglia di mettere a rischio la vita dei propri figli. Per fortuna abbiamo riscontrato una reale volontà da parte del Comune di andare a fondo alla questione sicurezza e ringraziamo la vicesindaco Libera Camici per la presa di posizione e la richiesta di verifiche immediate. Intanto, in segno di protesta, venerdì 9 ottobre molti bambini e ragazzi quercianellesi e non solo, non saliti sui pulmini”.
Dall’ATI (Associazione Temporanea d’Impresa) che da quattro anni gestisce e regola il trasporto pubblico relativo a questi scuolabus, interpellata al riguardo di questo guasto occorso la mattina di giovedì 8 ottobre, la risposta non è tardata ad arrivare. “Capiamo la preoccupazione di genitori e alunni perché in fatto di sicurezza non si scherza. Ed è proprio per questo che siamo in grado di assicurare tutti che i nostri mezzi viaggiano sicuri e revisionati costantemente con pochissimi chilometri sulle spalle in quanto comperati nuovi da soli quattro anni e costantemente monitorati. Certo un guasto può capitare ma siamo riusciti a sostituire il mezzo nel tempo necessario e a garantire il servizio. Relativamente all’incidente avvenuto lo scorso anno a Montenero poi, è dispiaciuto a tutti, a noi in primis, ma cerchiamo anche di capire che un incidente in quattro anni statisticamente può accadere anche se, come specificato, i nostri otto mezzi a disposizione sono costantemente sotto controllo affinché non presentino problemi garantendo la massima sicurezza a chi usufruisce di questo prezioso servizio”.

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