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Tre persone salvate in mare, due con la corda della giostra

Mercoledì 22 Maggio 2024 — 12:14

Nelle foto la spiaggia dove si è verificato l'episodio e Riccardo La Terza, titolare della Giostra alla Rotonda

Due soccorritori della catena umana per la ragazza, rimasti in acqua stremati, soccorsi con la corda della giostra di Riccardo. "Senza scherzare - racconta Roberto, il primo a entrare in acqua - visto che oggi è il 22 maggio mi sento di fare a nome di tutti un ringraziamento a Santa Giulia. Dalla spalletta in pochi minuti, compresa la situazione, hanno iniziato a scendere diverse persone. Chi entrava in acqua avvicinandosi a me per darmi una mano; chi dalla spiaggia: ad un certo punto eravamo in 6-7 forse di più"

Tre persone salvate dal mare agitato di cui due, i soccorritori stremati della ragazza che hanno salvato, con la corda della “codina” prestata da Riccardo La Terza della Giostra di Ilaria alla Rotonda. E’ quanto accaduto stamattina intorno alle 10 alla spiaggina accanto al Gabbiano dove un bagnante, il signor Roberto, che si trovava al mare con la famiglia e che ringraziamo per la disponibilità, alla fine dice senza scherzare: “Per fortuna è andato tutto bene e visto che oggi è il 22 maggio mi sento di fare a nome di tutti un ringraziamento a Santa Giulia”. Prosegue il racconto Roberto: “Vicino a noi c’era una coppia, italiani ma direi non livornesi. Ad un certo punto la ragazza si è alzata ed è entrata in acqua. Ho pensato: dovrei sconsigliarle di entrare. Però al tempo stesso non volevo intromettermi e così non le ho detto niente”. Dal racconto di Roberto, la ragazza ha quindi percorso qualche decina di metri fino all’altezza della risacca, dove finiscono gli scogli, e si è immersa. “Quando poi ha deciso di rientrare non ci riusciva. Io allora sono entrato in mare per cercare di aiutarla dagli scogli”. “Dalla spalletta in pochi minuti compresa la situazione hanno iniziato a scendere diverse persone – prosegue Roberto – Chi entrava in acqua avvicinandosi a me per darmi una mano; chi dalla spiaggia a formare una catena umana: ad un certo punto eravamo in 6-7 forse di più. E quando finalmente, dandoci il cambio, siamo riusciti ad afferrare la ragazza ci siamo resi conto che i due soccorritori della donna, che la stavano aiutando da dentro l’acqua, non riuscivano più a rientrare. Ci vorrebbe una fune, un qualcosa di lungo ho pensato”.
Ed ecco che qui è entrata in gioco la corda di Riccardo: “Sono venuti a dirmi cosa stava accadendo alla spiaggina chiedendomi se avevo un salvagente o altro per aiutare a salvare delle persone in mare. Così ho smontato una delle due corde della codina e gliel’ho data”. La corda è stata decisiva. “Ad un capo abbiamo legato un bastone trasformandola in una sorta di salvagente e l’abbiamo lanciata verso le due persone – prosegue Roberto – Poi tirando siamo riusciti a far superare loro la risacca. Tutto sommato, anche se un po’ comprensibilmente provati, stavano tutti e tre bene”. Sul posto, nel frattempo, sono intervenuti i vigili del fuoco e il 118 – con Misericordia di Livorno Sud e la Misericordia di Montenero con infermiere a bordo – che ha trasportato i tre, coscienti, all’ospedale per gli accertamenti del caso.

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