Ufficiale: la Toscana rimane in zona arancione un’altra settimana
Per quanto riguarda le scuole scuole è emerso che gli istituti scolastici, a differenza di ciò che accadeva fino a tre settimane fa, presentano un rischio di contagio più attenuato
Ufficiale, la Toscana rimane in zona arancione, per lo meno per un'altra settimana, quella che va dal 22 al 28 marzo compreso
Ufficiale, la Toscana rimane in zona arancione, per lo meno per un’altra settimana, quella che va dal 22 al 28 marzo compreso. A decretarlo ufficialmente è un comunicato stampa del Ministero della Salute emanato alle 19 direttamente a tutte le redazioni dei giornali italiani. “Il Ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà nella serata di venerdì 19 marzo – si legge nella nota stampa – nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 22 marzo. Passano in area arancione le regioni Sardegna (che perde così la tanto agognata zona bianca e fa un doppio salto indietro, ndr) e Molise. Viene prorogata l’ordinanza in scadenza relativa all’area rossa in Campania”. Di conseguenza restano invariati i colori delle altre regioni italiane.
La Toscana rimane arancione, quindi, ma con alcune zone rosse locali che abbiamo ormai imparato a conoscere e di cui il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha ampiamente parlato durante la diretta effettuata sui suoi canali social intorno alle 19.15 di venerdì 19 marzo. La Toscana si attesta ad un’indice di trasmissibilità RT di 1,09, per questo parametro si avvicina alla zona gialla, che scatta a 1, mentre l’indice di contagio complessivo è a 246.
Sono tre le province in cui si registra il superamento del tasso di contagio di 250 ogni 100.000 abitanti, limite sopra il quale si è in zona rossa. Si tratta di quelle di Pistoia, Arezzo e Prato. E ancora tre sono le aree che saranno classificate rosse.
Si tratta della Versilia, con tutti i suoi sette Comuni, del comprensorio del cuoio, Valdarno inferiore Empolese Valdelsa, dove saranno rossi 4 Comuni della provincia di Pisa e 11 di quella di Firenze e dell’area grossetana in cui saranno rossi il comune capoluogo e altri comuni sulla costa e sull’Amiata.
E’ questo il quadro sintetico fatto dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, presenti gli assessori al diritto alla salute Simone Bezzini e all’istruzione Alessandra Nardini, nel corso della riunione del Ceps, il Comitato per l’emergenza e la prevenzione scolastica.
E, a proposito di scuole, è emerso che gli istituti scolastici, a differenza di ciò che accadeva fino a tre settimane fa, presentano un rischio di contagio più attenuato.
Il presidente Giani dapprima finirà di incontrare, in collegamento telematico, i sindaci delle zone interessate, così da raccogliere anche le loro opinioni e richieste, e poi predisporrà le relative ordinanze.
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