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Volontari in prima linea nell’emergenza: “Sono loro il motore che non si ferma mai”

Lunedì 16 Marzo 2020 — 17:38

Ogni giorno sfidano il rischio di contagio buttando il cuore oltre l'ostacolo e decidendo di non fermarsi davanti alla paura, dedicandosi anima e corpo al prossimo, oggi più che mai

Sono sempre in prima linea. Ora più che mai. Li riconosci dai loro occhi, mai stanchi, vivi, operativi h24. Sono i volontari e le volontarie delle associazioni cittadine che, senza pensarci su due volte, accartocciando la paura nel cuore in un angolo silenzioso, montano sulle ambulanze, soccorrono i cittadini e, in questi tempi di Covid-19, non si tirano indietro davanti all’emergenza. Loro, che per l’emergenza sono stati formati e sono abituati a convivere con l’urlo delle sirene nelle orecchie. Loro che con tanti pensieri, si mettono addosso tute, guanti e mascherine e danno tutto, come sono abituati a fare. Sono uomini e donne, ragazze e ragazzi speciali di Svs, Misericordia e Croce Rossa Italiana del nostro territorio.
“I nostri volontari hanno gettato veramente il cuore oltre l’ostacolo – spiega il direttore della Svs Francesco Cantini – In maniera inaspettata e assolutamente non dovuta i volontari hanno chiesto di non mollare, di riempire tutti i turni a disposizione. Abbiamo anche un volontario che si è messo in ferie dal suo lavoro che viene a pranzo e a cena a cucinare per tutti. E’ davvero bellissimo vedere questo impegno da parte di tutti che ripeto, non era assolutamente aspettato. A loro il nostro più grande grazie perché il volontariato è il motore più bello e soprattutto più importante nelle emergenze. Come Svs Gestione Servizi abbiamo inoltre l’impegno di coordinare la logistica e il trasporto dei tamponi effettuati per l’area vasta toscana. In più – continua Cantini – abbiamo aderito al progetto delle Charlie Victor, le due auto dedicate al Covid-19 attive sul territorio da lunedì 16 marzo. Le Charlie Victor sono le macchine, coordinate dal 118, che operano su tutta la provincia condivisa tra tutte le associazioni di Anpas, che ricopre il 50% dei servizi, Misericordia per il 35% e Croce Rossa per il 15%. Queste due auto sono dedicate esclusivamente al recupero dei pazienti probabili casi di Coronavirus. Queste unità operative sono divise tra zona sud-bassa Val di Cecina e zona centro-nord che comprende Livorno, Collesalvetti, Nugola e zone limitrofe”.
“In questi giorni abbiamo potenziato la nostra sala operativa – spiega Marida Bolognesi, presidente della Svs – Abbiamo allargato lo spazio fisico e impiegato più persone per poter gestire al meglio il traffico in entrata che, in questi giorni, abbonda di richieste, garantendo quattro operatori al mattino, tre nel pomeriggio, due per la sera e uno fisso per la notte con una reperibilità costante in caso di necessità.  Ma non finisce qui. Ci sono anche i servizi riservati ai più fragili e alle persone anziane. “In merito a questo -prosegue Bolognesi – Abbiamo infatti attivato il servizio di ascolto psicologico e la possibilità, chiamando in sede allo 0586-88.88.88 di farsi fare la spesa e di poter riceve a domicilio generi di prima necessità e farmaci”.
Sono state poi contattate le Misericordie di Antignano e Montenero nelle persone del direttore Fabio Cecconi e del governatore Elena Del Corso. Nonostante ci siano poche richieste la prima si è già mobilitata sia dal punto di vista dell’emergenza virus (con tutte le precauzioni dovute) che dal punto di vista dei servizi sociali dove vengono soddisfatte le richieste di una famiglia in quarantena per la spesa e provveduto ad aiutare un anziano per quanto riguarda l’approvvigionamento di medicinali. “Viviamo questa situazione con molta preoccupazione – ha detto Cecconi – Qualche volontario più anziano ha deciso di sospendere momentaneamente il servizio ed al momento siamo in pochi in condizioni normali, figuriamoci in questa situazione. Noi però siamo pronti a tutto e andiamo avanti”.
Carenza di volontari anche per la Misericordia di Montenero che però ha provveduto per la sicurezza dei suoi operatori a diminuire spontaneamente il numero del personale e a mettere in sicurezza la struttura. Chiusa la mensa per pranzi e cene, sono state divise le zone relative alla Fratellanza e agli uffici dove, per l’occasione, sono state disposte catene divisorie con le centraliniste per consentire gli scambi ed i passaggi ad opportuna distanza. I volontari? Chiaramente muniti di mascherine con guanti ed occhialini sanificabili.
“Per quanto riguarda i servizi sono attivi invece le dialisi, che è un servizio ordinario, e le urgenze che, in questo momento, ricoprono il 90% del lavoro – spiega Del Corso – Estesa a tutti i giorni la possibilità di prelievi a domicilio o direttamente in sede. Nelle zone di Banditella, Montenero e Quercianella, poi, possibilità di portare la spesa e acquistare i farmaci per persone fragili ed anziani”.
“L’impegno per la nostra associazione, come per le altre sul territorio, è aumentato indubbiamente da quando c’è questa emergenza. Ed è anche cambiato il tipo di servizio per i nostri volontari. Adesso l’80-90% dei servizi è relativo alle telefonate per presunti casi positivi, tossi, raffreddori e febbre alta”. A parlare è il commissario della Misericordia di Livorno Gabriele Vannucci. “Ve lo dico da pistoiese che è qua da un anno e mezzo circa – continua –  Quello che di bello avete è un cuore grande così. Siete anche polemici eh per carità ma quando serve, ed ora serve, avete un gran cuore. E questo è quello che ora come ora fa la differenza”.
La Misericordia di Livorno, come altre Misericordie del territorio italiano sta anche offrendo un servizio per gli anziani. “Telefonando al numero in sede, lo 0586-88.33.33 offriamo la possibilità agli anziani di ricevere a domicilio i farmaci, la spesa o i beni di prima necessità. Il servizio è dedicato ha chi ha più di 65 anni e non può uscire di casa per motivi di salute. Quello che possiamo dire con certezza è che la Misericordia c’è per tutti cittadini che hanno bisogno, ci siamo sul territorio livornese da oltre 500 anni e non sarà il Coronavirus a fermare l’impegno dei nostri volontari. Ne abbiamo tre in quarantena e stanno smaniando per tornare ad essere in prima linea. Una cosa la voglio dire approfittando del vostro grande cuore: non importa ricevere donazioni in denaro ma chiedo a chiunque abbia modo di comprare dispositivi di protezione personali come mascherine, guanti, visiere e altri oggetti simili di poterci indicare dove acquistarli o se ne avanzano sappia che a noi servono quotidianamente. Se prima facevamo il palloncino al paziente bambino con il guanto, beh chiaramente adesso non è più possibile farlo, per capirci. C’è carenza in tutta la Toscana ma non perché non si vogliano comprare è perché proprio non si riescono a trovare”.
“Nonostante il periodo di estrema difficoltà, attualmente il Comitato sta garantendo la copertura dei servizi essenziali di emergenza 118 e di trasporto ordinario con le risorse disponibili – spiega il presidente di Croce Rossa Italiana, Comitato di Livorno, Giacomo Artaldi -Da numerosi giorni ormai è risultato indispensabile modificare o sospendere determinate attività a tutela dei volontari e dei dipendenti: siamo stati costretti a sospendere il ritiro e la distribuzione del vestiario usato e il servizio di Unità di strada mentre per i dipendenti amministrativi abbiamo attivato la modalità di lavoro smart-working. Tuttavia, stiamo riuscendo a garantire il servizio di distribuzione alimentare di pacchi Agea, effettuando le consegne a domicilio, anziché nella nostra sede. Abbiamo inoltre collaborato con il Comitato regionale nell’allestimento di una tenda pneumatica nei pressi della Casa della salute di Stagno con funzioni di pre-triage“.
Tra i tanti servizi attivi in più la Croce Rossa ne ha attivati due di importanza primaria. “Da lunedì 16 marzo abbiamo inoltre attivato i servizi di ProntoSpesa e ProntoFarmaco a favore della popolazione più fragile – spiega Artaldi – con un centralino per le richieste attivo dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13. L’attuale emergenza ci ha messo di fronte ad una realtà inaspettata. Ogni provvedimento o decisione che prenderemo sarà effettuata soltanto nell’interesse di garantire la massima sicurezza di chi ha scelto di mettere il proprio tempo a disposizione della collettività e dell’associazione nella speranza di essere d’aiuto a più persone possibili”.

Qua sotto il flashmob della Svs sulle note dell’inno di Mameli

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