Gli Esperanto Folk Band in “Gipsy Caravan” al Grattacielo

di Anna Campani

“L’80% della nostra vita scorre tra il lavoro e la famiglia, gli impegni di tutti i giorni. Quando suoniamo però ci isoliamo da mondo intero, è come si spegnesse tutto il resto. Esitiamo solo noi e la musica e quello che lei riesce a trasmetterci. Siamo liberi, liberi davvero. E’ questa passione, questa sensazione che sentiamo che ci porta a continuare a suonare, a trovare il tempo oltre le poche ore a disposizione. Per questo il titolo di questa nostra canzone è “Senza Meta”. Commenta Francesco Spera autore della canzone debutto della Folk Band Esperanto. Band che ha presentato lo spettacolo “Gipsy Caravan” in programma il 4 dicembre al teatro Grattacielo alle ore 17.30. A moderare l’incontro la manager della band Veronica Papi.

“L’Esperanto folk band nasce due anni fa – ha raccontato Lorenzo Del Ghianda, che insieme a Moreno Vivaldi ha deciso di fondare la band – fino a poco tempo fa eravamo in tre, io Moreno e Francesco Spera. Il 4 dicembre durante lo show presenteremo la nostra nuova formazione, raccontando con la musica questo viaggio compiuto da ognuno di noi attraverso la musica folk. Si sono uniti a noi Francesco Coppedè e Simone Prezioso, quest’ultimo suonerà il mandolino, tipico strumento della nostra musica. Il nostro obbiettivo è quello di trasmettere la musica popolare del mondo, ognuno con la propria esperienza musicale”

“Uno spettacolo che rispecchia perfettamente l’alchimia dell’arte, che mescola danza, pittura, recitazione e musica in una sola giornata. Abbia deciso di fondere insieme queste arti per comunicare al meglio, per far arrivare la nostra passione alle persone”, ha detto Renzo Guddemi, direttore dell’Hotel Universal e insegnate di recitazione presso la scuola ArteDanza di Livorno, che sarà presente domenica con la propria compagnia di ballo. Guaddemi si esibirà in un monologo legato all’aspetto del Folk del primo pezzo sul quale si esibiranno le ballerine.

Ma com’è nata questa collaborazione con ArteDanza, questo show artistico studiato per fondere insieme varie tipologie di arte.

“La nostra band ha partecipato a un saggio di ArteDanza – specifica Moreno Vivaldi, fondatore della band – Durante le prove abbiamo assistito a questa esibizione, rimasi molto colpito dal pezzo, avevamo già idea di fare qualcosa su questo autore. Tengo segreto il tutto per non rovinare la sorpresa di domenica. Rimasi molto colpito anche dalla recitazione di Renzo. E’ nato tutto da quelle prove la nostra collaborazione. Direi quindi che quel pezzo ha influenzato molto le nostre decisioni”.

Oltre alla danza sul palco del teatro Grattacielo salirà anche il pittore Claudio Calvetti che negli ultimi anni si è dedicato al ritratto di artisti musicali e che durante lo spettacolo dipingerà in estemporanea il gruppo durante le due ore dello show.

Un spettacolo che come detto si terrà presso il Teatro Grattacielo, domenica 4 dicembre, ore 17.30. Una scelta ricaduta sul teatro non a caso come ha spiegato Veronica Papi, manager e prima fan della band

“A mio modesto parere il teatro è una location perfetta per questo spettacolo, perché niente come il teatro è un luogo di aggregazione del popolo, ed è proprio questo il punto principale di questa musica. Abbiamo scelto un orario pomeridiano e di domenica perché pensiamo che sia bello che le famiglie decidano di dedicarsi all’arte e che non si chiudano dentro un centro commerciale”

Veronica Papi ha svelato anche le prossime due tappe dell’Esperanto folk band. La prima il 18 dicembre quando la band suonerà durante la giornata dei migranti e dei profughi a Pisa e il 31 dicembre quando festeggeranno l’ultimo dell’anno al locale New Revolution 360 in Venezia  (ex Camaleonte).