I Mayor Von Frinzius tornano sul palco con “Incessante, se credessi in un Dio”
In programma per il 24 e 25 maggio alle 21 al Teatro Goldoni uno spettacolo pieno di ritmo, frenesia e quotidianità
Tutte le vite sono inevitabilmente connesse da un ritmo incessante, che continua a percorrere la nostra quotidianità malgrado ciò che rema contro (foto in pagina di Simone Lanari).
È proprio questo tema, l’incessante, che ha spinto i ragazzi della compagnia Mayor Von Frinzius, compagnia teatrale per persone con disabilità, insieme all’associazione Haccompagnami e Fondazione Teatro Goldoni alla creazione dello spettacolo “Incessante, se credessi in un Dio” previsto per il 24 e 25 maggio alle 21 al Teatro Goldoni.
Così, in un flusso continuo di corpi ed emozioni, gli oltre ottanta attori della compagnia si augurano di poter entrare nel ritmo del cuore dei propri spettatori, farli staccare dalla propria routine così unica ed immodificabile per far capire loro che stiamo tutti vivendo la stessa esperienza.
La conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa si è tenuta nel pomeriggio di giovedì 4 maggio al Teatro Goldoni e ha visto la partecipazione del direttore del teatro Marco Leone, del regista Lamberto Giannini, delle quattro aiuto registe Aurora Fontanelli, Cecilia Daniselli, Rachele Casali e Giuditta Novelli e dei numerosi sponsor dell’iniziativa.
“Con questo spettacolo mi sento ospite della compagnia – ha detto Marco Leone – da anni infatti la Mayor Von Friunzius è all’interno del Teatro Goldoni e offre da sempre spettacoli pieni di vita”.
“Incessante è un tema, uno spunto, non una gabbia, per questo il nostro spettacolo è molto libero di spaziare anche su tanti altri temi – ha affermato Lamberto Giannini – L’abbiamo scelto perché la nostra idea è quella di produrre tanto e velocemente cercando un teatro che sia esperienza e per quest’ultima devo ringraziare enormemente gli attori della compagnia e le loro famiglie che ci hanno sostenuto da sempre”.
Una versione ridotta dello stesso spettacolo è stata presentata il 12 maggio al Teatro Binario 7 di Monza.
Alla fine dell’incontro i ragazzi della compagnia hanno offerto alla platea una prova aperta dello spettacolo dove hanno mostrato ai presenti alcune scene dello stesso coadiuvati dai registi.
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