“Tutto inizia dal basso”, una due giorni musicale nel romanzo di Renzo Pacini
Due anni orsono, precisamente per S.Giulia, raccontano i promotori di questo interessante evento musicale e culturale, organizzammo un concerto al quale parteciparono molti gruppi livornesi di ieri e di oggi, lo chiamammo “Tutto inizia dal basso” in onore del bassista dei Pianeti, Raoul Laucci, morto prematuramente. Questa giornata densa di sensazioni positive, che raccolse addirittura quattro generazioni, è stata rappresentata in modo da Renzo Pacini in un libro, che da essa trae il titolo. Il successo fu grande e la voglia di repricarla era un sentimento comune, che però non ha trovato la possibilità di essere tradotto in pratica fino ad oggi.
Sono i Pianeti assieme ad altri amici ed appassionati di musica che si sono mossi per replicare quell’ evento a distanza di due anni. “Ne abbiamo parlato”, così raccontano “con i gruppi che allora furono protagonisti della giornata e l’entusiasmo ha contagiato in modo virale anche altri gruppi che hanno dato la loro entusiastica adesione al progetto. Naturalmente tutto viene fatto su base volontaria, nella sede dei Percorsi Musicali che sposando l’idea, sono diventati co-organizzatori e ci hanno messo a disposizione la loro professionalità, oltreché i locali ed attrezzature.” Sarà una specie di Woodstock in scala ridotta; due giorni di musica e di passione, a cui hanno dato l’ adesione 23 gruppi livornesi e non solo. Domenica 21 maggio alle ore 18 si parte e si suona fino a mezzanotte; il giorno, è dopo è S. Giulia, stesso programma. Si prevede l’esibizione di una dozzina di gruppi per giornata; se dovesse rimanere tempo è in programma anche una jam session finale, per i musicisti che pur presenti non hanno un loro gruppo. Saranno rappresentati più generi musicali. Nel corso delle esibizioni verranno proiettate in continuo immagini di gruppi musicali cittadini, giovani e vecchi, messe a disposizione da Massimo Volpi.
Il giorno 21 alle ore 20 e 30 circa, ci sarà la presentazione ufficiale del libro “Tutto inizia da Basso di Renzo Pacini.
“Ho già fatto giungere l’informazione al Sindaco e al Vice Sindaco” dice Renzo Pacini “ Vista la loro passione per la musica ed in particolare per il basso, la loro presenza sarebbe gradita anche per questo”. Poi aggiunge “Il libro che ho scritto, un romanzo, é intitolato Tutto inizia dal basso, un omaggio allo strumento ma anche ad una regola di vita, che il protagonista, un bassista adotta: negli studi, nel lavoro, nell’amore, nella malattia. E’ un riconoscimento all’amore per la musica ma anche alla modestia, all’umiltà e alla tenacia, che spesso purtroppo, non trovano riscontro nella vita vera, ove le scorciatoie e la furbizia appaiono più premianti; qui invece chi “inizia dal basso” e si impegna, alla fine può raggiungere molti obiettivi, dall’imparare a suonare uno strumento fino a sconfiggere una malattia terribile come il cancro”. Tutte le vicende, di gioia e di dolore, narrate sono unite da un filo conduttore: la passione per la musica che non muore mai. “Non è detto che succeda, a qualcuno succede presto, ad altri più tardi, ad alcuni mai, ma quando la musica ti si attacca addosso ti accompagnerà per sempre. Anche quando apparentemente sembra dimenticata o accantonata perché travolta dalle altre cose del quotidiano, in realtà è lì sempre presente e pronta a prendere il posto che può pretendere nel delicato equilibrio della vita” Inizia così la prefazione del libro. La musica accompagnerà tutti i protagonisti in molte vicende che potranno superare anche grazie al determinate aiuto. Questo libro, molto atteso dai musicisti livornesi, che nel libro diventano e parlano delle loro esperienze reali, che si mescolano ad eventi fantasiosi, verrà presentato in occasione del concerto.
Il giorno 21 alle ore 20 e 30 circa, presente l’editore Erasmo, ci sarà la presentazione ufficiale del libro. Successivamente per tutta la durata del concerto, quindi anche il giorno 22, durante i cambi di palco, l’attore Giorgio Algranti leggerà qualche brano del libro, per fare omaggio ai musicisti presenti fra il pubblico, ma anche a quelli scomparsi, che l’autore ha voluto rendere protagonisti del suo lavoro.
I gruppi si alterneranno come da programma sul palco dei Percorsi Musicali, completamente attrezzato e si spera che lo operazioni di avvicendamento siano veloci per non togliere spazio alla musica. Massimo Volpi dirigerà questi complicati avvicendamenti e presenterà i gruppi per ambedue le giornate.
Siamo sicuri che l’evento sarà bellissimo e sarà un bel regalo per tutti gli appassionati, ma anche per l’intera città, che è molto sensibile alla musica. Gli organizzatori sono molto felici di aver trovato un grande riscontro fra gli appassionati di musica e sperano che questo concerto abbia lo stesso successo di quello che Renzo ha immaginato e ha descritto nel finale del suo romanzo “Tutto inizia dal basso”
Renzo Pacini, “Tutto inizia dal basso” – Sinossi
Manlio, un bassista autodidatta ultrasessantenne, in uno stato di narcosi profonda, post operatoria, rivede il suo passato ed il suo presente non solo di musicista ma anche di uomo impegnato e rigoroso, che studia, che lavora, che ama, che fa il birichino e che si ammala di cancro. La passione per la musica, lo ha colpito da giovanissimo e lui si è impegnato molto per renderla compatibile con i progetti che la famiglia, aveva disegnato per lui. Erano gli anni “60 e anche l’operaio voleva il figlio dottore. Vincendo le resistenze familiari, impara in fretta a suonare il basso e il racconto delle sue prime esperienze musicali fotografa il fenomeno dei complessini che esplodeva in quegli anni. I musicisti che ricorda, quasi tutti reali, perlopiù livornesi, diventano anche loro protagonisti delle vicende narrate. E’ in un night club dei dintorni di Livorno che Manlio fa il salto di qualità; si ritrova a fare “la professione”. Questa condizione, anche se gratificante sotto molti aspetti, non ultimo quello economico (guadagnava più di suo padre), chiama Manlio, poco più che ventenne, a misurarsi con impegni molto duri ed esperienze precoci. Quelle lunghe nottate condivise con attempati professionisti, contribuiranno non senza sofferenze alla sua maturazione di musicista e di uomo. Il racconto di quanto avviene la notte nei night club di quei tempi svela retroscena curiosi che molti non conoscono, alcuni anche un po’ torbidi e scabrosi, ma anche dinamiche strane dove il mercimonio si mescola in modo surreale ai sentimenti. Manlio ha un ricordo di quella esperienza molto nitido e dettagliato: non solo streep tease, spettacoli di arte varia, ma anche i trucchi del mestiere per passare la nottata e le regole non scritte ma categoriche del night, il cui mancato rispetto poteva essere punito duramente. E’ qui che Manlio scopre che “Tutto inizia dal basso”, non solo nella musica ma anche nella vita. Le vicende che vengono narrate diventano un omaggio all’ impegno, alla modestia, all’umiltà e alla tenacia; nella vita, nello studio, nel lavoro, nell’amore, nella musica e nella malattia. Questi sentimenti spesso perdenti, nella vita reale, diventano vincenti per Manlio, che partendo sempre dal basso, saprà superare difficolta apparentemente insormontabili; vicende incredibili che ricorda nel suo sonno indotto dai farmaci. Ai tempi del night Manlio scopre che una compagna di studi, Tiziana, che lui aveva amato segretamente, non trovando però mai il coraggio di dichiararsi, si era fidanzata con il Corsaro, il chitarrista del suo gruppo; un vero artista, più vecchio di lui, che aveva fatto dell’edonismo la regola della sua esistenza. Manlio non può sopportare che una donna come Tiziana, che lui aveva messo su un piedistallo, quasi una dea da adorare e non toccare, fosse finita fra le grinfie di quel puttaniere. Un giorno, per caso i due ex compagni di scuola si incontrano, e in un auto dove si erano rifugiati per ripararsi da un violento nubifragio, consumano un fugace anche se profondo atto d’amore. Quell’incontro non avrà nessun seguito e i due non si incontreranno mai più per oltre quarant’anni. Manlio è ormai in pensione e si dedica in modo parossistico alla musica; ha imparato a suonare il sax e frequenta alcune sale prove. E’ qui che scopre un fenomeno che non avrebbe mai immaginato e che racconta dettagliatamente; molti, moltissimi suoi coetanei si sono riuniti ed hanno rifondato i loro vecchi complessi. Manlio parla di loro e li rende protagonisti di questa nuova stagione di attivismo musicale, che descrive con accuratezza raccontando episodi tratti dalla realtà. Il pensiero di Tiziana non lo ha mai abbandonato, anzi lo ha ossessionato per tutta la vita; lui non ha mai smesso di cercarla ma lei lo ha tenuto sempre alla larga, evitando ogni incontro ed ogni contatto, anche telefonico. La tenacia di Manlio, che prova ogni tecnica di avvicinamento possibile, viene però premiata, e i due cominciano così a sentirsi per telefono con una certa regolarità. E’ durante una di queste telefonate che Tiziana, cedendo alle asfissianti richieste di Manlio, accetta di incontrarlo e in quell’occasione gli si concede carnalmente. I due diventano così amanti; è un regalo che si sono voluti fare. Il rapporto fra i due si alimenta di ricordi, ma vive anche nella carne e nel sentimento; non vuole però essere sostitutivo o alternativo al rapporto molto solido che ognuno di loro ha con il proprio partner. Stanno bene così e sono anche convinti di non fare niente di male. Manlio è proprio contento, la vita è stata generosa con lui, anche se tutto quello che ha ottenuto da essa se lo è guadagnato, partendo sempre dal basso; anche la conquista Tiziana è stata frutto della sua tenacia. Ha tutto, una grade moglie Olimpia, una tenera amante, la musica quasi a tempo pieno. E’ proprio durante un jam favolosa, “da ricordare”, che manifesta i sintomi della sua malattia, il cancro. Alfonso, un amico medico e musicista, lo aiuta ad affrontare un percorso terapeutico molto impegnativo, che affronta con quel metodo, fatto di umiltà, impegno e tenacia che ormai ha interiorizzato. Riesce a fare le scelte giuste, a sfuggire dalle grinfie di un “luminare” millantatore che lo avrebbe costretto ad un turismo sanitario dispendioso ed inefficace, a scegliere il tipo di intervento giusto, quello meno invalidante anche se a rischio della sua stessa vita. La sua famiglia ed i suoi amici lo seguono e lo sostengono con grande amore. Tiziana sa che come amante non può avere né alcun spazio né alcun ruolo, in questa fase delicata della vita di Manlio, ma trova il modo di fargli arrivare i segni della sua vicinanza. Durante i lunghi giorni di narcosi post operatoria Manlio rivede alcuni episodi della sua vita passata e presente, molti dei quali legati alla musica; sa che in quei giorni si sta svolgendo un mega concerto di beneficienza. Mentre i musicisti suoi amici si alternano sul palco, a lui nel sonno indotto sembra di sentirli, in realtà la musica che sente è quella di un evento a lui molto caro e che sta ricordando nitidamente, il concerto “Tutto inizia dal basso”, organizzato qualche anno prima in Coteto per ricordare un amico bassista scomparso prematuramente. La musica di quel concerto lo accompagnerà come un’amica e lo aiuterà a superare anche questa prova estrema che la vita gli ha messo davanti.
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