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Ipotesi due licenziamenti in Aamps: i dettagli

Venerdì 16 Dicembre 2016 — 06:53

L'assessore Lemmetti: "E' una scelta puramente aziendale in cui l'amministrazione non intende mettere bocca in alcun modo". Il consigliere Mazzacca: "Risparmio di 750.000 euro fino al 2021, quando si concluderà la fase concordataria"

di Letizia D'Alessio

Aria di licenziamenti in Aamps? Da quanto è trapelato il 15 dicembre in Consiglio comunale sembrerebbe proprio così. I primi a sollevare la questione sono stati i consiglieri di Livorno libera Giuseppe Grillotti e Alessandro Mazzacca. “In questi ultimi giorni è girata la notizia di due presunti licenziamenti in Aamps – ha fatto sapere Grillotti – di due persone con contratto a tempo indeterminato per giustificati motivi oggettivi”. “Di tutto ciò i sindacati non sono stati informati di niente – ha rincarato la dose Mazzacca – e ad aggravare la situazione è la motivazione per la quale si licenzierebbero i due dipendenti: risparmiare 150.000 euro all’anno, per un totale di 750.000 euro fino al 2021, quando si concluderà la fase concordataria. Ci era stato detto che la forza lavoro, col concordato, sarebbe stata conservata senza fare nessun taglio invece non è assolutamente vero. Fatto grave che creerebbe un precedente ancor più grave, invitiamo a prendere provvedimenti immediati altrimenti sarà ostruzione su tutti i fronti”. “Sarebbe la prima volta che due persone assunte a tempo indeterminato – ha osservato il capogruppo del Pd Pietro Caruso – verrebbero licenziate senza una motivazione plausibile in un’azienda partecipata così importante”. Nonostante le sollecitazioni dei gruppi consiliari il sindaco non ha risposto alle richieste di chiarimento che da più parti gli sono arrivate. In serata è tuttavia arrivata una dichiarazione dell’assessore alle partecipate Gianni Lemmetti: “La decisione del Consiglio di amministrazione di Aamps di procedere con il licenziamento per giustificato motivo oggettivo di due quadri – si legge nella nota – è una scelta puramente aziendale in cui l’amministrazione non intende mettere bocca in alcun modo”.
Ma come siamo arrivati a questa decisione? Il 28 novembre scorso Aamps (l’azienda è in concordato) ha chiesto al Tribunale di Livorno l’autorizzazione a procedere ad una razionalizzazione del personale. Richiesta a cui è seguito un sostanziale beneplacito da parte del Tribunale visto che si tratta di “ordinaria amministrazione”. “Oggi a loro domani ad altri – è lo sfogo di Stefano Venturini della Uil – ma non ci avevano detto che non avrebbero licenziato nessuno?” “È davvero un’operazione conveniente come dicono? A mio avviso è invece un gesto folle e irresponsabile che rischia di fare saltare il concordato – è la posizione di Giovanni Golino della Cgil – Siamo venuti a sapere per caso, attraverso un’azienda dell’indotto, quanto stava accadendo. Da notare anche la scelta della data: tra poco meno di una settimana, mercoledì 21, ci sarà l’incontro con i creditori di Aamps che si dovranno esprimere sull’offerta fatta dall’azienda”. Intanto i lavoratori della società dei rifiuti si sono riuniti in assemblea per decidere le eventuali azioni da intraprendere. Mentre il 16 dicembre è attesa in commissione consiliare la consigliera del cda di Aamps Paola Petrone, dalla quale i sindacati si augurano che possa arrivare la notizia del ritiro della proposta di licenziamento.

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