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Visite gratuite al museo di Villa Mimbelli
e spettacolo “Picchi” con Michele Crestacci

Mercoledì 1 Febbraio 2017 — 18:04

Il museo “Fattori” sarà visitabile in orario 10-13 e 16-19 mentre la Biblioteca Labronica sarà aperta nel pomeriggio (ore 16). Alle ore 17 lo spettacolo “Picchi” di Brucioni e Crestacci

Domenica 5 febbraio, prima domenica del mese, porte aperte al Museo “Fattori” di Villa Mimbelli e alla Biblioteca Labronica “F.D. Guerrazzi” di Villa Fabbricotti.
Si potranno visitare gratuitamente le due strutture che custodiscono importanti patrimoni artistici e documentari della città. Il museo “Fattori” sarà visitabile in orario 10-13 e 16-19 mentre la Biblioteca Labronica sarà aperta nel pomeriggio (ore 16) per un percorso all’interno dei locali e alla mostra temporanea ‘Campioni e Sport a Livorno’ che chiuderà i battenti proprio domenica. Alle ore 17 sarà possibile assistere allo spettacolo “Picchi” con Michele Crestacci per la regia di Alessandro Brucioni, organizzato nell’ambito delle iniziative collaterali alla mostra (l’ingresso allo spettacolo è a pagamento: 6 euro).

Alla Biblioteca Labronica F.D. Guerrazzi  (viale della Libertà 30) alle ore 16 (ritrovo davanti al portone centrale dell’edificio) un operatore esperto della cooperativa Itinera farà da guida, accompagnando il visitatore in un percorso storico sulla nascita della Biblioteca a Livorno, sul suo posseduto antico e moderno e sul funzionamento oggi.
Nell’occasione si potrà visitare anche la mostra in chiusura: “Campioni e Sport a Livorno” dedicata alle imprese sportive dei moltissimi livornesi che nel passato e nel presente hanno dato onore alla nostra città. L’esposizione, aperta dal 17 dicembre scorso e curata dal Comune di Livorno in collaborazione con la Coop Itinera, mette in mostra  numerose fotografie storiche e moderne, selezionate nei fondi più prestigiosi della Biblioteca,  per restituire le immagini delle vittorie e dei momenti di gloria che tanti alfieri dello sport hanno vissuto, e con loro tutta la cittadinanza. Articoli di giornale del secolo scorso, documenti, filmati, tracciano una storia che parte dai primi del Novecento con le stampe in bianco e nero del ‘cavaliere volante’ Federico Caprilli, che ottenne la medaglia d’Oro olimpica nell’anno 1900 , con le istantanee degli Scarronzoni, gli 8 remi livornesi in gara alle Olimpiadi di Berlino del 1936, e molte altre ancora. Una visione d’insieme fotografica, giornalistica e documentaria che collega i nostri ricordi e quelli di chi ci ha preceduto, per ristabilire l’importanza dei numerosi momenti di gloria sportiva della città, fino ai momenti più recenti. Talmente recenti da essersi consumati in questo stesso anno con la vittoria del giovanissimo Gabriele Detti, campione a Rio2016, medaglia di bronzo nei 400 metri stile libero, o il ricordo dell’Italia delle Medaglie d’Oro con Andrea Baldini alle XXX Olimpiadi di Londra nel Fioretto maschile a squadre.

Alle ore 17 (rientra tra le iniziative collaterali alla mostra) è in programma lo spettacolo di Alessandro Brucioni e Michele Crestacci, “Picchi” dedicato al grande calciatore livornese Armando Picchi. “Picchi” ripercorre, in una narrazione comica e intensa, il percorso umano e professionale del grande sportivo, un simbolo di serietà, fedeltà e sacrificio. Un allenatore in campo, un punto di riferimento per la squadra nello spogliatoio, un uomo forte pronto al sacrificio: un vero capitano. Picchi il calciatore e l’uomo, il capitano e il sognatore, la forza e la poesia. 171 centimetri, 71 chili, il 41 di scarpe. Una famiglia di marinai, un nonno anarchico e l’altro repubblicano costretto all’esilio. Armando Picchi portò nell’Inter di Herrera e Moratti tutto lo spirito ribelle e combattivo ereditato dalla sua terra e dalla sua famiglia. Quello spirito fece il cemento fortissimo di una squadra italiana che vinse tutto al mondo, vanto della Milano Capitale emergente della società industriale. Dopo Modigliani e Caproni, Picchi chiude la trilogia di personaggi celebri livornesi che Michele Crestacci e Alessandro Brucioni hanno scelto per raccontare lo spirito di Livorno.
Info: Biblioteca Labronica 0586/824511 – Coop. Itinera 0586/894563
Ingresso allo spettacolo: 6 euro.

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