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LeggerMente, sette pomeriggi d’autore in Villa Fabbricotti. Il programma

Giovedì 23 Maggio 2019 — 12:28

La rassegna, fino al 25 giugno al chiosco di Villa Fabbricotti (in caso di maltempo in Biblioteca) ha l’ambizione di promuovere la lettura attraverso l’incontro con importanti scrittori nazionali

Prende il via giovedì 23 maggio la rassegna letteraria LeggerMente che si svolgerà fino al 25 giugno presso il chiosco della Villa Fabbricotti (in caso di maltempo all’interno della Biblioteca). La rassegna ha l’ambizione di promuovere la lettura attraverso l’incontro con importanti scrittori nazionali. Gli appuntamenti saranno 7 (clicca il link al pdf in fondo all’articolo per consultare il programma completo). Si parte con Antonio Moresco per proseguire con Alessandro Bertante, Antonio Fusco, Alice Cappagli, Michele Cecchini, Giampaolo Simi, Giorgio Bacci. La rassegna nasce da un’idea promossa dalla Biblioteca Labronica, la Cooperativa Itinera e da Filippo Brandolini del Chioschino della Villa, con la preziosa collaborazione della Libreria Feltrinelli e CRIF Città filosofica. L’idea è quella di ricreare un salotto letterario sulla falsariga della Limonaia nella bella cornice della Villa Fabbricotti, luogo di incontro ideale per trascorrere un piacevole pomeriggio.

Il grido di Antonio Moresco è un pamphlet radicale, in cui tutto viene rimesso in discussione, e che mostra come il nostro pensiero e il nostro immaginario siano collegati da fili comuni e siano funzionali a quello che, per lo scrittore, che non usa giri di parole, è il suicidio di specie in atto. La presentazione di oggi de “Il Grido” di Antonio Moresco sarà curata dai labronici Paolo Cosci e Dario Dini.

Note biografiche su Antonio Moresco – Dopo un’infanzia trascorsa in un collegio religioso e la militanza nella sinistra extraparlamentare (entrambe narrate nelle prime due parti del romanzo Gli esordi), verso la fine degli anni settanta ha intrapreso un apprendistato letterario, protrattosi per quindici anni e terminato nel 1993 con la pubblicazione dei tre racconti di Clandestinità. I suoi romanzi, dopo essere stati rifiutati da numerosi editori, hanno trovato diffusione solo col procedere della sua carriera letteraria che culmina con la trilogia dal titolo Giochi dell’eternità, che comprende Gli esordi (pubblicato da Feltrinelli nel 1998 e riedito da Mondadori nel 2011), Canti del caos (che dopo una complessa storia editoriale, con la prima parte edita da Feltrinelli nel 2001 e la seconda da Rizzoli nel 2003, viene pubblicato in versione completa da Mondadori nel 2009) e Gli increati (2015). Tra gli altri scritti principali, vi è la raccolta di lettere non spedite Lettere a nessuno (1997, ripubblicata con ampie aggiunte nel 2008), che documenta i suoi difficili rapporti con l’industria letteraria, la breve biografia Zio Demostene (2005, poi ampliata e ripubblicata con il titolo I randagi) e il romanzo Gli incendiati (2010), affine per contenuti e stile ai romanzi della trilogia. Con Le favole della Maria (2007) ha vinto il Premio Andersen 2008 per la sezione “Miglior libro 6/9 anni”. Nel 2013 pubblica La lucina, a cui segue nel 2014Fiaba d’amore.

È attivo anche come animatore culturale: nel novembre del 2001, con Dario Voltolini, ha organizzato un incontro-confronto tra scrittori e intellettuali dal titolo Scrivere sul fronte occidentale; sempre con Voltolini ha poi curato, per Feltrinelli, nel 2002, l’antologia scaturita da quell’incontro, che porta lo stesso titolo. Nel 2003 è stato tra i fondatori del blog collettivo Nazione Indiana (sua è l’idea del nome), da cui è fuoriuscito con altri membri nel 2005 per fondare la rivista telematica e cartacea Il primo amore. Risale al 2011 l’esperienza di Cammina cammina, un percorso a piedi da Milano a NapoliScampia, durato 44 giorni, da cui è tratto un testo pubblicato nell’omonimo libro. L’anno successivo, dopo il cammino Stella d’Italia, al quale partecipano più di 1000 persone, pubblica il volume Stella d’Italia. A piedi per ricucire il Paese. Nel 2013 partecipa a Freccia d’Europa percorrendo con altri camminatori più di 1170 chilometri, da Mantova a Strasburgo, per consegnare al Parlamento Europeoun messaggio elaborato durante il cammino. Nel 2014 fonda l’associazione Repubblica Nomade, dopo 15 giorni di cammino attraverso la Sicilia.

“Vogliamo ricreare un salotto buono sulla falsariga della Limonaia”. La scelta del Chioschino va oltre la semplice convenienza logistica, ma si inserisce in un percorso che Brandolini (titolare dal novembre 2015) aveva già iniziato con il book crossing: «In questo periodo storico, in cui intellettuali e persone colte vengono apostrofate come “professoroni”, è fondamentale ritornare con la cultura in mezzo alla gente».LeggerMente si candida così a divenire il primo capitolo di una saga duratura, anche grazie all’esperienza della coop Itinera e al contributo della libreria Feltrinelli. «L’idea è nata da un pomeriggio di chiacchiere fatte al Chioschino», racconta Andrea Berti, il direttore del punto vendita in via Di Franco. «Ogni autore che verrà introdotto è livornese, o ha un fortissimo legame con la città». La presentazione di oggi de “Il Grido” di Antonio Moresco (che pure è originario di Mantova), sarà curata dai labronici Paolo Cosci e Dario Dini. Per “Pietra Nera” di Alessandro Bertante (30 maggio ore 18.30), introdotto da Alessandro Rizzacasa e Paolo Lago, ci sarà la collaborazione con il Crif (Centro ricerca indagine filosofica), sarà “il poliziotto consulente dei giallisti” Marco De Franchi a introdurre “Alla fine del viaggio” di Antonio Fusco (5 giugno). A seguire Alice Cappagli, violoncellista alla Scala, presenterà “Niente caffè per Spinoza” (8 giugno), il re del noir Giampaolo Simi il suo “Come una famiglia” (12 giugno), e ancora Michele Cecchini “Il cielo per ultimo” (21 giugno). Ancora avvolta nel mistero la presenza del maestro fumettista Gipi per l’esclusiva incentrata sul catalogo a lui dedicato da Giorgio Bacci (25 giugno). Saranno tutti incontri ad ingresso gratuito. In caso di maltempo si svolgeranno in biblioteca.

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