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Lotta alle zanzare: i comportamenti da tenere

Lunedì 7 Maggio 2018 — 12:20

Quest’anno è stato attivato in collaboraione con il Museo di Storia Naturale di Livorno un censimento delle aree più infestate e per il riconoscimento delle varie tipologie di zanzare

Come ogni anno, nell’imminenza della stagione calda, il Comune, insieme alla USL Toscana Nord Ovest di Livorno mette a punto una serie di misure per contrastare la proliferazione delle zanzare e in particolare della zanzara tigre (Aedes Albopictus). A questo proposito è stata emanata come ogni anno l’ordinanza nella quale si indicano i comportamenti che i cittadini devono tenere nelle loro case e giardini per prevenire ed evitare le infestazioni, a partire dalla necessità di non lasciare ristagni d’acqua su terrazzi e giardini e di usare prodotti larvicidi in tombini e caditoie. L’ordinanza sarà in vigore fino al 15 novembre 2018. Queste in dettaglio le prescrizioni dell’ordinanza:

1. evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;

2. procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia;

3. svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o eseguire adeguati trattamenti larvicidi delle stesse. E’ auspicabile l’inserimento nelle piccole fontane ornamentali di giardino di pesci larvivori (come ad esempio i pesci rossi, gambusia, ecc);

4. coprire eventuali contenitori di acqua inamovibili, quali ad esempio vasche di cemento, bidoni e fusti per l’irrigazione degli orti, con strutture rigide (reti di plastica o reti zanzariere);

5. trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida (bacillus thuringiensis e inibitori della crescita a lento rilascio), acquistabili presso farmacie, ferramenta, rivendite di fitosanitari e supermercati. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendentemente dalla periodicità, il trattamento è praticato dopo ogni pioggia;

6. provvedere a ispezionare, pulire e trattare periodicamente le caditoie interne ai tombini per la raccolta dell’acqua piovana, presenti in giardini e cortili;

7. tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce da sterpi e rifiuti di ogni genere e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;

8. eseguire accurate pulizie di tutti i contenitori e/o recipienti esterni di qualsiasi uso e dimensione allo scopo di eliminare le eventuali uova svernanti dell’insetto.

La responsabilità per eventuali inadempienze, che saranno sanzionate secondo la vigente normativa in materia, verranno fatte ricadere sui soggetti che risulteranno aver titolo per disporre legittimamente del sito o dei siti dove tali inadempienze hanno avuto luogo. I trasgressori sono passibili della sanzione amministrativa pecuniaria prevista dall’art. 7 bis del Decreto Legislativo n. 267/2000 (da 25 a 500 euro) da pagarsi entro sessanta giorni.

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