Mercato Ittico, il pesce non abbocca al maxi amo

Il primo di aprile 2014 la pittrice Libertà ha dipinto un grande murale di 25 metri sul tetto del mercato ittico di Livorno raffigurante una gigantesca sardina. Il grande wall painting è accompagnato dai versi della poetessa Viola Barbara (“Lische Squame Coda Amore Libertà”) e da subito è finito al centro dell’attenzione con una suggestiva collocazione su un edificio monumentale del quartiere storico della Venezia, a ridosso del porto turistico e dei Quattro Mori, simbolo della città.
Il primo di Aprile 2017 degli sconosciuti hanno aggiunto sul tetto che ospita la grande sardina di Libertà un altrettanto gigantesco amo in materiale metallico. Secondo il Progetto Artistico Libertà la didascalia essenziale del verso di Viola Barbara (‘Lische Squame Coda Amore Libertà’), probabilmente non necessitava di ulteriori aggiunte, ma l’ amo è riuscito comunque a far parlare di sé soprattutto se si vuole indagare sulla ragione della volontà di dare un nuovo senso all’opera.
“Il mio pesce in un modo leggero, voleva raccontare figurativamente un simbolo legato al sostentamento primario della città di mare e rappresentarne anche lo spirito poetico e libertino attraverso le parole e l’opera, l’aggiunta dell’amo richiama naturalmente alla morte, alla mancanza d’aria” racconta la pittrice Libertà.
Il Progetto Artistico Libertà, impegnato in questi giorni a Livorno nell’allestimento della mostra “Bagitto”, aperta al 26 al 30 luglio, dichiara di non sapere chi abbia messo l’amo. “Le opere di street art spesso dialogano non solo con la città me anche con altri artisti, così il primo significato attribuito a un’opera, talvolta ne assume un altro. L’arte ha il ruolo di far riflettere e di far scaturire opinioni quindi non mi dispiace che qualcuno abbia interagito con l’opera, anche se, per natura della mia indole e del mio nome, gli ami sono simboli a me distanti”. Il pesce quindi rimane là, dove è sempre stato, senza mai abboccare.